Quando arriva il secondo tempo

Al festival di  Sanremo Max Pezzali, 43 anni, ha cantato la canzone Il mio secondo tempo. Il testo rispecchia la vita. Che è come una partita di calcio. Fino ai 40 anni giochi nel primo tempo. Dai 40 agli 80 nel secondo tempo. E poi ci sono i supplementari. Lo scopo è segnare. E vincere. Cioè conquistare la serenità. La felicità. La sensazione di appagamento, di gratitudine, di pienezza interiore che rende la vita degna di essere vissuta.
Spesso i giovani inseguono falsi miti: i soldi, la fama, il successo mondano. Con l’età ti rendi conto di cosa vale davvero. Oppure te ne rendi conto quando muore una persona cara. O quando ti ammali. Allora capisci che nulla può ripagarti della mancanza della salute, o della scomparsa di chi ami. E cerchi di cambiare schema di gioco. Prima che la partita finisca.

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Informazioni su Mario Furlan

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione e crescita personale all'università Bicocca di Milano. Ha scritto vari best-seller motivazionali, tra cui "Risveglia il campione in te!", "Tu puoi!" e "Felici per sempre". E' stato eletto "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. E' noto anche come creatore del Wilding, l'autodifesa istintiva, e dei City Angels. www.mariofurlan.com

2 risposte a “Quando arriva il secondo tempo

  1. Come dice quello, c’è un tempo per ogni cosa. Dopo i 40, anche per motivi puramente fisici, si diventa molto più concreti, si scelgono con maggiore cura i propri obiettivi. Si prende coscienza che si può ancora fare di tutto, ma non tutto. Ed emergono quelli che sono i nostri valori più profondi… Insomma, si mette la testa a posto :-)-

  2. Il nostro secondo tempo, va vissuto con la consapevolezza dal nostro primo tempo, nel secondo riusciremo a segnare come dici te, se siamo cresciuti dentro, se abbiamo solidi valori e si siamo riusciti a capire l’enorme potenziale che c’e dentro di ognuno di noi per conquistare la felicità, la serenità e sopratutto perché quando arrivi la fine dei supplementari possiamo dire la mia vita è stata degna di essere vissuta.

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