Gli arroganti? Sono insicuri

Hai un o un collega capo arrogante, supponente, che non ammetterebbe mai di aver sbagliato? Si tende a dire che chi si comporta così ha un carattere forte. Invece è molto debole e insicuro. Infatti teme la critica: perché intacca la sua autostima e la fiducia nelle sue capacità. Insomma, basta poco per mandarlo in crisi.
Evita di indicargli apertamente i suoi errori: lo metteresti sulla difensiva. E, peggio ancora, potrebbe prendersela con te: i prepotenti insicuri sono spesso permalosi e vendicativi. Meglio far sembrare che sia lui a notare le mancanze. Parlando con lui, e seminando nella conversazione frasi come “Forse si potrebbe…” “Cosa ne diresti se…” “Credi che sarebbe una buona idea se…” Insomma, gli passi la palla. Arrogante com’è, se ne approprierà e rivenderà l’idea vincente come sua. Ma quel che conta è che ti sarà grato. Perché lo avrai corretto facendogli fare bella figura.

 

 

 

Life Coach

Informazioni su Mario Furlan

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione e crescita personale all'università Bicocca di Milano. Ha scritto vari best-seller motivazionali, tra cui "Risveglia il campione in te!", "Tu puoi!" e "Felici per sempre". E' stato eletto "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. E' noto anche come creatore del Wilding, l'autodifesa istintiva, e dei City Angels. www.mariofurlan.com

4 risposte a “Gli arroganti? Sono insicuri

  1. Grazie della bella lezione di linguaggio non verbale Mario! Da domani guarderò con occhi nuovi coloro che hanno l’arroganza in tasca….e riderò!

    Potresti darci altre “dritte” riiguardo al linguaggio “non verbale”?

    Avrei una curiosità a nome di tutte le donne: -perché gli uomini sono restii a COMUNICARE i SENTIMENTI?-
    Grazie.
    Giovanna

  2. L’arroganza indispone e quando non se la si aspetta puo’ anche ferire. Trovo che sia peggiore ritrovarsela in casa, dal proprio partner. L’uomo, spesso chiuso, vittima del suo “potere obsoleto” (quando vive beato nell’arcaico mondo di una crescita personale mai avvenuta), si rivela permaloso, chiuso e poco incline al “dialogo.
    Questo a lungo andare deprime qualunque buona intenzione dievoluzione della coppia.
    L’arroganza e’ debolezza e i deboli sono destinati a due cose, sia nel lavoro che nella vita: -ad essere lasciati! Sia come capi che come parters-!
    Credo che nessunoooo abbia il “dovere” di sopportarli!

  3. L’arroganza indispone e quando non se la si aspetta puo’ anche ferire. Trovo che sia peggiore ritrovarsela in casa, dal proprio partner. L’uomo, spesso chiuso, vittima del suo “potere obsoleto” (quando vive beato nell’arcaico mondo di una crescita personale mai avvenuta), si rivela permaloso, chiuso e poco incline al “dialogo.
    Questo, a lungo andare deprime qualunque buona intenzione di evoluzione della coppia.
    L’arroganza e’ debolezza e i deboli sono destinati, sia nel lavoro che nella vita: -ad essere lasciati! Sia come capi che come parters-!
    Credo che nessunoooo abbia il “dovere” di sopportarli!

  4. hai centrato in pieno l’arroganza della mia datrice di lavoro di un ristorante. la classica che non alza un dito e che ordina le cose, che fa cose sbagliate ma anche se evidenti non ammette le sue colpe.non chiede scusa.
    permalosa. molto. e con tendenza a dirti cose e a fare offese gratuite. grazie a lei sono riuscita a pensare 100 secondi prima di parlare. grazie a lei ho cominciato a sperimentare su pelle il perkè il mondo va storto. grazie a lei ho misurato il mio ottimismo, la mia pazienza (perkè prima ero molto più impulsiva). grazie a lei ho preso rivincite di clienti che non se la finivano di farmi complimenti davanti a lei. mentre lei tende a trattarmi come una pezza.
    grazie a lei ho pensato di trovare un nuovo lavoro che sono certa sarà migliore.
    il tuo life coaching mi aiuta. e il mio modo di pensare si avvicina ad un life coaching. sarà per questo che i miei amici si rivolgono spesso a me.
    complimenti.
    e grazie per le tue dritte!

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