ALLARME SICUREZZA, PER 8 AMERICANI SU 10 L’IA È TERRENO DI CACCIA PER MALINTENZIONATI: DAGLI ESPERTI ECCO I 10 CONSIGLI PER SCACCIARE LA PAURA E SFRUTTARNE LE POTENZIALITÀ
“Conoscere le nostre paure è il miglior metodo per occuparsi delle paure degli altri”: le parole dello psichiatra Carl Gustav Jung risultano più che azzeccate per descrivere un momento in cui la paura, a livello globale, ha un nome ben preciso. Si tratta dell’intelligenza artificiale che, secondo un serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, la più grande community italiana dedicata proprio alla scoperta della tecnologia sopra descritta, risulta un terreno di caccia per malintenzionati per circa 8 americani su 10 (78%). E in Europa? La situazione si conferma drastica: stando a quanto indicato da Eurostat, infatti, solo l’8% delle organizzazioni del Vecchio Continente utilizza tecnologie basate sull’IA. Tra queste, ben 7 multinazionali su 10 non sono in grado di applicare correttamente l’intelligenza artificiale in modo tale da accrescere il business e perfezionare l’operatività. All’interno dell’approfondimento di Eurostat è presente anche una classifica dei paesi in cui è presente il maggior numero di imprese AI addicted e l’Italia risulta persino fuori dalla top 15.
Sulla stessa lunghezza d’onda si dimostra anche il Polimi che, per l’occasione, ha realizzato un’indagine accurata che non lascia spazio a dubbi: ben il 94% delle imprese italiane non utilizza l’IA. Ora una domanda sorge spontanea: è possibile invertire questo trend e mettere al corrente imprenditori e manager che l’IA è un’opportunità e non il classico incubo notturno? La risposta è sì e proviene da una realtà 100% made in Italy: si tratta di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, ovvero la più grande community italiana interamente dedicata alla scoperta dell’IA e delle sue incredibili applicazioni. “Immaginiamo un mondo in cui le aziende collaborano con l’intelligenza artificiale per prendere decisioni strategiche utili alla crescita del business – affermano Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, fondatori di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice e organizzatori dell’AI Week – È importante, però, concentrarsi sul valore offerto ai clienti, non dovendo rincorrere gli obiettivi di fatturato. L’IA non è un nemico, bensì un’innovazione avveniristica di cui siamo chiamati a fare tesoro al fine di rivoluzionare il presente e il futuro di tutte le principali industrie produttrici: di questo e molto se ne parlerà in occasione dell’AI Week, ovvero l’evento made in Italy dedicato proprio agli imprenditori che vogliono scoprire il mondo AI centered”.
Ecco, quindi, il decalogo stilato dagli esperti con i consigli più sorprendenti per applicare l’IA in ottica aziendale in modo del tutto innovativo e futuristico:
- C’è un’intelligenza artificiale adatta ad ogni impresa
- Si parte sempre da un problema
- Se l’erba del vicino è più verde, dare un’occhiata non guasta mai
- Esiste un’intelligenza artificiale 100% made in Italy
- Dati, dati e ancora dati
- Pronti, partenza, via
- L’azienda intera deve sapere dell’IA
- L’IA a supporto di ingegneri e non solo
- Se non esiste una strada percorribile, bisogna crearla
- In assenza di conoscenze, è fondamentale informarsi