Molti non sanno cosa fare della propria vita. Tirano a campare. Senza obiettivi chiari, traguardi definiti. Vanno avanti per forza d’inerzia. Sul lavoro. Nella relazione di coppia. Nella vita di tutti i giorni. Spesso non sono soddisfatti. Ma temono il cambiamento. Preferiscono ristagnare in una situazione frustrante piuttosto che cambiare. Perché cambiare è rischiare. Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova..
Ma se non cerchi di migliorare, di crescere, di andare avanti – nel campo professionale, familiare, spirituale – andrai indietro. E’ come stare fermi in un fiume in piena: se non nuoti controcorrente, la corrente ti trascina via. Inoltre se tu non decidi per te stesso, saranno altri a decidere per te. E non è detto che decidano nel tuo interesse. Comunque tu la giri, conviene darsi una mossa!
Bello lo che hai scritto, Mario. Sono d’accordo si deve avere il coraggio di cambiare, ogni volta che si fa, è l’Universo stesso a donarti una vita nuova, sicuramente migliore sempre. Superare noi stessi sempre o fare almeno un passo in avanti per un giorno riuscire a saltare, quel giorno fatto di fede e lavoro con noi stessi, sarebbe quello che molti dicono “Che fortuna che hai avuto”, “Sembra un miracolo..”, è solo un dono dall’ Universo per avere avuto finalmente il coraggio a saltare e avere fede in che tutto andrà bene.
“sono i singoli che evolvono le masse” ( questa è mia personale convinzione )!
l’italiano per natura è scettico e non vuole prendersi rischi, è convinto di sapere sempre tutto e di più di altri, non è pioniere e non vuole cambiare il suo orizzonte ( vedi numero abnorme di dipendenti pubblici…)
pensare che è grazie ai pionieri del passato e del presente che il mondo e l’umanità si evolve. E’ anche vero che in Italia se hai un’idea innovativa oppure un progetto e lo presenti a qualcuno, il numero di porte sbattute in faccia non si conta…forse per questo la gente rinuncia a fare innovazione e sicuramente per questo va all’estero….
Quanti cervelli sono e stanno uscendo dall’Italia?
per rispondere alla domanda No io sono un pioniere e i miei progetti e brevetti li porto avanti nonostante le difficoltà, non aspetto e non vivo da spettatore ma da protagonista o meglio da pioniere, sono sicuro che da qualche parte c’è una scoperta che mi aspetta
ps.: il sito sarà on line fra due settimane circa.
ciao!
obiettivi quale? la famiglia? con la mentalita’ delle ragazze che sono materialiste che amano prima i soldi e se c’e tempo amano te?ristagnare ma come fare visto quello che sta succedendo in italia , si sopravive anziche’ vivere , non sono pessimista ma realista a fine mese non ci arrivo tasse spese , aspetta e da tanto che non mi compro qualcosa per me, non c’e la faccio , come posso fare un regalo alla mia fidanzata , allora il pensiero? il bello che il pensiero rimane solo pensiero.fare la spesa non ne parliamo poca roba tanti soldi…..disel , bollo e questo mi viene a dire devi migliorare in che ? si e sicuri solo quando hai il portafoglio pieno e la carta che fa scintille .ciao
Facile da dire !
Si chiama sopravvivenza. Se ci soffermassimo sulle cose che non vanno, le agende degli psicologi non avrebbero più pagine per gli appuntamenti. LA PRECARIETA’ è un mostro che divora il futuro, possibile che non si riesca a combatterla?