Prometti meno di quanto manterrai: sarai controcorrente e farai bella figura!

Il meccanico assicura che ti aggiusterà l’auto in settimana. Ma arriva il sabato ed è ancora rotta. Il cliente promette che pagherà a 60 giorni. Ma a 90 del bonifico non c’è traccia. Il collaboratore giura che ti porterà la relazione fra tre giorni. Ma i giorni passano e la relazione non si vede.
Spesso quello che ci promettono non viene mantenuto. Soprattutto per quanto riguardano le scadenze temporali. La causa: faciloneria; incapacità di programmare; menefreghismo. O, come fanno i politici, voglia di racimolare consenso immediato. Tanto la gente si dimentica.
Ma noi non dimentichiamo. E giudichiamo negativamente chi si comporta così. Perdiamo fiducia in lui. La sua parola non ha più valore.
Impariamo a fare il contrario: a promettere non più, ma meno di quanto siamo sicuri di poter mantenere. Hai promesso la consegna in 20 giorni? Recapitala dopo sole due settimane. Lo sapevi sin dall’inizio. Ma hai prevenuto eventuali intoppi. E hai colpito positivamente l’altro. Che è abituato ai ritardi, non agli anticipi.

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Informazioni su Mario Furlan

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione e crescita personale all'università Bicocca di Milano. Ha scritto vari best-seller motivazionali, tra cui "Risveglia il campione in te!", "Tu puoi!" e "Felici per sempre". E' stato eletto "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. E' noto anche come creatore del Wilding, l'autodifesa istintiva, e dei City Angels. www.mariofurlan.com

Una risposta a “Prometti meno di quanto manterrai: sarai controcorrente e farai bella figura!

  1. Ciao Mario,

    ottimo consiglio! Promettendo meno abbiamo certamente un vantaggio competitivo ma vorrei mettere in guardia i lettori da una piccola controindicazione: potrebbe succedere che se spostiamo troppo in avanti una scadenza, potremmo inconsciamente lasciar passare inutilmente del tempo prezioso per realizzare la promessa considerando l’anticipo che abbiamo acquisito! (tanto abbiamo più tempo potremmo dirci dentro di noi!).
    Per questo motivo è bene stare attenti a questa piccola trappola e creare in ogni modo un senso di urgenza che ci consenta di non perdere l’iniziale investimento di tempo!!

    Richard Fante

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