Tieni famiglia e lavoro separati

Molti sul lavoro si lamentano della vita familiare, e in famiglia si lamentano del lavoro. E’ da vigliacchi: serve parlare con chi c’entra, e con chi può aiutarci a risolvere il problema. Non con chi ne è estraneo. Ma noi uomini siamo pavidi: abbiamo paura di affrontare le questioni. Preferiamo lagnarci anziché tirarci su le maniche. Inoltre amiamo sfogarci, e avere la sensazione che gli altri ci capiscano.
Ma spesso i colleghi non hanno voglia di ascoltare i nostri problemi, se non per farci pettegolezzi. E lamentarci del lavoro in famiglia potrebbe seminare tensione tra i nostri cari. Meglio tenere gli ambiti separati. A meno che non abbiamo un partner che, ascoltando i nostri problemi, possa consigliarci bene e non preoccuparsi: cosa piuttosto rara. O dei colleghi veramente amici: cosa ancora più rara.

Life Coach

Informazioni su Mario Furlan

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione e crescita personale all'università Bicocca di Milano. Ha scritto vari best-seller motivazionali, tra cui "Risveglia il campione in te!", "Tu puoi!" e "Felici per sempre". E' stato eletto "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. E' noto anche come creatore del Wilding, l'autodifesa istintiva, e dei City Angels. www.mariofurlan.com

Una risposta a “Tieni famiglia e lavoro separati

  1. pultroppo mi capita spesso di sfogare i miei problemi lavorativi in famigli e quelli familiari su alcuni colleghi, solo che il risultato è che vengo preso in giro la maggior parter delle volte e anche deriso e questo mi rende ancora un verme

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