Il coraggio di cambiare idea

Ci vuole coraggio per non cambiare idea. Ma a volte ce ne vuole ancora di più per cambiarla.
Apprezziamo chi resta fermo sulle sue posizioni: è una persona coerente. Intransigente. Tutta d’un pezzo. Ma non sempre rimanere immobili è un pregio. Se la situazione cambia, o ricevi nuove informazioni che smentiscono le vecchie, cambiare punto di vista non è sintomo di contraddittorietà. Bensì di intelligenza. E di coraggio.
Può essere più facile restare abbarbicato nel proprio atteggiamento. E continuare a ripetere sempre le stesse cose. Perché così facciamo bella figura. Veniamo stimati. Diamo un’immagine di integrità morale. Mentre per ammettere di avere sbagliato, e di non riconoscerci più in quello che dicevamo ieri, ci vuole il coraggio di venire criticati. Così alcuni scelgono la strada più facile. Anche se sanno che è sbagliata.

Infantili no, bambini sì

Molti adulti sono infantili. Ma pochi hanno conservato l’animo bambino.
Essere infantili e avere l’animo bambino sono due cose diverse. Chi è infantile non è cresciuto. Chi ha l’animo bambino è cresciuto bene. Perché sa che essere maturi significa anche conservare le migliori qualità del bambino. Come l’entusiasmo. I piccoli sono appassionati, entusiasti, gioiosi. Mentre i grandi spengono i loro ardori. Diventano cinici, scettici, demotivati. Come la curiosità. I piccoli vogliono conoscere. I grandi si accontentano di vivere nella loro ignoranza. E come la fede. I piccoli credono di potercela fare. I grandi scuotono la testa. I piccoli provano e riprovano. Non si arrendono. Mentre i grandi gettano la spugna. Condannandosi così a una vita piccola e infelice.

Mario Furlan, life coach – Sei nella m….? Usala come concime!

Mario Furlan, life coach

Mario Furlan, life coach

Sei nella m….? Usala come concime! Sembra una battuta, ma è un consiglio utile. L’ho dato a un mio amico che è stato tradito contemporaneamente dalla ragazza e dal socio in affari.
Ogni male può contenere un bene. A patto che lo sappiamo trovare. Il mio amico può imparare che è bene non fidarsi troppo: meglio controllare. E magari, alla luce di queste brutte esperienze, troverà partner migliori. In amore e sul lavoro. Conosco persone che hanno benedetto le loro disavventure: sono servite a renderli più forti, coraggiosi, accorti. Oscar Wilde diceva che l’esperienza è il nome che diamo ai nostri errori. Basta non ripeterli.

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