Come fare subito una buona impressione

Vuoi fare subito una buona impressione? Semplice: comportati come se già la stessi facendo. Sorridi, mostrati cordiale, agisci come se gli altri fossero interessati a te e a quanto stai dicendo. Semplice? Per nulla, starai pensando: come faccio a comportarmi così se mi sento insicuro, se sono timido, se ho paura del giudizio altrui? Provaci, e capirai che non è difficile come sembra. Basta superare i primi secondi di imbarazzo per notare che gli altri rispecchiano il nostro comportamento. Siamo noi a ordinare loro come comportarsi con noi. Se l’atteggiamento è da persona priva di autostima  nessuno ci prenderà in seria considerazione; se invece siamo cortesi e assertivi saremo ben accetti.

Impariamo dagli errori

Nella nostra società così spasmodicamente tesa verso il raggiungimento del successo gli errori non sono accettati. Sbagli? Sei un cretino. Un inetto. Un fallito. Vieni subito escluso. Così si vive nel terrore di commettere errori. E si è frenati, con le ali tarpate:  non si agisce per paura di sbagliare.

Invece è proprio dagli errori che si impara. E quindi che si può raggiungere il tanto sospirato successo. Lo sbaglio più grave? Restare immobili per paura di sbagliare. Un errore, questo sì, davvero imperdonabile.

Paura buona, paura cattiva

Alcune paure sono buone: ci evitano di fare sciocchezze o di commettere imprudenze che ci porterebbero in ospedale, in galera o al cimitero. Altre sono negative: ci trattengono dal  lanciarci in nuovi progetti, in nuove avventure. La prossima volta che provi paura (probabilmente molto presto, se sei come la maggior parte delle persone…) interrogati sulla natura del sentimento che provi: ti serve o ti danneggia? Nella maggior parte dei casi ci nuoce. Perché non ci limitiamo ad essere prudenti, ma ci concentriamo troppo su ciò che potrebbe andare storto. E così facendo ci poniamo in uno stato mentale di tensione che ci impedisce di raggiungere l’obiettivo.

Gli altri sono il tuo specchio

Gli altri sono il tuo specchio: si comportano a seconda degli ordini inconsci che dai loro. Ti comporti da sfigato? Ti tratteranno da sfigato. Ti comporti da arrogante? Ti allontaneranno e ti detesteranno. Ti comporti da persona cordiale? Ti apprezzeranno e stringeranno volentieri amicizia con te. Per fare carriera comincia a manifestare le doti di leadership e assertività tipiche di chi è un gradino più in alto di te. Non aspettare la promozione per cambiare il tuo atteggiamento: anche se sei ancora operaio, comportati come se fossi già dirigente. Vestiti come tale, parla come tale, rapportati ai tuoi interlocutori come tale. Acquisisci, insomma, il physique du role. Così sarà spontaneo, da parte loro, promuoverti dirigente. Perché lo sarai già, ai loro occhi e nella loro mente.

 

 

Perdona, ma non lasciar perdere

Perdonare è giusto. Lasciar perdere no. Se qualcuno ti fa un torto verifica se è in buona o in cattiva fede. Se è in buona fede spiegagli il suo errore, affinché non lo ripeta. E perdonalo. Se è in cattiva fede e ti vuole davvero fare del male non fargliela passare liscia. Soprattutto se il torto è di pubblico dominio. Se lasci perdere subirai nuove ingiustizie. E altri si sentiranno autorizzati a fare altrettanto. Perché la gente è vigliacca: se la prende con chi non reagisce. Quindi fagliela pagare. Dopodiché potrai perdonarlo.