Mario Furlan, life coach – Sette secondi

Mario Furlan, life coach e motivatore

Mario Furlan, life coach e motivatore

Sette secondi? Ma cosa ci fai in soli sette secondi?
Beh, ci sono fidanzati e mariti che fanno tutto in sette secondi. E, scherzi a parte, basta una manciata di secondi – sette sono più che sufficienti – per farsi un’idea di una persona.
La primissima impressione ce la facciamo in base a ciò che vediamo: la comunicazione visiva. Secondo uno studio fatto dallo psicologo Albert Mehrabian nel 1967, quest’ultima copre il 55% dell’impatto emotivo. Basta essere sorridenti o corrucciati, eretti o curvi, vestiti bene o male per dare un’idea completamente diversa. Seguono la comunicazione vocale, ovvero il tono di voce, che conta per il 38%; e quella verbale, cioè ciò che dico. Che impatta solo per il 7%.
Insomma, non conta solo cosa dico. Ma anche, e molto, come lo dico. E l’abito, purtroppo, che piaccia o no, fa il monaco…

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Mario Furlan, life coach – Come farti rispettare

Mario Furlan, life coach e motivatore

Mario Furlan, life coach e motivatore

Come farti rispettare e acquisire sicurezza e carisma?
Alcuni comportamenti sono risaputi: non cedere alle insistenze altrui se vanno a tuo danno; non dire dì sì quando vorresti dire di no; non abbassare lo sguardo, non farfugliare, non parlare troppo velocemente o con un tuono di voce troppo basso, non chiudere la postura (ad esempio incrociando le braccia o le gambe).
Altri comportamenti sono meno noti, ma altrettanto efficaci. Come il non ridere quando non è il caso. Un collega dice una barzelletta omofoba? Se qualcuno si comporta male, la persona assertiva non lo ricompensa con un sorriso. Ha il coraggio di restare serio.
Esprimere – con cortesia – il tuo dissenso ti fa guadagnare rispetto: nessuno stima gli yes-men!  Ma soprattutto mostrare serenamente i tuoi punti di debolezza è segno di grande forza. I deboli temono di mostrare le loro fragilità: i forti non le nascondono.

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Mario Furlan, life coach – Vuoi sapere cosa pensano di te?

Mario Furlan, life coach

Mario Furlan, life coach

Vuoi sapere cosa gli altri pensano di te? Tieniti forte… adesso te lo dico… la risposta è…. che a te non ci pensano proprio!
L’ho imparato da life coach. Ciascuno di noi ha un pensiero fisso in testa: se stesso. I suoi problemi. E i suoi desideri. Agli altri, fatta eccezione per familiari e amici stretti, non ci pensiamo. A meno che non entrino nella nostra vita, in modo positivo o negativo.  E in tal caso il nostro pensiero non si rivolge a loro, ma al loro impatto nella nostra esistenza! Morale: non preoccuparti di quello che gli altri pensano di te. Tanto, non ci pensano proprio! C’è solo un parere che deve starti a cuore: quello che tu hai di te stesso. Perché tu, genitori a parte, sei l’unica persona che a te ci pensa davvero.

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Mario Furlan, life coach – Come costruisci i tuoi ricordi?

Mario Furlan, life coach - Copertina del libro "Tu puoi!"

Mario Furlan, life coach – Copertina del libro “Tu puoi!”

La vita è un insieme di ricordi e di memorie. Di emozioni. Di sogni, che a volte si trasformano in realtà.
Sta a noi fare sì che queste memorie siano belle, e che questi sogni non si trasformino in incubi. Ora che si avvicinano le feste di Natale, pensa a cosa puoi fare per raccogliere delle belle memorie con le persone che ami di più. Cosa puoi fare per farle sentire importanti, speciali, amate? Non conta tanto il tempo che trascorri con loro, quanto la qualità di questo tempo. A volte le feste di Natale con i parenti sono una gran noia, che diventa una brutta memoria. Cosa puoi fare, invece, per trasformarle in un bel ricordo?

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Mario Furlan, life coach – Il leader? Non er più, ma il più!

Il leader non è “er più”. Nel senso di quello che conta più degli altri. Bensì “il più”: la persona che ha sviluppato alcune doti più degli altri.
Il leader dovrebbe essere il più stimato e apprezzato. Il più capace di ascoltare. Il più capace di prendere decisioni sotto stress, e il più capace di reggere allo stress. E anche il più gentile e il più umile: perché il vero leader non guida con la forza della sua autorità, ma con l’autorevolezza del suo esempio. Più delle parole servono i fatti: il leader non manda avanti gli altri stando nelle retrovie, ma è in prima fila. E per questo viene riconosciuto come guida.

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"Risveglia il campione in te! 2.0", best-seller di motivazione, comunicazione efficace e leadership di Mari Furlan

“Risveglia il campione in te! 2.0”, best-seller di motivazione, comunicazione efficace e leadership di Mario Furlan

Mario Furlan, life coach – Non saranno mai come tu li vuoi!

Un post motivazionale nella pagina Facebook di Mario Furlan

Post motivazionale nella pagina Facebook di Mario Furlan

Siamo abituati a considerarci l’unità di misura perfetta per ogni cosa e persona, e a pretendere che gli altri siano come vorremmo che fossero. Che la vedessero come noi, che si comportassero come desideriamo… E gli altri, naturalmente, pretendono lo stesso da noi.
Questo fa sorgere innumerevoli problemi, incomprensioni, dissidi. Il mio consiglio: anziché esigere – inutilmente – che gli altri siamo come vorresti, accettali come sono. Diventando meno rigido e severo, e più tollerante e flessibile, migliorerai le relazioni interpersonali. E non ti roderai inutilmente il fegato per qualcosa che non riusciresti comunque a ottenere.

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Mario Furlan, life coach – Sei tu che non capisci… o sono io che non so comunicare?

Mario Furlan, life coach, durante un corso di motivazione

Mario Furlan, life coach, durante un corso di comunicazione efficace e team building

Sei tu che non capisci… o sono io che non sono capace di comunicare?
Quando qualcuno fraintende, interpreta male, si impermalosisce, se la prende pensiamo che sia colpa sua. Noi abbiamo detto ciò che andava detto… e lui l’ha capito male.
Ma non è così. Saper comunicare è saper modulare il proprio messaggio in modo che l’altro lo recepisca come noi desideriamo, senza possibilità di equivoci o travisamenti. I bravi comunicatori ci riescono; perché prestano attenzione non solo a ciò che dicono, ma anche a come lo dicono. I bravi comunicatori possono non essere apprezzati, ma non possono essere fraintesi. I cattivi comunicatori, invece, se la prendono con gli altri.

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Mario Furlan, life coach – Come far cambiare opinione

Mario Furlan, life coach - Copertina del libro "Tu puoi!"

“Tu puoi!”, uno dei due best-seller di Mario Furlan (l’altro è “Risveglia il campione in te!”)

Se non sei più un ragazzino, avrai imparato che è quasi impossibile indurre qualcuno a cambiare opinione, qualunque sia l’argomento in discussione: politica, religione, calcio… E avrai imparato che è totalmente impossibile fargli cambiare opinione con uno scontro frontale, attaccando le sue idee. Perché a quel punto entra in gioco l’ego: anche se capisco che tu hai ragione, e io ho torto, non lo ammetto perché ammetterlo significherebbe perdere il match.
Per portare qualcuno dalla tua parte non sfidarlo, ma trova invece punti di contatto. Se ci sono argomenti sui quali la vedete allo stesso modo, sottolinealo. E falli sembrare più importanti di quelli dove invece c’è un contrasto. E se capisci di avere torto, e sei abbastanza coraggioso, ammettilo: lo fanno pochissimi, farai un figurone!

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Mario Furlan, life coach – Che traccia lasci?

Ciascuno di noi, poco o tanto, lascia una traccia nel mondo. Pochi lasciano una grande traccia; quasi tutti la lasciamo piccola. Ma l’importante non è la dimensione della traccia che lasci. E’ la sua qualità. Tutti saremo ricordati: in bene, o in male. Per i problemi che abbiamo risolto. O per quelli che abbiamo creato. Per la gente che abbiamo aiutato. O per quella che abbiamo danneggiato. Che impatto hai avuto sulle persone che hanno incrociato la tua strada? Come ti ricordano? Se ogni giorno pensi a come fare del bene alle persone che incontri, lascerai un’impronta positiva. Farai del bene a loro. Ma innanzitutto a te stesso. Ti sentirai felice, e in più sarai fatto amici. E chi trova un amico…

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Mario Furlan, life coach, a un corso di motivazione e leadership

Mario Furlan, life coach, a un corso di motivazione e leadership

Mario Furlan, life coach – Come ti giudicano veramente?

Mario Furlan, life coach

Mario Furlan, docente universitario di Comunicazione efficace, leadership e management

Un atteggiamento positivo verso gli altri, e il mondo, produce spesso risultati positivi. Mentre un atteggiamento negativo produce sempre risultati negativi. Perché otteniamo quasi sempre ciò che diamo. Quindi interrogati sul tuo atteggiamento. Come ti poni con i tuoi interlocutori? Come ti giudicano? Hai fama di essere una persona gradevole, amichevole, costruttiva?
Se ti viene difficile essere solare, comincia ad essere amichevole anche con chi non conosci. A fare complimenti sinceri. A sorridere. Ad essere contento dei successi altrui. Dopo qualche settimana ti verrà spontaneo farlo. Perché noterai il cambiamento degli altri nei tuoi confronti: più aperti, più gentili, più collaborativi. Provaci!

 

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