“Mario si impegna, ma non è un mostro di intelligenza”. Oppure: “Mario non è un mostro di intelligenza, ma si impegna”. La differenza tra queste due frasi salta subito all’occhio. Nella prima Mario è un ritardato mentale; nella seconda non è brillantissimo, ma ce la può fare.
Le tre parole ma, però, tuttavia annullano ciò che le precede, lasciando nella mente dell’ascoltatore solo ciò che viene dopo. Quando pronunci il ma stai dicendo che finora hai addolcito la pillola amara; adesso viene la dura realtà. Quindi occhio a come usi questa parolina, gli effetti che produce potrebbero non essere quelli che desideri!
Mario Furlan è docente universitario di Motivazione. E’ fondatore dei City Angels e creatore del Wilding, l’autodifesa istintiva.