A soli 35 anni, Eduardo Montefusco ha creato un impero nel campo delle palestre. E’ l’ideatore e titolare del marchio FitActive, che contraddistingue palestre con due caratteristiche precise. All’apparenza contraddittorie, ma che lui ha saputo coniugare. Sono low cost, cioè costano poco; ma nel contempo sono di elevata qualità. Come è riuscito a far convivere le due cose?
“Non è facile, ma il nostro successo dimostra che è possibile – sorride Montefusco. E aggiunge: – A fine anno arriveremo a 18 palestre, sparse tra Lombardia e Piemonte. Sono aperte 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Trovi lo stesso format ovunque e lo stesso prezzo ovunque. E se sei iscritto ad una, puoi frequentarle tutte. Insomma, un solo modello che offre la massima libertà…”
Originario di Napoli ma milanese di adozione, ha unito la creatività campana alla concretezza lombarda. Tutto inizia nel 2006, quando lavorava come programmatore. Una palestra gli chiede un software particolare; lui lo crea, e il suo successo gli fa capire che il fitness ben organizzato può sfondare ovunque.
Così inizia a lavorare in quel mondo. Il vero salto di qualità arriva, però, quando si mette in proprio. E decide di diventare imprenditore. Decide di aprire la sua prima palestra a Seveso, in Brianza. “Avevamo trovato l’immobile dove costruirla, ma non c’era ancora nulla; eppure ho venduto centinaia di abbonamenti prima ancora che venisse inaugurata!” ricorda Montefusco. Com’è possibile? “Bisogna dimostrare di essere credibili, l’altro deve avere fiducia in te”. E’ una fiducia, quella in Eduardo Montefusco, ben riposta. Nel 2012 apre la seconda palestra, a Seregno, a pochi chilometri di distanza. La terza, due anni dopo, è sempre in zona, a Saronno. E da quel momento è boom.
Nelle palestre FitActive corsi di gruppo e calore umano
“Nel 2015 cambio nome alle palestre, che da quel momento si chiamano FitActive. E poi importo modelli tedeschi, come McFit e FitStar, personalizzandoli e adattandoli al mercato italiano” spiega Montefusco. Il nuovo formato piace. E molto.
Che differenza c’è tra le palestre tedesche, a cui si è ispirato, e quelle italiane?
“Le tedesche sono asettiche, manca il rapporto umano che da noi è fondamentale. L’italiano cerca un ambiente amichevole, cordiale, in cui si senta il benvenuto. Ai tedeschi, invece, questo non interessa. E poi l’italiano cerca le promozioni e l’esclusività. Vuole sentirsi importante, coccolato…”
Nelle palestre FitActive stanno spopolando i corsi di gruppo, a cominciare dallo zumba. E tra pochi giorni, il 18 novembre, apre la prima palestra a Milano, in via Modena 10. “Ma non ci fermiamo certo a Lombardia e Piemonte” assicura Montefusco. “Apriremo in altre regioni del Nord, ma prevedo che avremo ancora più successo nel Sud, che è ancora terreno vergine.”
E all’estero?
“Non lo escludo – dice. – Ora sono i tedeschi, e gli stranieri, a copiare noi. Quindi perché non portare loro il modello originale di palestra low cost di qualità, e con il calore umano?”