Come entrare in sintonia con gli altri

Concentrarci sul nostro interlocutore è il modo migliore per entrare in sintonia con lui, conquistare la sua fiducia, diventare suo amico. Dedicagli tutta la tua attenzione: è segno di rispetto nei suoi confronti. Osserva le espressioni, la mimica, la gestualità: conoscerai le sue emozioni e potrai metterti meglio nei suoi panni. Non interromperlo quando parla: è maleducato, irritante e fa perdere il filo. Fai tutto ciò ed entrerete in empatia. Altrimenti farai come la maggior parte delle persone. Che, secondo Leonardo da Vinci, “guarda senza vedere, sente senza ascoltare e parla senza pensare”.

Punta al 20, molla l’80

Conosci la legge di Pareto, o dell’80-20? Dice che il 20% dei prodotti e servizi, così come dei clienti, producono l’80% del profitto. Il 20% di un libro serba l’80% del contenuto. Il 20% degli amici ci dà l’80% di gioia. Il 20% delle persone causano l’80% di problemi. E così via.
Non so se la percentuale sia proprio quella. Ma è indubbio che una piccola parte del nostro tempo, dei nostri collaboratori, del nostro impegno produce gran parte del risultato. Individuare chi e cosa ci è più utile ci aiuta ad essere più produttivi. A tagliare i rami secchi. E a concentrarci su ciò che davvero merita. Sul lavoro. E nella vita.

Sii breve, sarai bravo

Sul lavoro più sei conciso, meglio è. La gente è di fretta, ha poco tempo per ascoltarti o per leggere i tuoi scritti. Se nel giro di pochi secondi, o di poche righe, non hai catturato la sua attenzione l’hai persa per sempre.
Vai subito al dunque. Inizia dicendo qualcosa che possa interessare l’interlocutore. Ed evita le espressioni inutili, interlocutorie che tolgono efficacia al tuo discorso. Pensa al “Yes, we can”, Sì, noi possiamo, di Obama: semplice, diretto, incisivo. Non avrebbe avuto lo stesso successo se avesse detto “Beh, sì, noi possiamo, in un certo qual senso…”

Tutti abbiamo paura. Ma il coraggioso l’affronta

Tutti abbiamo paura. Di non farcela. Di non essere all’altezza. Di non essere amati. Avere paura è normale: significa che abbiamo una sfida da affrontare. Più sfide affronti, più paura hai. Mentre se ti crogioli nella tua solita vita, imprigionato nel tuo solito mondo, non hai motivo di temere: è già tutto previsto.
Chi dice di non avere paura è ancora più intimorito degli altri: perché teme di ammettere la sua paura. Il codardo e il coraggioso provano la stessa paura. Ma il primo la rifugge, il secondo la affronta. Consapevole del fatto che è il prezzo da pagare per crescere.

Trova il bello in ogni cosa che fai

Settembre: ricomincia la solita vita. La solita vita? Lo è se non le infondi un po’ di vivacità. Se non trovi qualcosa di bello, di interessante, di stimolante ogni giorno.
Che programma hai da adesso a stasera? Fermati cinque minuti a pensare a come puoi rendere più avvincente e divertente ogni cosa che fai. Sul lavoro: hai qualche sfida da affrontare? Come puoi affrontarle al meglio? Nella vita privata: come puoi manifestare al meglio il tuo affetto verso gli amici, il tuo amore verso i familiari? Trova il modo per trarre il massimo e per dare il massimo. Facendo le stesse cose, ma con spirito diverso. E non sarà più la solita vita.