Non sarà mai tutto perfetto. Quindi lanciati!

Molti non se la sentono di iniziare un nuovo progetto se prima non sanno esattamente come fare a portarlo a compimento. Devono conoscere ogni passo, capire ogni mossa da fare. Ma dal momento che raramente conosciamo in anticipo ciò che ci potrà capitare, questo ci fa restare fermi per paura di sbagliare.
E’ lo sbaglio più grande: ci condanna all’immobilismo. Prima di iniziare devi avere le idee chiare su dove vuoi arrivare. Ma se non sai esattamente come farai ad arrivarci, non preoccuparti: comincia ad agire. Non abbiamo certezze. Ma è bene lanciarsi comunque. Come in tutte le sfide della vita. Chi ti assicura che il tuo partner ti amerà per sempre, e che invece non ti sbriciolerà il cuore in mille pezzi? Non importa. Ama.

Il fuoco che allontana i predatori

Ero in un safari fotografico in Africa. Era notte, eravamo seduti intorno al fuoco. La guida ci disse: Ora andate a letto e chiudete bene le tende. Perché quando il fuoco si spegne arrivano i predatori.
Lo stesso accade nel nostro cuore. Quando il fuoco della passione – per ciò che facciamo, per chi amiamo, per la vita – si spegne, ecco che arrivano i predatori. Cioè i sentimenti negativi. Le persone distruttive. La demotivazione. Il disfattismo. La rinuncia a perseguire i nostri sogni.
Trova la tua fiamma interiore: obiettivi da raggiungere, traguardi da tagliare. La fiamma delle cose che ti entusiasmino. E alimentala ogni giorno. Terrai lontani i predatori e vivrai più felice.

E-mail o telefonata?

Cosa fai, quando sei arrabbiato con qualcuno? Mandi una email o telefoni? Se mandi la mail non ha capito l’importanza della comunicazione. Le parole, da sole, rischiano di creare incomprensioni. Malumori. Screzi. Vanno bene per informare. Ma non quando c’è una questione delicata da risolvere. Molto meglio telefonare: il tono di voce, l’ascoltare le ragioni dell’altro e la possibilità di rispondere immediatamente alle domande consentono di disinnescare una situazione potenzialmente esplosiva. Che, una volta esplosa, può essere irreparabile.
E’ più facile, sull’onda dell’ira, sfogarsi via mail. Premi il tasto Invio. E il danno è fatto. Quelle parole, scritte in un momento di rabbia, resteranno per sempre, come chiodi, conficcate nel cuore dell’altro. Mentre una telefonata avrebbe potuto salvare il rapporto.

Amati per essere amato

Vuoi essere apprezzato dagli altri? Comincia ad apprezzarti. Vuoi che ti amino? Comincia ad amarti. Perché gli altri amano chi ha un buon carattere. Chi è sereno, sicuro di sé, aperto, cordiale, disponibile. Persone così stanno bene con se stesse. Sono in pace con il proprio animo. E per questo stanno bene con gli altri. Chi, invece, non va d’accordo con il prossimo – per il suo carattere litigioso, polemico, ipercritico, ultrasospettoso, molto disposto a prendere e poco a dare – non sta bene nemmeno con se stesso. E’ una persona che vede il male dappertutto. Perché il male ce l’ha dentro.

La colpa è sempre degli altri?

Un conoscente mi ha detto: Questo è un mondo di str…., ce l’hanno tutti con me! Avrei voluto rispondergli che forse lo str…. è lui: se non riesce ad andare d’accordo con gli altri la colpa non è degli altri, ma sua. E’ facile addossare sempre la colpa agli altri: ci aiuta a non assumerci la responsabilità delle nostre azioni. E quindi ad essere irresponsabili. Ma è un comportamento infantile. Il bambino è in balia degli altri. L’adulto maturo no. Ed è anche un comportamento vittimistico. E demotivante. Perché ti senti una nullità. Nelle mani di altri, che decidono della tua vita. Gli altri si comportano male? Non piangerti addosso, ma cerca di rimediare. E di capire se il loro agire è una reazione ad un tuo comportamento negativo nei loro confronti. Di cui forse non ti sei nemmeno reso conto. Perché notiamo subito i torti che gli altri ci fanno. Meno quelli che noi facciamo a loro.