Mario Furlan, life coach – Prima pensi, poi provi!

Mario Furlan, life coach - Copertina del libro "Tu puoi!"

Mario Furlan, life coach – Il suo libro motivazionale “Tu puoi!”

Possiamo dimostrare qualsiasi cosa. Che siamo persone per bene: oneste, generose, buone. O che siamo mascalzoni: chi di noi non ha mai mentito, infranto una promessa, deluso un’aspettativa? Possiamo sempre dimostrare ciò di cui siamo convinti. Che il mondo è bello, o che è brutto. Che gli altri sono bravi, o che sono cattivi. Perché la mente è, metaforicamente, divisa in due parti: prima pensa a qualcosa, e poi si premura di dimostrare che il nostro pensiero è giusto. E ci riesce. Sempre. Ecco perché serve avere pensieri positivi. Costruttivi. Potenzianti. Il cervello proverà che abbiamo ragione, e vivremo meglio.

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Mario Furlan, life coach – Ama le sconfitte!

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Mario Furlan, life coach e docente universitario di Motivazione e crescita personale

Amiamo i nostri successi. E odiamo i nostri insuccessi. E’ normale. Ma è sbagliato. Perché i successi sono spesso la conseguenza di fallimenti: grazie a loro abbiamo imparato la lezione.
Le sconfitte sono ben più numerose delle vittorie: sul lavoro, nella vita privata, nello sport. Vergognarci di loro, nasconderle, rinnegarle equivale a celare una parte di noi. A non accettarci per come siamo.
Impariamo, quindi, ad accettare i nostri smacchi. E a non viverli come tragedie, bensì come occasioni di crescita. Perché impariamo più dalle cadute che dai trionfi: nei momenti di gioia esultiamo, in quelli di dolore riflettiamo. Ed è proprio questa riflessione che spesso prepara le vittorie future.

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Mario Furlan, life coach – Perché dimostriamo ciò che pensiamo

Mario Furlan, life coach

Mario Furlan, docente universitario di Motivazione e crescita personale

La nostra mente è, per così dire, divisa in due parti: la mente pensante e la mente dimostrante.
La mente pensante pensa. Si crea convinzioni. Mentre la mente dimostrante deve dimostrare che questi pensieri, queste convinzioni sono corrette.
Se pensi di essere negato per la matematica, o di essere brutto, la mente dimostrante ti dimostrerà che hai ragione. Allo stesso modo, se pensi di essere portato per le lingue, o di essere affascinante, la mente dimostrante ti porterà la dimostrazione.
Ecco perché è così importante pensare positivo. Se pensi positivo, la mente dimostrante ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi. Non è sicuro che ce la farai. Ma sei sulla buona strada. Mentre se pensi negativo, la mente dimostrante ti dimostrerà che hai ragione. Quindi… meglio pensare positivo!

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Mario Furlan, life coach – Cosa aspetti a sbagliare?

Abbiamo paura di commettere errori. Ma per agire, e avere successo, non è possibile evitarli. Fanno parte della vita. Ed è proprio dagli errori che impariamo e miglioriamo. Come vincere questo timore che ci frena e ci impedisce di provarci? Abituati a sbagliare.
Non sai se fare o non fare una cosa? Falla.
Non sai se scegliere il sentiero A o B? Lancia una moneta.
Non sai dove andare a fare colazione? Scegli un bar a caso.
Non ti senti pronto per l’esame? Vallo a sostenere.
Sbaglierai. Ma è dimostrato che chi si arrovella per fare tutto giusto commette lo stesso numero di errori di chi si lascia vivere. E in più gli viene l’ulcera. Non ti sto suggerendo di infischiartene di ciò che fai. Ma di superare la paura di sbagliare. Ti aiuterà a sbagliare meno!

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione. E’ fondatore dei City Angels (www.cityangels.it) e creatore del Wilding, l’autodifesa istintiva. Ha fondato l’Alfacoaching, il coaching del benessere. www.mariofurlan.com www.wildingdefense.com www.alfacoaching.org

Mario Furlan, life coach, è autore del best-seller "Basta paura!"

Mario Furlan, life coach, è autore del best-seller “Basta paura!”

 

Mario Furlan, life coach – Sei forte o debole?

Mario Furlan,  life coach, durante una conferenza pubblica

Mario Furlan, life coach, durante una conferenza pubblica

Solo i forti sanno accettare le critiche. Solo i forti hanno il coraggio di riconoscere i loro errori. I deboli fanno il contrario: rifiutano le critiche. E pretendono di avere sempre ragione. Perché la loro autostima è talmente fragile che basta poco perché venga scalfita. E’ come un castello di carte: basta un soffio perché crolli tutto.
I deboli hanno paura di guardarsi dentro. E nascondono, coprono, mascherano i loro sbagli. Temono tremendamente il giudizio altrui. Mentre i forti sono in grado di accoglierlo. E così facendo crescono. I deboli non hanno amici veri, ma solo persone che li lusingano. Mentre i forti sanno che l’amicizia è strettamente collegata alla sincerità.

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione. E’ fondatore dei City Angels (www.cityangels.it) e creatore del Wilding, l’autodifesa istintiva. Ha fondato l’Alfacoaching, il coaching del benessere.  www.mariofurlan.com www.wildingdefense.com www.alfacoaching.org

 

Mario Furlan, life coach – Non prenderla sul personale!

Mario Furlan, life coach

 

Abbiamo l’abitudine di metterci al centro di tutto. E quindi di prendere tutto personalmente. Il nostro interlocutore fa una strana smorfia? Pensiamo che ce l’abbia con noi. Invece ha soltanto prurito. Un  nostro amico di Facebook pubblica un post polemico? Crediamo che si riferisca a noi. Invece sta criticando qualcun altro.
E se qualcuno ce l’ha proprio con noi? Ci supera in autostrada e ci fa un gestaccio? Anche in quel caso non dobbiamo prendercela. Perché il suo comportamento è sintomo del suo disagio interiore. Delle emozioni negative che prova. E che si riversano su chi incontra. Non lasciamoci sporcare dalla spazzatura mentale degli altri. Lasciamo che ci scivoli addosso. Anche se prendono di mira proprio noi, stanno in realtà manifestando la loro negatività.

 

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione. E’ fondatore dei City Angels e creatore del Wilding, l’autodifesa istintiva.

www.mariofurlan.com
www.wildingdefense.com

Mario Furlan, life coach – Come essere pronti a cogliere le opportunità

La vita presenta a ciascuno delle opportunità: quella persona, quella proposta di lavoro, quel corso di formazione  ci possono cambiare la vita. Ma spesso non le sappiamo cogliere. O perché non le vediamo. O perché non siamo pronti a coglierle. E così le colgono altri.
Anni fa ebbi una splendida offerta di lavoro. Andai al colloquio. Ma non ero sicuro di me stesso. E feci delle gaffe. Così mi scartarono. E presero un altro.
Non sappiamo quando la vita ci presenterà una nuova chance. Ma sappiamo che dobbiamo essere pronti. E credere in noi stessi. Perché attraiamo persone e opportunità a seconda di chi noi siamo. Gli uomini solari, positivi, assertivi sono quelli che hanno più chance. Perché piacciono di più. Quelli polemici,  lamentosi o impauriti, ahimé, non li vuole nessuno.

Mario Furlan, life coach – I grandi ti fanno sentire grande

Ci sono persone che ti fanno sentire piccolo in loro presenza. E altre che ti fanno sentire grande. C’è chi passa il tempo a raccontarti quanto è bravo, intelligente, brillante: ha bisogno di sentirsi grande facendoti sentire inferiore a lui. E c’è chi, invece, si interessa davvero a te. Ti ascolta non solo con le orecchie, ma anche con il cuore. E ti fa sentire importante grazie alla sua attenzione.
Chi ha bisogno di sentirsi grande facendoti sentire piccolo è un piccolo uomo. Chi, al contrario, ti fa sentire grande con il dono della sua attenzione è un grande. Non ha bisogno di un pubblico che lo applauda. Perché non gli servono gli applausi: sa già di essere una persona di valore.

Mario Furlan, life coach – Non pretendere di essere perfetto!

Erano le 22. Ero in aeroporto, sfatto dopo una giornata di seminari, in attesa di prendere il volo per tornare a Milano. Ed ero arrabbiato perché mi ero macchiato la camicia con un succo. Una donna mi guarda, perplessa. Io la guardo, infastidito. Mi chiede: E’ Mario Furlan? Sì, rispondo imbarazzato. E lei: Stamattina sono stata a un suo seminario di motivazione, perché non sta sorridendo?
Mi sono vergognato. Mi sentivo colto in castagna: io che predico la positività mi ero fatto sorprendere con le scatole girate. Poi ci ho riflettuto. Ho pensato che siamo fragili. E che la nostra forza non sta nel pretendere di essere perfetti, ma nell’accettare serenamente le nostre imperfezioni. Che stress, cercare di essere sempre al top! Meglio essere noi stessi. E volerci bene così.

Mario Furlan, life coach – Quella volta con l’Armanda

A 15 anni ero cotto di Armanda, la bella della classe. Un giorno lei, seduta nel banco davanti, si voltò e mi disse: Ti amo. Diventai di tutti i colori. Perché pensavo mi stesse prendendo in giro. Ero convinto di non essere degno di lei. E ogni volta che mi accarezzava, o mi diceva paroline dolci, mi ritraevo.
Dopo qualche mese lei si mise insieme con un mio compagno: la prova, pensai, che lui era meglio di me. E che lei mi voleva soltanto deridere. Trent’anni dopo l’ho ritrovata su Facebook. Ti ricordi, le ho scritto, i nostri 15 anni? Io ero pazzo di te… E io di te, mi ha risposto. Ma pensavo che a te non ne importasse nulla, così ho ripiegato su un altro.
Quante occasioni perse perché non crediamo nel nostro valore, e perché vediamo il mondo attraverso le lenti distorte della nostra scarsa autostima!