Sergio Borra, fondatore e amministratore delegato della Dale Carnegie Italia, è uno dei più noti e apprezzati formatori italiani.
Torinese, a vent’anni, nel 1986, Sergio Borra frequenta un corso di lettura veloce e tecniche di memorizzazione. “Mi ha cambiato la vita – dice. – Mi si è spalancato davanti un mondo affascinante, che non vedevo l’ora di conoscere”.
Entra nel mondo della formazione, ne diventa un protagonista e nel 2002 arriva un ulteriore salto di qualità: gli viene presentata l’occasione di acquistare la licenza per la Dale Carnegie Training in Italia, e di diventarne il leader.
“Dale Carnegie è stato il primo, agli inizi del Novecento, a parlare di sviluppo personale e a organizzare corsi di comunicazione, leadership, vendita e public speaking – racconta Sergio Borra. – Ha scritto oltre 20 libri, metà dei quali pubblicati postumi dalla Dale Carnegie & Associates, come raccolte e revisioni dei suoi appunti. Il suo testo più famoso, Come trattare gli altri e farseli amici, pubblicato nel lontano 1936, è a tutt’oggi uno dei libri più venduti di tutti i tempi e il primo libro di crescita personale che mi è capitato tra le mani. Così, quando ho avuto l’opportunità di rappresentare la Dale Carnegie in Italia, ho fatto i salti di gioia! Era come diventare presidente della squadra di calcio del cuore!”
La Dale Carnegie Training viene universalmente riconosciuta come la multinazionale numero uno, la Ferrari della formazione. Il magnate Warren Buffet ha pubblicamente dichiarato che il corso Dale Carnegie che ha seguito è stato “il più importante della sua vita”. La società è presente in oltre 90 paesi, con 200 uffici e 3 mila trainer certificati e sottoposti a rigorose verifiche, aggiornamenti e certificazioni. In Italia la Dale Carnegie ha sede a Milano e supporta manager e professionisti di tutto il Paese nello sviluppo del lato umano del business, attingendo alle migliori parti di loro stessi e valorizzando il potenziale di ogni persona.
Com’è cambiato il panorama italiano della formazione negli ultimi vent’anni?
“Molto – risponde Sergio Borra. – Prima era un ambito quasi sconosciuto; oggi trovi i libri di crescita personale, tra cui quelli di Dale Carnegie, perfino negli autogrill! Ci sono sicuramente più attenzione e consapevolezza, ma il nostro paese è ancora indietro rispetto a quelli anglosassoni e del nord Europa. Negli ultimi anni il numero di coach, trainer e scuole di formazione è sensibilmente aumentato. Questo fenomeno ha generato un mercato caotico e frammentato, motivo per cui la selezione e la scelta di un professionista della formazione non può e non deve essere superficiale”. Il mercato è inflazionato. E proprio per questo una società di prim’ordine, come la Dale Carnegie, e un formatore di punta, come Sergio Borra, sono ancora più preziosi.