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Boom per il mercato delle data management platform

BOOM PER IL MERCATO GLOBALE DELLE “DATA MANAGEMENT PLATFORM”: ENTRO I PROSSIMI 7 ANNI PREVISTI RICAVI PARI A 16 MILIARDI DI EURO (+100% SUL 2024)

Il costo di cattivi dati è l’illusione della conoscenza“: le parole dello storico fisico e matematico Stephen Hawking non lasciano spazio a dubbi o perplessità. I cosiddetti “data” sono fondamentali e, in vista del futuro, lo saranno sempre di più per aziende e organizzazioni di ogni grandezza e specializzazione. A questo proposito, secondo una serie di ricerche condotte su scala internazionale da Espresso Communication per conto di KONE,multinazionale leader nel settore degli ascensori e delle scale mobili, le imprese di tutto il mondo non vogliono farsi trovare impreparate. Al fine di acquisire la leadership all’interno delle loro industrie, effettueranno investimenti mirati, soprattutto in tecnologia, come l’implementazione di “data management platformall’avanguardia capaci di raccogliere, analizzare e redigere report accurati, partendo da grandi quantità di dati e in lassi di tempo relativamente brevi. I vantaggi? Un margine di errore vicino allo zero, maggiore precisione nella quotidianità lavorativa e, di conseguenza, clienti più soddisfatti. Le prime conferme in merito arrivano dal portale Business Research Insights: entrando più nel dettaglio, il mercato globale delle piattaforme specializzate in data management ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 8 miliardi di euro e, entro i prossimi 7 anni, si prevedono entrate persino raddoppiate (+100%) a quota 16 miliardi. Nel periodo temporale preso in esame si registrerà persino una crescita media annuale composta (CAGR) superiore al 9%. Ulteriori spunti in merito vengono offerti da Linkedin, che concentra l’attenzione sui continenti più lungimiranti in merito agli investimenti strategici in piattaforme di ultima generazione: la medaglia d’oro va al Nord America (), che risulta un mercato emergente grazie alla presenza di innumerevoli realtà futuristiche; segue l’Europa (2°), caratterizzata anche da una forte attenzione nei confronti delle pratiche sostenibili; e chiude l’Asia (), considerata un asset in rapida espansione. Arrivati a questo punto, una domanda sorge spontanea: quali sono i settori che saranno coinvolti maggiormente dall’utilizzo di queste piattaforme nei prossimi anni?

A tal proposito Globenewswire risulta di grande aiuto grazie a un’indagine ad hoc con informazioni legate al mondo sanitario. Infatti, medici e infermieri necessitano di maggiore velocità a livello di “data collection” sullo stato clinico dei pazienti, per elaborare referti e offrire terapie efficaci. Ma la medicina non è sola: anche il settore edilizio e delle costruzioni sfrutta sempre più il potere dei dati. Infatti, come specificato da Science Direct, gli edifici e gli elementi che ne fanno parte, come ad esempio gli ascensori, vengono monitorati costantemente permettendo agli esperti di intervenire in modo preventivo per evitare spiacevoli imprevisti. Restando sulla stessa lunghezza d’onda, emerge l’opinione di un esperto del settore, ovvero Marco De Flora, Direttore Servizi di KONE Italy & Iberica: “Essere in grado di gestire i dati, al giorno d’oggi, è diventato fondamentale e non è un caso che diverse industrie abbiano deciso di concentrare i propri sforzi economici su tecnologie utili a velocizzare e, al tempo stesso, migliorare proprio il data management. Esattamente come altri ambiti operativi, chi fornisce servizi di manutenzione sa quanto precisione e tempismo risultino di straordinaria rilevanza al fine di salvaguardare la sicurezza degli utenti e dei tecnici che operano sugli impianti. KONE è stata pioniera nella gestione dei dati e, nel 2018, ha lanciato il sistema di manutenzione predittiva KONE 24/7 Connected Services che permettono di avere in tempo reale una panoramica sullo stato di salute dei nostri ascensori, scale tappeti mobili. Tutti gli impianti collegati al cloud forniscono un flusso costante di dati relativi al loro performance e stato di salute. Lintelligenza artificiale esamina le informazioni e le mette a confronto con quelle fornite da impianti con le medesime caratteristiche. Se vengono individuati scostamenti da parametri standard di funzionamento, i nostri tecnici decidono se intervenire subito oppure programmare una visita in un secondo momento, in base alla gravità dell’anomalia. Il vantaggio è la riduzione dei fermi impianto non programmati, ottimizzando i flussi delle persone all’interno degli edifici e limitando così al minimo i disagi per utenti e clienti”.

Fanno seguito alle parole di Marco De Flora ulteriori considerazioni di Nature in merito all’universo delle data management platform. Il report scientifico, firmato dalla storica rivista, pone l’accento sulla parola sicurezza perché avere una piattaforma interna di gestione dei dati vuole dire anche possedere un archivio digitale che difficilmente può essere violato. In questo modo, ogni tipologia di statistica e numero legato a clienti e fornitori risulta difficilmente attaccabile da virus o hacker esterni alle mura aziendali.

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