Mario Furlan, life coach – Le due F dei grandi risultati

Per creare qualcosa di grande, di bello, di concreto ci vogliono le due f: fatti e fede.
I fatti servono per conoscere la situazione. Per tenere i piedi per terra. Per sapere su cosa, e su chi, posso contare. Per non perdermi in voli pindarici, in sogni velleitari.
La fede serve per credere che ce la posso fare. Per alzarmi in volo. Un volo con una traiettoria precisa, ben definita. Suffragato da dati di fatto. Ma che si eleva sopra i semplici fatti. Grazie alla forza della fiducia. In se stessi. E nella bellezza dei propri sogni.
Chi si basa solo sui fatti, ma non ha fiducia, resta fermo. Chi ha fiducia, ma perde di vista i fatti, resta deluso. Mentre unendo le due f si raggiungono le vette più alte.

Mario Furlan, life coach – Come essere pronti a cogliere le opportunità

La vita presenta a ciascuno delle opportunità: quella persona, quella proposta di lavoro, quel corso di formazione  ci possono cambiare la vita. Ma spesso non le sappiamo cogliere. O perché non le vediamo. O perché non siamo pronti a coglierle. E così le colgono altri.
Anni fa ebbi una splendida offerta di lavoro. Andai al colloquio. Ma non ero sicuro di me stesso. E feci delle gaffe. Così mi scartarono. E presero un altro.
Non sappiamo quando la vita ci presenterà una nuova chance. Ma sappiamo che dobbiamo essere pronti. E credere in noi stessi. Perché attraiamo persone e opportunità a seconda di chi noi siamo. Gli uomini solari, positivi, assertivi sono quelli che hanno più chance. Perché piacciono di più. Quelli polemici,  lamentosi o impauriti, ahimé, non li vuole nessuno.

Mario Furlan, life coach – Che prospettiva hai?

Ogni cosa non è facile o difficile in sé, ma a seconda di come la vediamo.
La Bibbia racconta che Mosè, arrivato con i suoi ebrei alla soglia della Terra promessa, mandò dodici spie a vedere la situazione. Dieci gli dissero: Non ce la faremo mai a conquistarla, quella terra è abitata da giganti. Ma Joshua e Caleb diedero una versione diversa: “E’ vero, ci sono giganti, ma il nostro Dio è più grande di loro. Ce la possiamo fare!”
Tutti avevano visto la stessa situazione; la differenza era la prospettiva. Dieci uomini si erano concentrati sulla dimensione dei nemici; due sulla grandezza del loro Dio. E tu, quando hai una sfida di fronte, su cosa ti concentri? Sulle difficoltà, o sulle tue capacità?

Mario Furlan, life coach – Non seguire l’umore, segui il desiderio

Stamattina siamo di buon umore, nel pomeriggio saremo di cattivo umore, e stasera chissà. L’umore cambia, e ci fa cambiare in continuazione ciò che ci sentiamo di fare. Ieri avevi tanta voglia di farti una corsa, oggi ti è passata. Perché l’umore è cambiato.
Non dobbiamo prendere decisioni seguendo il nostro umore: è volubile, cambieremmo continuamente direzione e andremmo a schiantarci. Invece dobbiamo seguire il nostro desiderio. Una voce molto più profonda, che viene direttamente dal cuore. E che meglio di qualunque altra voce può indicarci la strada giusta.

Mario Furlan, life coach – Il carattere non è come gli occhi

Chi giustifica il suo (cattivo) comportamento dicendo “E’ il mio carattere!” sbaglia due volte. Primo, perché non si assume la responsabilità delle sue azioni; la colpa non è sua, bensì del suo carattere. Secondo, perché presume che il carattere sia qualcosa di immutabile. Lo ricevi alla nascita, e non lo puoi più cambiare. Come il colore degli occhi, o dei capelli.
Invece possiamo cambiare il nostro carattere. Lo possiamo scolpire. Come il corpo. Il corpo lo scolpiamo con l’attività fisica e l’alimentazione; il carattere con la capacità di reagire in modo saggio, ponderato, non impulsivo né emotivo alle sfide della vita. Scolpire il carattere è ancora più difficile che scolpire il corpo. Ma la soddisfazione è ancora più grande.