Le fake news nuocciono non solo alla verità, ma anche alla salute. Mentale, e fisica.
Infatti la parte più antica e potente della nostra mente – il cervello rettiliano – ha un compito fondamentale: farci sopravvivere. Per questo è costantemente all’erta, pronto ad attivarsi se vede un pericolo. Vero o presunto.
Le fake news ci colpiscono proprio perché sollecitano questo aspetto del nostro cervello. Guarda caso, sono sempre negative, mai positive. E proprio per questo ci mettono in allarme. Ci agitano. Ci fanno spaventare, indignare o infuriare. Producono emozioni forti, e massicce scariche di adrenalina e cortisolo. Che, a lungo andare, logorano il sistema nervoso. Abbassano le difese immunitarie. Producono stress, tachicardia e respiro affannoso. E ci fanno vivere nell’ansia. Possono arrivare a provocare ipertensione e infarti, oltre ad un’estesa serie di patologie che vanno dalla cattiva digestione (come se non riuscissimo a digerire certe notizie!) all’insonnia (le tragedie non ci lasciano dormire). Tutto questo incide anche sul nostro carattere. Se siamo convinti di vivere in un mondo di orribile e terribile, saremo meno cordiali e aperti e più guardinghi e aggressivi. Ci terremo sulla difensiva, per difenderci dai pericoli che ci circondano. E, naturalmente, questo inciderà sui nostri rapporti sociali.
Un esempio clamoroso di fake news
Un esempio eclatante di fake news l’abbiamo avuto negli ultimi due mesi, in corrispondenza con le elezioni americane. Molti continuano a credere che Trump abbia perso a causa di brogli estesi, che però non sono mai stati dimostrati. E il fatto che non siano mai stati dimostrati è, secondo i complottisti, la prova che le menti che li hanno architettati sono diaboliche. Talmente diaboliche che non hanno lasciato traccia. E’ una bufala che va a segno perché indigna, fa ribollire il sangue: che scandalo, che vergogna, un imbroglio così colossale negli Stati Uniti, la terra della democrazia!
Un’altra bufala colossale è quella secondo cui Joe Biden sarebbe, insieme con Hillary Clinton (guarda caso i due rivali elettorali di Trump), a capo di un’organizzazione mondiale di pedofili satanisti. Che sgozzano i bambini per bere il loro sangue. Una panzana truculenta che, a rigor di logica, non dovrebbe essere nemmeno presa in considerazione da chi ha un minimo di discernimento. Eppure c’è chi, pur non essendo stupido, ne è convinto. Perché questa notizia fasulla è come un pugno nello stomaco. Coinvolge i bambini. I più deboli, i più indifesi. Suscita immagini di piccini che urlano e sanguinano: scene raccapriccianti. Che non ci possono lasciare indifferenti, soprattutto se siamo genitori. E che stimolano fortemente il cervello rettile.
Chi produce le fake news conosce bene i meccanismi psicologici e le reazioni del nostro cervello. E sa colpirci nei punti deboli. Lui ci guadagna, che si tratti di visualizzazioni sul suo sito o di denigrare l’avversario politico. Ma noi abbiamo solo da perderci, ad abboccare all’amo delle bufale. Quindi non credere a tutte le notizie choc che leggi sui social. Anzi. Più sono sconcertanti, più è probabile che siano balle!
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