Eduardo Montefusco di FitActive: Apriamo nuove palestre, alla faccia del Covid!

Eduardo Montefusco, Presidente e Fondatore delle palestre Fitactive

Eduardo Montefusco, Presidente e Fondatore delle palestre Fitactive

Eduardo Montefusco, fondatore e presidente delle palestre FitActive, non è uomo da fermarsi. Neppure di fronte alla pandemia. Tant’è vero che – Covid permettendo – entro settembre arriverà ad avere un’ottantina di palestre sul territorio nazionale. Tra cui due a Bari, la prima in Sardegna – a Cagliari – e la prima a Roma. Un impero, insomma. Che continua ad espandersi, nonostante ancora non si sappia quando le palestre potranno riaprire.
“Stiamo scommettendo massicciamente sul futuro – dice. – Le persone non vedono l’ora di poter tornare ad allenarsi con noi. Gli allenamenti digitali stanno funzionando da palliativo, ma sempre meno: durante il primo lockdown hanno fatto furore, nel secondo sono andati bene, adesso notiamo un crollo di visualizzazioni. Segno che siamo stanchi di vivere online e vogliamo tornare in palestra. Per socializzare e allenarci in un ambiente stimolante, completamente diverso e molto più motivante di quello casalingo”.

Tutto lascia pensare che le palestre si riprenderanno presto dopo la lunga chiusura forzata: è evidente che a casa non posso allenarmi come in palestra. Ma è cambiato qualcosa nel mondo dei personal tranier, che da oltre un anno non stanno lavorando, o quasi? Prima era un lavoro tra i più ambiti dai giovani…
“Oggi gli animi si sono raffreddati, ed è un bene che sia così – spiega Eduardo Montefusco. – Proprio a causa della grande attrattività di questo lavoro, che era diventato di moda, negli ultimi anni stuoli di giovani hanno preteso di lavorare come trainer pur senza avere le competenze. Bisogna essere molto chiari e rigorosi: non basta avere i muscoli e sapere come allenarsi per diventare dei seri personal trainer. E non basta neanche avere frequentato corsetti da pochi giorni. Serve, invece, essersi laureati in Scienze motorie. Non è giusto che chi ha studiato dieci anni, frequentando l’università e poi dei master, venga messo allo stesso livello di chi ha seguito corsi di dieci giorni! Stiamo parlando della salute delle persone: un trainer impreparato rischia, facendoti allenare in modo sbagliato, di procurarti danni gravi! Proprio per questo in FitActive selezioniamo i nostri trainer con grandissima attenzione.”

C’è una previsione di massima su quando le palestre riapriranno?
“Potrebbe essere nel mese di giugno, come l’anno scorso. Il problema è che riapriremo dopo essere stati completamente abbandonati, per un anno e mezzo, dallo Stato italiano. Abbiamo chiuso nel marzo 2020, riaperto a giugno e richiuso il 24 ottobre; anche se già da una settimana, dopo le parole del premier Conte, le palestre erano vuote: c’era paura a venire”.
Prosegue Eduardo Montefusco: “Ci troviamo in una condizione disastrosa, e gli indennizzi sono irrisori: basti pensare che arrivano sostegni di circa 10mila euro per un’azienda che ne ha persi 400mila! Ogni mese ogni palestra, benché chiusa, deve sobbarcarsi spese da 3-4 mila euro: la manutenzione, la corrente elettrica per allarmi e telecamere, la vigilanza per evitare vandalismi…  Tutto questo senza pagare l’affitto: è ovviamente impossibile pagarlo se non possiamo lavorare. E non esiste una legge che spieghi in maniera univoca cosa fare con l’affitto e nonostante ci troviamo in una situazione EXTRA ordinaria, siamo ancora costretti ad utilizzare precedenti e del sistema ordinario che non contemplano una pandemia. Così rischiamo quotidianamente, e non per colpa nostra, di avere liti con le proprietà sul versamento dei canoni di locazione con le quale magari non è stato trovato un accordo soddisfacente per entrambe le parti. Ogni giorno combattiamo per salvare posti di lavoro, investimenti ed il lavoro di anni… Insomma, siamo nella più totale incertezza. Ma non ci arrendiamo. E lo facciamo pensando ai nostri clienti: ci scrivono che non vedono l’ora di tornare in palestra!”