Se riusciamo o no, la responsabilità è nostra

Abbiamo il vizio di scaricare sugli altri la colpa dei nostri fallimenti. Siamo stati trattati ingiustamente (può essere vero); ci hanno preferito un raccomandato (succede); siamo stati sfortunati (capita). Ma finché non ci assumiamo la completa responsabilità di ciò che ci accade non andremo da nessuna parte. Potremo trovare mille scuse, mille capri espiatori. Ma a cosa serve? A nulla. Se non a sentirci vittime impotenti. A evitare di fare autocritica. E quindi di crescere.  Il mondo è pieno di ingiustizie e di sfortune: sono ostacoli da superare. Ce la possiamo fare soltanto se crediamo in noi stessi e nelle nostre capacità.