“Caro figlio, ti consiglio di frequentare questa scuola (o di iscriverti a questa facoltà universitaria). Perché se farai così, puoi stare tranquillo che troverai lavoro!”
Consigli come questi erano frequenti. E giusti. Ma oggi non più. Perché viviamo in un mondo sempre più imprevedibile. Che cambia sempre più rapidamente, da un giorno all’altro: la pandemia, che è arrivata improvvisamente e ha sconvolto le nostre vite, ne è un esempio. E una professione oggi richiesta può, in pochi anni, diventare obsoleta. Oggi, a causa del Covid, sono molto richiesti i medici e gli infermieri; ma chi può dire come sarà la situazione tra dieci, o anche solo tra cinque anni?
C’è un solo consiglio davvero utile che un genitore può dare a un figlio: quello di credere che, comunque andranno le cose, ce la farà. Non andrà a fondo, ma galleggerà. “Anche se il mercato del lavoro cambia, anche se resterai disoccupato, anche se ti licenzieranno, te la caverai. Perché tu vali!” Questo è l’unica esortazione davvero fondamentale per i nostri figli. E anche per noi stessi. Perché anche noi, con la parziale eccezione di chi ha un posto fisso nel settore pubblico, non abbiamo alcuna garanzia di conservare la nostra occupazione: l’azienda potrebbe fallire o delocalizzare, probabilmente un robot sostituirà molti lavoratori nel prossimo futuro, e in tempi brevi l’intelligenza artificiale potrebbe spazzare via anche alcune professioni intellettuali…
Se sei convinto di potercela fare, qualunque cosa accada, probabilmente ce la farai. Ma se credi di non potercela fare, sicuramente non ce la farai. Quindi… credici!
Ogni giorno su Facebook i consigli del life coach e motivatore Mario Furlan per la tua motivazione e la tua crescita personale!