Quando ci teniamo molto a qualcosa o qualcuno capita che ci sforziamo di apparire in gamba, simpatici, attraenti otteniamo l’effetto opposto. Perché non siamo spontanei. E appariamo innaturali, artefatti. Tesi, nervosi tesi per paura di fare brutta figura. Quando invece non ci teniamo così tanto siamo più distesi, rilassati. E ci presentiamo meglio. Facci caso: se corteggi una persona cui tieni da impazzire rischi di essere ossessivo, asfissiante. Oppure imbranato. O, ancora, di ridurti ad essere il suo zerbino. E la perdi. Se invece non ci tieni più di tanto rimani te stesso. Le tue qualità rifulgono. E la conquisti. Lo stesso vale sul lavoro.
Come sempe eccellenti concetti!
Reputo molto interessante questo articolo, in quanto le persone comuni si potrebbero trovare spesso in talune situazioni descritte. Seguire i consigli dati potrebbe la migliore linea di condotta per avere risultati positivi….
Prendo ATTO del TUO articolo PENSO che sia GIUSTO ma RITENGO però che OGNI persona abbia la SUA storia e che a VOLTE non è TUTTO cosi’AUTOMATICO per CAPIRCI puo’essere che se NON INTERESSI NON INTERESSI…
E’ proprio vero!!! l’ho sempre pensato!!! la volta che ci tenevo meno a conoscere una persona, è nata una storia importantissima e bellissima… stesso discorso per tante amicizie nate per caso!! Adesso invece mi sforzo di piacere ad amici e conoscenti, perchè mi sento un po’ sola, e non ottengo nulla… vorrei tanto fregarmene di più, come un tempo!!! Lei ha una ricetta?? 🙂
Anche quì mi ci ritrovo a pennello: sei proprio bravo, Mario!
Ciao!
*Ale*