Come essere più produttivi e massimizzare il tempo

I 5 passi per essere più produttivi

La produttività è un aspetto fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi personali e professionali. Essere più produttivi non significa solo lavorare di più, ma lavorare in modo più intelligente. In questo articolo, esploreremo strategie e consigli pratici per aiutarti a massimizzare il tuo tempo e ottenere il massimo dai tuoi sforzi quotidiani.

1. Pianificazione Efficace

a. Stabilisci Obiettivi Chiari

Definire obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e limitati nel tempo (SMART) è il primo passo verso una maggiore produttività. Sapere esattamente cosa vuoi raggiungere ti aiuta a mantenere il focus e a evitare distrazioni.

b. Usa un Pianificatore o un’App di Gestione del Tempo

Utilizzare strumenti come Google Calendar, Trello o Asana può aiutarti a organizzare le tue attività e a tenere traccia dei tuoi progressi. Pianifica le tue giornate in anticipo, assegnando blocchi di tempo specifici per ogni attività.

2. Tecniche di Gestione del Tempo

a. Metodo Pomodoro

Il Metodo Pomodoro è una tecnica di gestione del tempo che prevede di lavorare per 25 minuti seguiti da una pausa di 5 minuti. Dopo quattro pomodori, prendi una pausa più lunga di 15-30 minuti. Questo metodo aiuta a mantenere alta la concentrazione e a prevenire l’affaticamento mentale.

b. Prioritizzazione delle Attività

Utilizza la matrice di Eisenhower per classificare le attività in quattro quadranti: urgenti e importanti, non urgenti ma importanti, urgenti ma non importanti, e non urgenti né importanti. Concentrati prima sulle attività urgenti e importanti.

3. Riduzione delle Distrazioni

a. Crea un Ambiente di Lavoro Ideale

Assicurati che il tuo spazio di lavoro sia organizzato e privo di distrazioni. Un ambiente pulito e ordinato può migliorare la concentrazione e la produttività.

b. Gestisci le Notifiche

Disattiva le notifiche non essenziali sul tuo smartphone e computer. Considera di utilizzare app che bloccano temporaneamente i siti web che ti distraggono durante le ore di lavoro.

4. Cura di Sé

a. Pratica la Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a rimanere concentrato e a ridurre lo stress. Dedica qualche minuto ogni giorno alla meditazione o a esercizi di respirazione per migliorare la tua attenzione e produttività.

b. Esercizio Fisico e Sonno di Qualità

L’esercizio fisico regolare e un sonno di qualità sono essenziali per mantenere alti i livelli di energia e concentrazione. Cerca di fare almeno 30 minuti di attività fisica al giorno e assicurati di dormire 7-8 ore per notte.

5. Automotivazione

a. Trova la Tua Motivazione Intrinseca

Capire cosa ti motiva veramente può aiutarti a mantenere l’entusiasmo e la determinazione. Chiediti perché vuoi essere più produttivo e quali benefici otterrai.

b. Celebra i Tuoi Successi

Riconoscere e celebrare i tuoi successi, anche quelli piccoli, può aumentare la tua motivazione. Prenditi del tempo per riflettere sui progressi fatti e ricompensati per i traguardi raggiunti.

Conclusione

Essere più produttivi è una questione di strategia e abitudini. Implementando questi consigli nella tua routine quotidiana, potrai ottimizzare il tuo tempo, ridurre lo stress e avvicinarti ai tuoi obiettivi con maggiore efficienza. Ricorda, la chiave è lavorare in modo intelligente, non solo più duramente.

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Ottimizzando il tuo tempo e applicando queste tecniche, potrai vedere miglioramenti significativi nella tua produttività e raggiungere i tuoi obiettivi con maggiore facilità. Buona fortuna!

Il miglior life coach italiano è stato eletto Mario Furlan
Mario Furlan è stato eletto “miglior life coach d’Italia”

Greenaethics, ecco i giovani che amano la tecnologia sostenibile

“GREENAETHICS”, SPOPOLANO A LIVELLO GLOBALE I GIOVANI CHE AMANO LA TECNOLOGIA SOSTENIBILE DAL DESIGN RAFFINATO. I SETTORI PIÙ COINVOLTI? AUTO, MODA E FOOD

Tecnologia e sostenibilità, sostenibilità e tecnologia: due binari che, al giorno d’oggi, non possono più correre solo parallelamente, ma s’intrecciano sempre più spesso insieme ad altri valori imprescindibili, ovvero lo stile e il design. Conferme in merito giungono da una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto di Omoda-Jaecoo, gruppo automobilistico di proprietà dello storico costruttore cinese Chery, che punta ad espandersi in Occidente con una nuova gamma di auto all’avanguardia, dalle quali emerge che, a livello globale, sta nascendo una nuova generazione che unisce principalmente Gen Z e Millennial, ma anche persone leggermente più grandi. Il suo nome è “GreenAethics”. Entrando più nel dettaglio, si tratta di giovani molto sensibili alle tematiche ambientali e appassionati di tecnologia e innovazione ma che, allo stesso tempo, non possono fare a meno dell’universo delle tendenze fashion. Prove concrete che testimoniano la diffusione dei GreenAethic in tutti i principali settori operativi arrivano da Fortune Business Insights: a questo proposito, risalta il fatto che il mercato globale delle green technology, sempre più smart e ricercate, chiuderà l’anno corrente, sfiorando i 20 miliardi di euro di fatturato: ma non è tutto perché, entro il 2032 è previsto un incremento di ben 70 miliardi (+350%) con una crescita media annuale composta del 21%. I numeri non mentono mai, nemmeno a livello social: infatti, solo su Instagram l’hashtag #greentech, che conta quasi 255mila contenuti pubblicati, mette in mostra principalmente prodotti ed innovazioni dal design unico e inimitabile. Ulteriori spunti interessanti sul tema giungonodalportale The Sustainable Investor: addirittura l’80% dei consumer globali è disposto a pagare di più per prodotti premium di ogni tipologia che risultano moderni, green oriented e belli dal punto di vista estetico. Secondo lo stesso studio, questi consumatori sono disposti a pagare in media il 9,7% in più per beni che soddisfano specifici criteri ambientali.

Passando alle industry maggiormente toccate dalla presenza delle GreenAethic people, emerge in primo luogo il settore automotive, il cui obiettivo, stando a quanto indicato da Just Auto, consiste nel raggiungimento del traguardo delle zero emissioni di carbonio entro il 2050. Al fine di ottenere questo importante risultato, le principali organizzazioni dell’asset scendono quotidianamente in campo con iniziative mirate o veicoli sempre più all’avanguardia come Omoda 5 e Jaecoo 7, i quali risultano moderni, eleganti, tecnologici, a basso impatto ambientale e in grado di rispondere alle diverse esigenze di mobilità. Dietro alla loro realizzazione c’è il nuovo gruppo automobilistico Omoda-Jaecoo, di proprietà dello storico costruttore cinese Chery, che punta ad espandersi in Occidente con una nuova gamma di auto all’avanguardia.

Il viaggio alla scoperta della green tech revolution prosegue con un altro settore che, così come l’automotive, fa della tecnologia, dell’ambiente e dell’eleganza dei veri e propri pilastri fondanti. Si tratta della moda che, come specificato dal World Economic Forum, farà dell’economia circolare il proprio passepartout in vista dei prossimi anni. In particolar modo, la circular economy passa, e passerà, sia dalla vendita di capi di seconda mano, il cui mercato supererà i 300 miliardi di euro entro i prossimi tre anni, sia dall’utilizzo, sempre più massivo, di plant-based material che verranno utilizzati come base per la realizzazione di pelli e tessuti sostenibili. Fibre2Fashion si dimostra sulla stessa lunghezza d’onda, mettendo in risalto uno stile in linea con lo scenario descritto, vale a dire il “Techwear Fashion”. In che cosa consiste? Nell’utilizzo di una grande varietà di materiali eco-compatibili per creare la moda del futuro. Una strada promettente per rendere tutto questo possibile risulta l’impiego di tessuti riciclati, i quali verrebbero poi trasformati in capi futuristici. Sotto questo punto di vista risalta una case history 100% italiana rappresentata da Fashion Robot: un team composto da sarte e costumisti appartenenti al mondo del cinema e dello spettacolo che ha realizzato una collezione unica nel suo genere, presentata di recente a Milano, trasformando proprio capi già esistenti in abiti di alta moda futuristici e amici dell’ambiente.

Lasciando la moda, si passa ad un altro mondo fortemente toccato dalla GreenAethic’s diffusion, ovvero quello delle celebrity che scendono in campo, promuovendo sustainability e innovation con iniziative e progetti mirati ed efficaci. Un esempio concreto viene offerto da star born in the USA come Brad Pitt che, a seguito dell’uragano Katrina del 2005, ha fatto costruire, tramite la sua fondazione, 150 abitazioni sicure e sostenibili oltre a un parco giochi a energia solare. Ma il trend coinvolge anche celebrità del Bel Paese come Ema Stokholma, la quale risulta molto legata proprio alle tematiche ambientali. Per ultimo, ma non meno importante, ecco il food che rientra in questo contesto grazie ad ingredienti e prodotti sempre più naturali e salutari, packaging innovativi e capaci di salvaguardare la qualità delle pietanze, presentazioni pulite e creative e persino ricette futuristiche capaci di rivisitare grandi classici o cibi apparentemente semplici. Uno spunto rilevante sul tema giunge da un professionista dal settore, ovvero lo chef Ruben Bondì, protagonista del programmaCucina in balcone con Ruben”, il quale proprio recentemente ha realizzato una ricetta molto interessante che vede nel baccalà il vero protagonista, arricchito da un’innovativa panzanella liquida. Si tratta, quindi, di una proposta dai sapori semplici e sorprendenti,capace di distinguersi non solo per il gusto e l’estetica della presentazione,ma anche per l’utilizzo di ingredienti sostenibili. “Come food influencer e private chef, sono testimone, ogni giorno, di come l’innovazione tecnologica stia trasformando ogni aspetto del nostro rapporto con il cibo, dalla produzione alla preparazione. Ma non solo, anche l’adozione di tecnologie verdi è in pieno boom – afferma Ruben Bondì – Noi chef siamo attenti ad utilizzare elettrodomestici ad alta efficienza energetica e sistemi di cottura a induzione per ridurre il consumo energetico. Inoltre, gli strumenti di ultima generazione per la gestione degli sprechi alimentari stanno diventando essenziali e indispensabili in tutte le cucine moderne, aiutando a minimizzare i rifiuti e a valorizzare ogni ingrediente. Infine, la crescente disponibilità di ingredienti locali e sostenibili permette a noi cuochi di pensare e creare piatti sia belli da vedere, ma anche che rispettosi dell’ambiente.”

Imprese, la FRRB lancia un bando da 24 milioni

IMPRESE, LA FONDAZIONE REGIONALE PER LA RICERCA BIOMEDICA (FRRB) LANCIA UN BANDO DAL VALORE DI 24 MILIONI DI EURO

Nell’attuale panorama scientifico è fondamentale far emergere iniziative mirate ed efficaci come il bandoFrom Bed to Bench: the way to Innovation”, nato con l’obiettivo primario di finanziare progetti, con ricadute sulla realtà e sui professionisti del territorio lombardo, per migliorare il settore sanitario che, in vista del futuro, avrà nella figura del paziente il suo vero cuore pulsante, in quanto se da un lato è e rimane il soggetto da curare, allo stesso tempo, può fornire importanti dati per arrivare alla vera medicina personalizzata. Entrando ancor più nel dettaglio, dietro al lancio di questo bando c’è la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB) che si pone come obiettivo statutario quello di promuovere e valorizzare sul tutto il territorio lombardo la ricerca scientifica nel settore delle Scienze della Vita, in particolar modo, in ambito biomedico. Le aree tematiche coperte dal bando riflettono le sfide più urgenti e le opportunità proprio nel campo della ricerca biomedica: dall’applicazione dell’intelligenza artificiale alle tecnologie innovative in diagnostica e terapia, dalla medicina di precisione all’innovazione tecnologica in campo farmacologico fino allo studio delle patologie cardiopolmonari legate al Long COVID-19 e alla fisiopatologia endocrino-metabolica.

Indicazioni più precise in merito all’iniziativa giungono da Andrea Donnini, Presidente del CDA di FRRB: “Il bando «From Bed to Bench: the way to Innovation» ripropone nel dettaglio quanto descritto nel Programma Nazionale della Ricerca Sanitaria 2024-2026 e proposto da Regione Lombardia, attribuendo alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico un ruolo strategico per lo sviluppo prospero e sostenibile del territorio, per l’accrescimento della competitività del sistema scientifico, economico e produttivo, per la coesione e la qualità dei rapporti sociali, nonché per il rafforzamento e la valorizzazione del capitale umano e sociale, per arrivare alla reale promozione del benessere dei cittadini. La nostra Fondazione, in qualità di realtà che promuove e valorizza la ricerca scientifica nel settore delle Scienze della Vita sul territorio lombardo, è in linea al 100% con la strategia di Regione Lombardia; ci poniamo come obiettivo quello di fornire una risposta a necessità mediche del territorio cercando contestualmente di stimolare la costituzione di collaborazioni tra gli enti del Sistema Sanitario Regionale, le università e gli enti di ricerca lombardi”. Entrando più nel dettaglio, tutte le informazioni relative al bando sono e disponibili al seguente link: frrb.it/it/bando-from-bed-to-bench-the-way-to-innovation.

Ma chi può partecipare a quest’iniziativa? Sono invitati a farlo i partenariati composti da: Aziende Socio-Sanitarie Territoriali, Agenzie di Tutela della Salute, Università (pubbliche e private), Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (pubblici e privati) e Organismi di Ricerca, tutti con sede operativa in Lombardia. L’idea di fornire quest’opportunità ad un pubblico così diversificato nasce dalla volontà di stimolare la collaborazione e il sinergismo tra le diverse istituzioni e settori e contestualmente di promuovere una ricerca più innovativa e interdisciplinare. Il bando poi, in quanto tale, incoraggia la formazione di partenariati composti da un minimo di due fino a un massimo di quattro soggetti. Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica, attraverso questo bando, si impegna anche a promuovere la diversità di genere all’interno dei team di ricerca, riservando almeno il 30% delle posizioni chiave a figure che rientrino nella specifica. “La durata dei progetti sarà di 36 mesi, con la possibilità di richiedere una proroga di 12 mesi, in determinate circostanze – dichiara Veronica Comi, Direttore Generale della Fondazione – Proseguo sottolineando che nel caso in cui i singoli progetti prevedessero sperimentazioni cliniche o l’uso di animali a fini scientifici, gli stessi dovranno ottenere le necessarie approvazioni regolatorie prima di ricevere il finanziamento. L’agevolazione offerta coprirà il 100% delle spese del progetto e, in caso di risultati suscettibili di una qualche forma di protezione, saranno applicati vincoli specifici per garantire la divulgazione e l’accesso equo ai risultati della ricerca. Passando alla procedura di valutazione, la stessa sarà basata su criteri rigorosi, con una fase di valutazione scientifica sia delle proposte preliminari che dei progetti completi, da parte di esperti nazionali e internazionali”.

Come vincere la paura: 10 strategie efficaci

Ecco le 10 strategie più efficaci per vincere i tuoi timori

La paura è una risposta naturale e universale, ma quando diventa eccessiva, può limitare la nostra vita. Superare la paura è possibile e può aprirci a nuove opportunità e esperienze. Ecco alcune strategie efficaci per vincere la paura e vivere una vita più piena e soddisfacente.

1. Riconosci le tue paure per vincere la paura

Il primo passo per vincere la paura è riconoscerla. Identifica chiaramente ciò che ti spaventa. Scrivi un elenco delle tue paure e prova a capire le situazioni specifiche in cui emergono. Questo ti aiuterà a comprenderle meglio e a trovare modi per affrontarle.

2. Affronta le tue paure gradualmente

Non cercare di affrontare tutte le tue paure in una volta. Inizia con piccoli passi. Se hai paura di parlare in pubblico, inizia parlando davanti a un piccolo gruppo di amici. Gradualmente, aumenta la difficoltà delle situazioni fino a sentirti più a tuo agio. Questo processo di esposizione graduale ti aiuterà a desensibilizzarti e a ridurre l’ansia associata alle tue paure.

3. Usa tecniche di rilassamento

Le tecniche di rilassamento possono essere molto utili per gestire l’ansia e la paura. La respirazione profonda è una delle tecniche più semplici ed efficaci. Inspira lentamente attraverso il naso, trattieni il respiro per alcuni secondi e poi espira lentamente attraverso la bocca. Ripeti questo esercizio fino a sentirti più calmo.

La meditazione e lo yoga sono altre pratiche che possono aiutarti a rilassarti e a ridurre lo stress. Dedica qualche minuto ogni giorno a queste pratiche per migliorare il tuo benessere generale.

4. Sfida i pensieri negativi

La paura è spesso alimentata da pensieri negativi e irrazionali. Impara a riconoscere questi pensieri e a sfidarli. Quando ti accorgi di avere un pensiero negativo, chiediti se è realmente fondato o se è frutto della tua immaginazione. Sostituisci i pensieri negativi con affermazioni positive e realistiche.

5. Fissa piccoli obiettivi raggiungibili

La fiducia in te stesso è un elemento chiave per superare la paura. Fissa piccoli obiettivi che puoi raggiungere facilmente. Ogni successo, per quanto piccolo, ti darà la motivazione per continuare. Celebra i tuoi progressi e usa questi successi come base per affrontare sfide più grandi.

6. Circondati di persone positive

Le persone che ti circondano possono avere un grande impatto sulla tua capacità di vincere la paura. Cerca di trascorrere tempo con persone positive e di supporto che ti incoraggino e ti aiutino a vedere il lato positivo delle cose. Evita le persone negative che possono alimentare le tue paure e insicurezze.

7. Cerca supporto professionale

Se le tue paure sono particolarmente intense o invalidanti, potrebbe essere utile cercare l’aiuto di un professionista. Uno psicologo o un terapeuta può aiutarti a esplorare le radici delle tue paure e a sviluppare strategie efficaci per affrontarle. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace per trattare le fobie e l’ansia.

8. Pratica la gratitudine

La gratitudine può avere un potente effetto sulla tua mente e sulle tue emozioni. Ogni giorno, prendi qualche minuto per riflettere su ciò per cui sei grato. Questo può aiutarti a spostare la tua attenzione dalle paure e dalle preoccupazioni alle cose positive della tua vita.

9. Mantieni uno stile di vita sano

Un corpo sano può contribuire a una mente sana. Assicurati di fare esercizio fisico regolarmente, seguire una dieta equilibrata e dormire a sufficienza. Evita l’eccesso di caffeina e alcol, che possono aumentare l’ansia. Tutto questo ti aiuta a vincere la paura.

10. Sii paziente con te stesso

Superare la paura è un processo che richiede tempo e pazienza. Non scoraggiarti se non vedi risultati immediati. Ogni passo avanti, per quanto piccolo, è un progresso. Sii gentile con te stesso e riconosci i tuoi sforzi.

Conclusione

Vincere la paura è un percorso personale che richiede consapevolezza, impegno e azione. Utilizzando queste strategie, puoi imparare a gestire le tue paure e vivere una vita più libera e appagante. Ricorda, ogni piccolo passo ti avvicina alla libertà dalla paura. Affronta le tue paure con coraggio e determinazione, e scoprirai una nuova forza dentro di te.

Mario Furlan, life coach e fondatore dei City Angels
Mario Furlan, life coach e fondatore dei City Angels

Boom per il mercato della sicurezza sul lavoro

BOOM PER IL MERCATO GLOBALE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: ENTRO IL 2028 PREVISTI RICAVI VICINI A QUOTA 30 MILIARDI DI EURO

La sicurezza sul lavoro è oggi riconosciuta come una necessità economica. Non esiste scelta migliore per un’azienda”: con queste parole il noto autore americano Robert Wright Campbell esprime un concetto sempre più di tendenza a livello globale. In particolar modo negli USA per tutto il mese di giugno viene celebrato il National Safety Month. Questa ricorrenza emerge all’interno di uno scenario in cui, purtroppo, non si interrompe la catena di incidenti e si registrano vittime sul posto di lavoro in ogni paese, nessuno escluso. Secondo Wikipedia, infatti, ogni anno quasi 3 milioni di persone muoiono per via di incidenti o cause legate alla loro mansione. Quindi, ogni 15 secondi si registra una vittima. Solo in Italia si contano 268 decessi nel corso del primo quadrimestre del 2024, 4 in più rispetto all’anno passato. E ancora, in Lombardia, nello stesso arco temporale, si sono verificati quasi 40mila incidenti, di cui 52 con esito mortale.

A seguito di questi numeri, sorge una domanda quasi spontanea: è possibile invertire questa tendenza allarmante? La risposta è sì e arriva da una serie di ricerche condotte da Espresso Communication per KONE, sulle principali testate internazionali del settore. A questo proposito, emerge un recente approfondimento svolto da Yahoo Finance, secondo cui il mercato globale della sicurezza sul lavoro, dopo aver superato quota 15 miliardi di euro di ricavi nel corso del 2023, raddoppierà le proprie entrate entro i prossimi 4 anni con una crescita media annuale composta (CAGR) pari al 14%. Ma non è tutto perché EU-Startups si conferma sulla stessa lunghezza: infatti, diverse aziende del Vecchio Continente, soprattutto in Svezia, hanno annunciato investimenti strategici con l’obiettivo di perfezionare l’attività di analisi dei rischi all’interno dei singoli ambienti di lavoro. Come? Utilizzando le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale che viene impiegata in maniera precisa e puntuale e soprattutto in tempo reale. Attraverso l’applicazione di appositi sistemi, l’AI viene utilizzata per visionare le diverse aree in cui sono presenti postazioni e/o macchinari e individuare eventuali problematiche e/o situazioni pericolose così da risolvere tutto con estrema rapidità.

Ulteriori spunti provengono dall’Italia e nello specifico da Luca Romano, Safety Manager di KONE Italy & Iberica: “Realizzando soluzioni che hanno il compito di creare la migliore esperienza di People Flow®, ovvero consentire ai flussi di persone di spostarsi all’interno e tra gli edifici in modo sicuro e senza attese, abbiamo l’obbligo di prestare la massima attenzione ad ogni minimo dettaglio. Ciò significa, in primis, mettere i nostri professionisti nelle migliori condizioni lavorative possibili, adottando in maniera rigorosa dispositivi, strumenti e procedure di sicurezza. È dunque fondamentale una sensibilizzazione costante sul tema. Per questo ogni anno a maggio organizziamo la cosiddetta Safety Week, ovvero una settimana in cui si susseguono attività ed iniziative sulla sicurezza, coinvolgendo tutti i collaboratori dell’organizzazione. Ma non ci limitiamo a questo, poiché in KONE abbiamo l’obiettivo di zero infortuni, raggiungibile solo se ciascuno di noi riuscirà quotidianamente a dare il proprio contributo, con un forte senso di responsabilità”.

Fanno seguito alle parole di Luca Romano ulteriori indicazioni in merito al futuro della sicurezza sul posto di lavoro. A questo proposito, risulta importante ricordare gli spunti offerti da Safety and Health Magazine che analizza l’intelligenza artificiale a 360°. Negli USA sono iniziate le prime sperimentazioni di alcune potenziali innovazioni, ovvero elmetti smart capaci di monitorare in tempo reale condizioni e segni vitali dei singoli lavoratori e visori VR con i quali i singoli professionisti possono effettuare dei Safety Training ad hoc. Un altro studio condotto da Deadline News parla di accessori IoT capaci di rilevare condizioni pericolose all’interno dei singoli ambienti, come livelli di gas tossici, temperature estreme o livelli di rumore non sicuri.

7 strategie vincenti per essere sempre motivati

Essere sempre motivati: è possibile con strategie vincenti

Essere sempre motivati può sembrare una sfida, ma con le giuste strategie e una mentalità positiva, è possibile mantenere alto il livello di motivazione giorno dopo giorno. In questo articolo, esploreremo vari metodi efficaci per rimanere motivati, indipendentemente dalle circostanze. Se stai cercando consigli pratici e suggerimenti basati sulla psicologia e l’esperienza reale, sei nel posto giusto. Infatti è da oltre 30 anni che insegno Motivazione all’Università e che tengo corsi di motivazione.

1. Definisci obiettivi chiari e raggiungibili

La motivazione nasce dalla chiarezza degli obiettivi. Definisci obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e con scadenze temporali (SMART). Questo ti aiuterà a sapere esattamente cosa vuoi ottenere e come misurare i tuoi progressi.

Come fare:
  • Scrivi i tuoi obiettivi e suddividili in piccoli traguardi.
  • Usa un diario o un’app di gestione delle attività per tenere traccia dei tuoi progressi.

2. Crea una routine quotidiana

Le abitudini sono potenti alleate della motivazione. Creare una routine quotidiana aiuta a mantenere la disciplina e a ridurre l’indecisione su cosa fare e quando farlo.

Come fare:
  • Stabilisci orari precisi per le tue attività principali.
  • Include momenti di pausa per evitare il burnout.

3. Trova la Tua Fonte di Ispirazione

L’ispirazione è un potente motore motivazionale. Trova ciò che ti ispira e utilizza queste fonti per alimentare la tua motivazione.

Come fare:
  • Leggi libri o guarda video motivazionali.
  • Segui persone che ammiri sui social media.

4. Circondati di persone positive

Le persone con cui ti associ hanno un grande impatto sulla tua motivazione. Circondati di persone che ti sostengono e ti incoraggiano.

Come fare:
  • Partecipa a gruppi o community con interessi simili ai tuoi.
  • Evita persone negative che possono demotivarti.

5. Gestisci il tempo in modo efficace

Una buona gestione del tempo è essenziale per rimanere motivati. Pianifica le tue giornate in modo da avere tempo per lavoro, relax e svago.

Come fare:
  • Usa strumenti di gestione del tempo come calendari o app di task management.
  • Imposta priorità chiare per le tue attività.

6. Pratica l’auto-riflessione

Riflettere su te stesso e sui tuoi progressi ti aiuta a capire cosa funziona e cosa no. L’auto-riflessione ti permette di fare aggiustamenti necessari per rimanere motivato.

Come fare:
  • Dedica del tempo ogni settimana per riflettere sui tuoi successi e fallimenti.
  • Scrivi un diario dove annotare le tue riflessioni e i tuoi pensieri.

7. Premiati per i traguardi raggiunti

Riconoscere e celebrare i tuoi successi, anche quelli piccoli, ti dà una spinta di motivazione. Premiarti per i traguardi raggiunti crea un’associazione positiva con il duro lavoro.

Come fare:
  • Stabilisci ricompense per ogni traguardo raggiunto.
  • Concediti qualcosa di speciale, come una cena fuori o una giornata di relax.

Conclusione

Rimanere sempre motivati richiede impegno e pratica, ma con le giuste strategie puoi trasformare la motivazione in una parte costante della tua vita. Definisci obiettivi chiari, crea una routine, trova la tua ispirazione, circondati di persone positive, gestisci il tuo tempo, pratica l’auto-riflessione e premiati per i tuoi successi. Seguendo questi consigli, sarai sulla buona strada per mantenere alta la tua motivazione ogni giorno.

Mario Furlan è un famoso life coach e motivatore
Mario Furlan, life coach e motivatore, spiega come essere sempre motivati

Come presentarsi al meglio: consigli per una prima impressione perfetta

La prima impressione è cruciale in molte situazioni, sia personali che professionali. Saper presentarsi al meglio può fare la differenza tra un’opportunità colta e una persa. In questo articolo, scoprirai consigli pratici e strategie efficaci per fare una prima impressione indimenticabile. E questo articolo di Mario Furlan, docente universitario di Comunicazione, ti aiuterà a diventare un maestro della presentazione personale.

1. Abbigliamento Adeguato: La Prima Regola del Successo

L’abbigliamento è il primo elemento che gli altri notano. Scegli un outfit appropriato per l’occasione: per un colloquio di lavoro, opta per un look professionale. Mentre per un incontro informale, prediligi qualcosa di casual ma curato. L’abbigliamento deve essere pulito e ben stirato. Non sottovalutare l’importanza degli accessori, che possono aggiungere un tocco di classe senza essere eccessivi.

2. Comunicazione Non Verbale: Il Linguaggio del Corpo

Il linguaggio del corpo parla più delle parole. Mantieni una postura eretta, sorridi e fai attenzione al contatto visivo. Evita di incrociare le braccia, che può sembrare un gesto difensivo, e cerca di utilizzare gesti aperti e accoglienti. Un atteggiamento positivo e una stretta di mano decisa possono fare un’ottima impressione.

3. Preparazione: Conosci il Tuo Interlocutore

Prima di un incontro importante, informati sulla persona o l’azienda con cui avrai a che fare. Conoscere il background del tuo interlocutore ti permetterà di trovare punti in comune e argomenti di conversazione interessanti. Una buona preparazione dimostra interesse e rispetto, e può creare un legame immediato.

4. Chiarezza e Sintesi: Parla con Sicurezza

Quando ti presenti, sii chiaro e sintetico. Evita giri di parole e cerca di trasmettere i punti chiave del tuo discorso in modo conciso. Utilizza un linguaggio semplice ma efficace, adatto al contesto. Rispondi alle domande con sicurezza, senza divagare.

5. Ascolto Attivo: Mostra Interesse

Ascoltare attentamente il tuo interlocutore è fondamentale. Non interrompere e mostra interesse attraverso domande pertinenti. L’ascolto attivo dimostra rispetto e attenzione, creando un’interazione più profonda e significativa.

6. Puntualità: Un Segno di Rispetto

Essere puntuali è un segno di rispetto verso il tempo degli altri. Arrivare in anticipo ti permette di prepararti mentalmente e di evitare situazioni stressanti. Se sei in ritardo, avvisa il prima possibile e scusati con sincerità.

Conclusione

Presentarsi al meglio richiede attenzione ai dettagli e autenticità. Seguendo questi consigli, potrai fare una prima impressione positiva e duratura. Ricorda, la chiave è essere te stesso, mostrando il tuo lato migliore. Con un po’ di pratica, diventerai un esperto nel fare ottime prime impressioni.

Rivoluzione finanziaria: iSwiss cartolarizza i crediti fiscali

Un nuovo approccio per liberare risorse economiche bloccate e supportare l’innovazione finanziaria internazionale

Con il settore edile sotto pressione a causa dell’incremento dei tassi di interesse e della riduzione del credito alle imprese, iSwiss, gruppo finanziario internazionale, propone la cartolarizzazione dei crediti fiscali come strumento per alleviare la liquidità bloccata e stimolare la ripresa economica.

Il recente aumento dei tassi di interesse, segnalato come una condizione prolungata dagli analisti, ha portato a una significativa contrazione del credito alle imprese italiane, con una riduzione annua del 62% fino ad agosto 2023. In risposta a questo scenario, iSwiss ha implementato un progetto di cartolarizzazione dei crediti fiscali legati a incentivi come il superbonus 110%, il bonus facciate e interventi di efficientamento energetico.

Christopher Aleo, CEO di iSwiss, ha descritto questa iniziativa come un tentativo di convertire i crediti fiscali inutilizzati in titoli negoziabili, potenzialmente attraenti per gli investitori internazionali, in termini di partecipazione ai profitti. “Il nostro obiettivo è facilitare l’accesso alle risorse economiche necessarie per le imprese in difficoltà, oltre a offrire una potenziale opportunità di rendimento per gli investitori,” spiega Christopher.

Parallelamente, iSwiss sta anche innovando nel settore dei trasferimenti finanziari internazionali. Con il suo sistema di compensazioni, iSwiss riduce i costi e i tempi di transazione, eliminando la necessità per i fondi di attraversare i confini. Questo approccio si propone di democratizzare l’accesso ai servizi finanziari, favorendo in particolare le fasce più vulnerabili della popolazione, spesso escluse dai sistemi bancari tradizionali.

La combinazione di queste iniziative posiziona iSwiss come leader nell’innovazione finanziaria, mirando a un futuro in cui l’accesso al credito sia più equo e le risorse economiche siano utilizzate in modo più efficace per stimolare la crescita economica e l’innovazione.

iSwiss prevede di proseguire nella sua traiettoria di crescita con ulteriori innovazioni e miglioramenti infrastrutturali, mantenendo il suo impegno verso la responsabilità sociale e il supporto continuo all’alfabetizzazione finanziaria.

Nasce Wudstok, la prima piattaforma per gli eventi dal vivo

La musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo”: con queste parole Platone definiva la musica in quanto arte fondata sul valore, la funzionalità e la concatenazione dei suoni. Non si tratta però solo di note e spartiti, ma anchedi creatività e, allo stesso tempo, di emozioni. Queste ultime, però, raggiungono il massimo del loro splendore nel momento in cui gli appassionati hanno modo di ascoltare, vivere e danzare il loro genere preferito in occasione di eventi live, i quali, secondo una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto di Wudstok, risultano sempre più in crescita, generando una vera e propria “Live Music Fever”. Le prime conferme in merito giungono da un recente approfondimento strutturato da Linkedin: entrando più nel dettaglio, si prevede che il mercato globale degli eventi di musica dal vivo, dopo aver raggiunto quota 11 miliardi di euro nel corso del 2022, supererà i 17 miliardi entro il 2030 (+54%) con una crescita media annuale composta (CAGR) del 5% nei prossimi 6 anni. E in Italia? Al di là dell’ultimo Rapporto Siae che, nel corso dell’ultimo anno, conta quasi 500mila appuntamenti e circa 76 milioni di partecipanti, emergono una serie di iniziative e progetti made in Italy utili a valorizzare e sostenere la cosiddetta live music in quanto fattore culturale.

Tra questi, ecco Wudstok: entrando più nello specifico, si tratta della prima piattaforma capace di promuovere l’intrattenimento dal vivo, e di conseguenza la live music, come fattore culturale, coinvolgendo locali ed artisti di tutta Italia. Ma non solo, la stessa digital platform, organizzando eventi per target specifici, si pone anche l’obiettivo di garantire a brand e aziende di primaria importanza vetrine di comunicazione strategiche sul territorio utili a conferire loro sia visibilità sia opportunità di networking, sostenendo così l’intera industria del live entertainment. “Musica fa rima con passione perché, in quanto tale, riesce a far emergere la parte più bella dell’anima delle persone – afferma Matteo Mossini, ideatore e founder di Wudstok – A mio modo di vedere, però, la musica, in quanto passione, deve coinvolgere tutti, grandi e piccini, partendo da quei punti di ritrovo e locali in cui ha preso lentamente forma negli anni. Per questo motivo, abbiamo deciso di lanciare Wudstok che funziona esattamente come un social, ma fisico: infatti, utilizzando una piattaforma digital, siamo in grado di organizzare esperienze ed eventi dal vivo, singoli o multipli, contemporanei e non, con l’obiettivo di favorire socialità, convivialità ed inclusione. Ci tengo, inoltre, a definire un punto che per noi risulta di grande importanza: grazie a questo servizio possiamo fornire un supporto mirato ai locali di tutta Italia, generando a loro favore concrete opportunità di guadagno. Visto che, una volta selezionato il target più funzionale per l’organizzazione dell’evento, versiamo ai locali contributo economici.
E gli artisti? Di certo non restano indietro. Infatti ai loro occhi siamo visti come un moltiplicatore di opportunità, soprattutto perché coinvolgiamo musicisti, dj e performer di ogni livello. E, ancora, lo stesso service viene consigliato ad imprese che vogliono costruirsi momenti ad hoc per farsi conoscere, divulgare messaggi corporate e crescere come brand awareness.

La nascita di Wudstok entra a far parte di un contesto globale in cui la cosiddetta “Live Music Fever”, secondo Business Insider, nel corso dell’anno corrente coinvolgerà maggiormente la Gen Z e i Millennial. Ma non è tutto perché la passione per la musica dal vivo conquista anche i social: infatti, solo su Instagram si contano circa 46 milioni di contenuti pubblicati con l’hashtag #livemusic. Mentre su Tik Tok lo stesso tag vanta quasi 20 miliardi di views. E ancora, la musica dal vivo appassiona a tal punto da condizionare persino la scelta del locale in cui trascorrere la propria serata o un qualsiasi momento di convivialità insieme ad amici e famigliari. A questo proposito, ecco uno spunto offerto da Morning Advertiser: nel solo Regno Unito, quasi 8 consumatori su 10 (78%) sono più propensi a visitare un pub o un bar se offre musica dal vivo. Invece, a livello italiano, stando a quanto indicato dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi, l’87% dei consumer made in Italy apprezza la musica dal vivo.

Montagne di seta, il nuovo progetto dell’esploratore Fabrizio Rovella

L’alpinista ed esploratore Fabrizio Rovella parte per un nuovo grande progetto.

Da Prali in Val  Germanasca, dove ha già scalato il Monte Giulian, il Gran Queiron, il Frappier e la Gran Guglia e dove dimora, Fabrizio Rovella volerà’ in Pakistan. Lì raggiungerà il campo base del K2, la montagna scalata dagli italiani esattamente 70 anni fa. Esplorerà la valle di Hushe, cercando di avvistare e fotografare il leopardo delle nevi. E come sempre grazie al progetto Prali x People porterà aiuti umanitari alle popolazioni locali.

Sarà un progetto Green ecologico, grazie alla distribuzione ed all’utilizzo dei pannelli solari Solbian. Il main sponsor è Matworks-Torino.

Altri sponsor sono Baciaski-Prali, Hotel delle Alpi Miramonti-Prali,Officina dell’auto-Reggio Emilia, Hotel Condor-Riccione, Camping du Parc-Morgex, Libreria della Montagna-Torino, Promolab-Santa Margherita Ligure, Barus Costruzioni-Prali, Albergo Astoria-Loano, Prali Ski Area-Prali, Sport&Lab-Pinerolo, Bardour-Prali, Agriturismo di Sordiglio-Reggio Emilia, SkillWorks-Torino, Technical Equipments: Ferrino Outdoor-Torino, Grivel-Champagne Verrayes Aosta, Solbian-Torino, Tecso-Brescia, Big One Evolution-Cesena, Nicolò Falconetti fisioterapista, Sandro Paschetto guida alpina e Paolo Nicastri, personal trainer militare.