Caro scuola, scatta l’allarme. La soluzione? Il welfare aziendale

L’istruzione è l’arma più potente che si possa utilizzare per cambiare il mondo”: parole mai banali quelle pronunciate da Nelson Mandela che riporta alla luce un concetto quantomai attuale e, allo stesso tempo, associato a pensieri, ansie e preoccupazioni. Entrando più nel dettaglio, si tratta di sensazioni all’ordine del giorno per buona parte delle famiglie. La causa scatenante dietro a questo scenario? Il caro scuola: infatti, le spese scolastiche sono sempre più elevate e, di conseguenza, sempre più difficili da saldare. Le prime conferme in merito giungono da un recente approfondimento elaborato dal The Guardian, secondo cui più di 30 milioni di studenti americani non possono permettersi i pranzi delle mense scolastiche per via dei costi troppo alti. E il trend, come già anticipato in precedenza, non riguarda solo gli Stati Uniti, ma si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo. A livello europeo, emerge il Regno Unito come caso di spicco: a questo proposito, stando a quanto definito dal Telegraph, un terzo delle famiglie risulta in grande difficoltà. In Galles, invece, secondo il portale Herald Wales, la situazione corrente tocca da vicino la metà dei nuclei famigliari. E in Italia? Assoutenti non lascia spazio a dubbi: le famiglie del Bel Paese, nel corso dell’anno corrente, sono chiamate a spendere circa 1200 euro a studente. Ora una domanda sorge spontanea: è possibile aiutare le famiglie con iniziative mirate?

La risposta è sì e, al di là dei fondi aggiuntivi messi a disposizione da parte delle singole province o stati e le attività messe a terra da associazioni benefiche, emerge il welfare aziendale in quanto soluzione utile ad aiutare genitori e, di conseguenza, alunni in difficoltà. Prove concrete in merito arrivano dal Bel Paese e, nello specifico, da aziende del calibro di Tantosvago che, grazie ad una partnership strategica con ScuolaPay,offre la possibilità di pagare le spese scolastiche ed universitarie con i crediti welfare. A questo proposito, il servizio può essere utilizzato da professionisti appartenenti ad imprese aventi un piano di welfare aziendale.
“La scuola è sempre stata e sempre dovrà essere un bene prezioso e accessibile a tutti – afferma Matteo Romano, CEO di Tantosvago – Per questo motivo risulta fondamentale mettere a disposizione, soprattutto delle famiglie più in difficoltà, delle soluzioni all’avanguardia. Da questo punto di vista, il welfare, per noi che lo mastichiamo tutti i giorni, è davvero sinonimo di aiuto con la «A» maiuscola perché testimonia la vicinanza delle imprese ai loro dipendenti. Restando in tema, abbiamo stretto questa collaborazione con ScuolaPayper garantire ancora più concretezza al concetto appena espresso. Ad oggi, dopo solo un mese dal lancio ufficiale, contiamo quasi 100 famiglie che hanno già deciso di affidarsi al servizio e siamo convinti che il numero sia destinato a salire con costanza in lassi di tempo relativamente brevi perché, con il passare degli anni, il welfare diventerà la chiave più sensibile ed empatica per aiutare nuclei familiari e singoli individui a guardare al futuro con positività ed entusiasmo”.

Prosegue, restando sulla stessa lunghezza d’onda, Mattia Schiavano, CEO di ScuolaPay: “Sostenere le famiglie nell’affrontare le spese scolastiche è un investimento nel futuro delle nuove generazioni, perché contribuisce a garantire a ogni studente l’accesso a un’educazione di qualità. Per questo non possiamo che essere molto soddisfatti di questa partnership con Tantosvago e dell’impatto positivo che siamo certi riuscirà a generare. Come ScuolaPay cerchiamo ogni giorno di innovare e semplificare le dinamiche di pagamento afferenti alla scuola: collaborazioni come quella in essere è un segno che siamo sulla buona strada.”

Fanno seguito alle parole dei due CEO ulteriori indicazioni in merito all’importanza del welfare in ottica caro scuola, stavolta fornite dall’americana CNBC: nello specifico, si parla di numerose multinazionali che, oltre ad offrire la possibilità ai loro dipendenti di frequentare gratuitamente corsi o lezioni universitarie utili a crescere sia dal punto di vista personale sia professionale, forniscono anche loro supporto nel momento in cui sono chiamati a pagare le rette scolastiche dei figli. Sulla stessa lunghezza d’onda, si dimostra anche il Times of India che mette in primo piano l’iniziativa di un’azienda fintech con sede a Chennai: entrando più nel dettaglio, la company ha lanciato una digital platform di ultima generazione che, attraverso un algoritmo ad hoc, aiuta le famiglie più bisognose del Paese a trovare l’istituto di credito più adatto alle loro necessità. Una volta entrati in contatto, il nucleo, a seconda delle proprie disponibilità economiche, potrà richiedere il prestito di cui ha bisogno per saldare le spese scolastiche programmate.

Attirare la fortuna: 5 segreti che ti cambieranno la vita

Stanco di sentirti sfortunato? Vuoi sapere come attirare la fortuna e dare una svolta alla tua vita? Non sei solo! Tutti desideriamo un pizzico di fortuna in più, che sia per trovare l’amore, ottenere un lavoro migliore o vincere alla lotteria.

Ma la fortuna è davvero solo un caso? Assolutamente no! La chiave per attirare la fortuna è avere la giusta predisposizione e cogliere le opportunità al volo. Ecco 5 segreti che ti aiuteranno a cambiare la tua prospettiva e ad attirare la fortuna immediata:

1. Cambia il tuo mindset:

  • La fortuna è uno stato mentale. Se pensi di essere sfortunato, attirerai solo negatività e ostacoli. Invece, coltiva un atteggiamento positivo e ripeti a te stesso: “Sono fortunato!”.
  • Sii grato per ciò che hai. La gratitudine apre il tuo cuore alla positività e attrae nuove opportunità. Prenditi un momento ogni giorno per ringraziare per le cose belle della tua vita, anche le più piccole.

2. Agisci e cogli le opportunità:

  • Non aspettare che la fortuna bussi alla tua porta. Esci dalla tua zona di comfort, assumi dei rischi e cogli le opportunità che si presentano. La fortuna premia chi è audace e proattivo.
  • Sii flessibile e adattabile. I piani possono cambiare e non tutto è sotto il tuo controllo. Accetta gli imprevisti come nuove opportunità e non aver paura di cambiare rotta se necessario.

3. Visualizza il tuo successo:

  • La mente è un potente strumento. Prenditi del tempo per visualizzare te stesso raggiungere i tuoi obiettivi e vivere la vita che desideri. Più vivida e realistica sarà la tua visualizzazione, più probabile è che si avveri.
  • Usa il potere delle affermazioni positive. Ripeti a te stesso frasi come “Io sono capace di raggiungere i miei obiettivi” o “Merito di essere felice”. Le affermazioni positive rafforzano la tua autostima e ti aiutano a credere in te stesso.

4. Circondati di persone positive:

  • L’energia è contagiosa. Le persone positive attirano la fortuna e possono influenzare positivamente la tua vita. Circondati di amici e familiari che ti supportano e ti incoraggiano a raggiungere i tuoi sogni.
  • Evita le persone negative e pessimiste. La negatività può ostacolare il tuo successo e attrarre energie negative. Proteggi il tuo campo energetico e allontanati da chi ti porta giù.

5. Aiuta gli altri:

  • Aiutare il prossimo è un modo potente per attirare la fortuna. Quando fai del bene agli altri, l’universo ti ricompensa in modi inaspettati. Offri il tuo tempo, dona in beneficenza o fai piccoli gesti di gentilezza.

Ricorda: la fortuna non è una magia, ma una combinazione di atteggiamento mentale, azioni concrete e apertura alle opportunità. Segui questi segreti, abbi fede in te stesso e la fortuna non tarderà ad arrivare!

Bonus:

  • Usa il potere dei simboli. Indossare un amuleto portafortuna o tenere in casa un oggetto che ha un significato speciale per te può aiutarti a sentirti più sicuro e attrarre la fortuna.
  • Pratica la meditazione o la mindfulness. Rilassare la mente e connettersi con il proprio sé interiore aiuta a migliorare la concentrazione, la positività e la capacità di cogliere le opportunità. Le insegno spesso nei miei corsi di formazione!

Condividi questo articolo con i tuoi amici e familiari per aiutarli ad attirare la fortuna nella loro vita!

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Il quadrifoglio: un simbolo della fortuna! Ma per avere fortuna è meglio seguire i cinque consigli contenuti in questo articolo…

Walk of Design: scopri Tortona Design Week 2024

Tra Memoria e Futuro, un Itinerario di Tradizione e Innovazione.

Tappa imprescindibile del Fuorisalone, con il suo ricco programma di mostre, eventi e workshop, Tortona Design Week è da sempre la casa del design. A fare da cornice alle esposizioni di artisti di fama internazionale e giovani emergenti, palazzi e locali storici, che delineano una vera e propria “Walk of Design” meneghina. Un percorso tra le vie dell’iconico quartiere, riscoprendo la geografia dei luoghi più rappresentativi del distretto più glamour di Milano, animati da creatività e sensibilità artistica.

Dal 15 al 21 aprile, il capoluogo lombardo, torna protagonista della scena internazionale del design con la Milano Design Week 2024 e il tema scelto per questa edizione: Materia Natura. Un’indagine sul fragile rapporto tra uomo e ambiente. Tra le vie del Tortona Design District le iniziative daranno vita a nuovi linguaggi espositivi e prospettive artistiche, mostrando le possibilità che il design offre nell’incontro tra l’essere umano e l’ambiente circostante. I visitatori faranno esperienza di come i concetti più tradizionali della progettazione si mescolino armoniosamente con le più recenti innovazioni, creando così soluzioni uniche e sorprendenti.

Alla scoperta delle location che gli espositori scelgono come vetrine della propria arte: in occasione del contestuale Salone del Mobile, la città si apre a professionisti del settore, esperti, appassionati e curiosi coinvolgendoli in un vortice dinamico, culturale e imprenditoriale. Confermandosi un circuito di spicco nel panorama internazionale del design, Tortona Design Week è pronta ad accogliere anche quest’anno generazioni di talenti creativi.

Nardi, Hundredicafts, Ploom, Lechler, Karimoku Furniture, nhow Milano, Stone Island, Solgami, AOKE Europe B.V., Ceramica Dolomite, Decor Lab | Ki6 Editori srl, LTD, GARDE Italy e ADF, Keio University, Lexus, studio RNA – Riccardo Nemeth Achitecture, Switzerland Global Enterprise, Toyota, Zip Zone Events; inoltre, all’interno del TDW Hub, ci saranno realtà selezionate tra cui Art Affresco, Giovannozzi Marmi, Mushaboom Design, Severin, Swan Italy, Applied Peripherals & Software e Podio Design.

Approfondiamo alcuni progetti 2024:

NARDI – IL GIARDINO DELL’OTIUM

La riscoperta della dimensione riflessiva dell’esistenza: è questo il messaggio del Giardino dell’Otium concepito da Nardi, che celebra la capacità rigenerativa del prendersi del tempo per sé. Ispirato alla concezione di Otium dell’Antica Roma, è un luogo di riposo, pace, cura della mente e del corpo. Il protagonista dello spazio è il nuovo divano modulare MAXIMO, ideato da Raffaello Galiotto, che con volumi ampi, sedute profonde e confortevoli, si integra perfettamente con piante e fiori mediterranei nell’allestimento di Nardi. Un connubio di design e sostenibilità, caratterizzato da una struttura in resina post consumo e tessuti ad alta componente riciclata.

PLOOM – THE RED EXPERIENCE

THE RED EXPERIENCE by Ploom X Ora ïto è un viaggio immersivo nel mondo innovativo di Ploom e nella mente creativa del famoso designer francese Ora ïto. Celebra in anteprima mondiale la partnership tra Ploom e Ora ïto e il lancio globale della Special Edition Red. Un’esclusiva reinterpretazione del dispositivo Ploom da parte del designer, caratterizzata da un’audace finitura rossa lucida e accompagnata da una collezione di accessori. Ora ïto afferma: “Il rosso è un colore altamente simbolico e di grande impatto. Un oggetto di questo colore posto in una stanza vuota sprigiona un’energia unica”.

LECHLER – THE WAY OF..

Gli spazi di Antica Fabbrica 14 si colorano con Lechler e le sue serie “The Way of…”, protagoniste del Fuorisalone dal 2015. Queste collezioni di colori offrono nuovi percorsi cromatici contemporanei ispirati da temi originali. Un progetto che nasce nell’ambito di Color Design, in cui lo sviluppo della chimica si lega a nuove tecniche e contaminazioni del linguaggio cromatico.

TOYOTA – LET’S GIVE YOU A LIFT

Dall’idea grezza al prodotto finale: il team di progettazione di Toyota Material Handling Europe crea il futuro della logistica pensando all’utente, al cliente e al pianeta. Con “Let’s give you a lift“, in mostra i lavori degli studenti e dei designer della nota multinazionale giapponese, insieme alla storia e all’evoluzione dell’umile transpallet manuale che, per la diversa collocazione, assurge a icona di design.

MUSHABOOM DESIGN – SHADOW PLAY  

Ispirato dalle ombre notturne che, proiettate, danno nuova forma alle cose, il direttore creativo di Mushaboom Design, Barry Roode, presenta la nuova collezione di tessuti Shadow Play. La disposizione innovativa dei motivi e le storie di colore creano un’armonia vibrante e uno stile inconfondibile. La collezione Shadow Play sperimenta per la prima volta l’utilizzo della lana stampata digitalmente.

STUDIO RNA – RICCARDO NEMETH ACHITECTURE – LESS SPACE MORE DESIGN

Scoprite attraverso le vetrine dell’edicola Radetzky in Darsena l’allestimento “Casa Radetzky – less space more design”, uno spazio immaginato come una piccola casa dove scoprire quattro arredi progettati partendo dall’architettura e realizzati con materiali riciclati dal forte valore estetico e rispettosi dell’ambiente. Il confronto con le persone, il rispetto del paesaggio e la conoscenza dei materiali, sono narrazioni della filosofia dello studio RNA – Riccardo Nemeth Achitecture che qui alla Milano Design Week assumono forme inaspettate.

ZIP ZONE EVENTS

Esposizioni collettive di opere, elementi di design, progetti creativi e prodotti innovativi: il pubblico verrà catapultato in un mondo al contempo professionale ed artistico, dove scoprire opere di autori affermati nel panorama internazionale, oltre che creazioni di design e decorazioni di interni realizzate da talenti noti ed emergenti che condivideranno la loro visione le loro creazioni.

Dieci strategie per fare subito amicizia in modo divertente

Hai mai desiderato fare amicizia con qualcuno in modo istantaneo e senza sforzo? La buona notizia è che è possibile! Seguendo queste 10 strategie collaudate, potrai fare amicizia con chiunque in un batter d’occhio. Scopri come trasformare un incontro casuale in un’amicizia duratura e significativa!

  1. Sorridi e Fai Contatto Visivo: Niente apre le porte dell’amicizia più velocemente di un sorriso sincero e un contatto visivo diretto. Mostra interesse genuino e trasmetti positività con il tuo linguaggio del corpo.
  2. Fai Domande Aperte: Per rompere il ghiaccio, fai domande che richiedono risposte aperte. Questo incoraggerà la conversazione; inoltre ti darà l’opportunità di conoscere meglio l’altra persona.
  3. Trova Punti in Comune: Cerca interessi o esperienze condivise su cui poter costruire una connessione. Potrebbe essere un hobby, un viaggio o persino un film preferito. Nei miei corsi di comunicazione facciamo esercizi specifici su questo punto.
  4. Usa l’Umorismo: Niente scioglie le tensioni più rapidamente di una buona risata. Usa l’umorismo in modo intelligente e non forzato per creare un’atmosfera di allegria e divertimento.
  5. Sii Autentico: Non temere di mostrare la tua vera personalità. Essere autentici è fondamentale per creare legami genuini e duraturi.
  6. Offri il Tuo Aiuto: Mostra gentilezza e disponibilità offrendo il tuo aiuto quando necessario. Questo dimostrerà la tua volontà di essere un amico affidabile.
  7. Ascolta Attivamente: Dedica tempo ed energia ad ascoltare veramente ciò che l’altra persona sta dicendo. Questo dimostrerà rispetto e interesse genuino per i loro pensieri e sentimenti. Non essere egocentrico!
  8. Sii Aperto alle Differenze: Accetta e rispetta le differenze culturali, religiose o personali. Essere aperti e inclusivi contribuirà a costruire un’amicizia forte e inclusiva.
  9. Partecipa Attivamente: Non limitarti a essere un semplice spettatore nella conversazione. Partecipa attivamente con contributi significativi e condividi le tue opinioni in modo rispettoso.
  10. Persisti e Sii Paziente: Ricorda che le amicizie non si sviluppano da un giorno all’altro. Sii paziente, persisti nei tuoi sforzi e dai tempo al rapporto per crescere e svilupparsi.

Seguendo queste strategie, potrai fare amicizia con chiunque in modo rapido e autentico. Ricorda che le migliori amicizie nascono quando entrambe le persone si sentono viste, ascoltate e apprezzate. Quindi, esci là fuori, sii te stesso e preparati a creare legami incredibili!

Ecco dieci strategie che insegnano come fare subito amicizia
Due amiche guardano insieme il telefonino. Vuoi imparare a fare subito amicizia?

Welfare, la salute dei dipendenti sarà una priorità

La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente”: le parole di Arthur Schopenhauer risultano più che mai attuali, soprattutto in ottica welfare. Stando, infatti, a una serie di ricerche effettuate sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per Tantosvago, nel corso dell’anno corrente, prendersi cura del benessere fisico e mentale dei singoli dipendenti sarà la priorità dei leader d’impresa di tutto il mondo. Le prime conferme in merito giungono da un recente report diffuso da Benefits Pro, secondo cui quasi 8 leader d’impresa su 10 negli USA (76%) considerano i cosiddetti “health benefitsprioritari perché una forza lavoro in salute è, allo stesso tempo, una forza lavoro felice e, di conseguenza, anche produttiva ed efficiente. Il trend coinvolge anche l’Europa: a questo proposito, ecco Benefits Expert, secondo cui nel Regno Unito il 47% degli imprenditori incrementerà i propri investimenti in strumenti e servizi utili a garantire il benessere dei singoli professionisti. E in Italia? Un’indagine ripresa da Assinews mette in risalto il fatto che nel 60% delle organizzazioni del made in Italy, le polizze assicurative più attivate sono quelle relative al rimborso delle spese mediche.

Restando in ottica Bel Paese, arrivano ulteriori dettagli in merito allo scenario sopra descritto da Tantosvago, realtà di spicco nel mondo del welfare, che mette a disposizione di aziende ed organizzazioni OKaring, una piattaforma digitale che consente ai singoli lavoratori di spendere i buoni welfare in prestazioni inerenti alla salute e alla previdenza dei propri figli e di anziani a carico. “La salute è un diritto e, in quanto tale, deve risultare sempre una priorità all’interno di ogni ambiente, anche lavorativo – afferma Matteo Romano (nella foto), CEO di Tantosvago – I numeri non mentono: i leader hanno a cuore la salute dei loro dipendenti e, proprio per questo, scendono in campo quotidianamente per garantirla ed accrescerne i valori grazie a soluzioni e strumenti welfare centered ad hoc come assicurazioni sanitarie che prevedono programmi o piani personalizzati ed integrati per il personale. In qualità di organizzazione futuristica ed estremamente pragmatica, mettiamo a disposizione di imprese e realtà del territorio proposte efficaci in termini di health benefit grazie, ad esempio, a OKaring. Entrando più nel dettaglio, il portale risulta molto utile per soddisfare le esigenze di genitori con figli di tutte le età o per chi si prende cura di un familiare non autosufficiente”.

Fanno seguito alle parole di Romano, ulteriori indicazioni degli esperti di Tantosvago che definiscono nel dettaglio i principali trend in ottica health benefit che caratterizzeranno l’anno corrente. Restando sulla stessa lunghezza d’onda di OKaring, l’attenzione si focalizza sulla telemedicina che, nel corso del 2024, sarà più accessibile. Grazie ad essa, infatti, ogni lavoratore potrà consultare il proprio medico da remoto, senza il bisogno di chiedere permessi o effettuare spostamenti anche scomodi dal punto di vista geografico. Un’altra tendenza da approfondire riguarda i cosiddetti “menopause benefits”: questo perché la menopausa in quanto tale genera sintomi correlati come confusione mentale e disturbi del sonno e, di conseguenza, ha effetti negativi anche sulle performance lavorative. Una soluzione, già messa a terra negli USA, consiste nel mettere a disposizione delle professioniste delle rest room per recuperare le energie non accumulate durante la notte. E ancora, i leader d’impresa prevedono persino forme di copertura per la medicina di precisione con l’obiettivo di aiutare i loro dipendenti, i quali, al fine di essere tempestivi, vogliono ricevere informazioni dettagliate per curare in tempo determinate malattie. Per ultimi, ma non meno importanti, ci sono i mental health benefit. Per gli employer di tutto il mondo cresce sempre più l’esigenza e la volontà di garantire professionisti del settore come terapisti e psicologi a supporto dei propri lavoratori per garantire loro supporto in caso di necessità.

Come sconfiggere la timidezza ed essere più sicuro

Sei stanco di essere sempre in disparte a causa della timidezza? È arrivato il momento di dire addio alla tua riservatezza e conquistare la fiducia in te stesso! La timidezza può essere un ostacolo significativo nella vita di molti, ma non devi lasciarla dominare la tua esistenza. Con queste 6 strategie efficaci, puoi sconfiggere la timidezza e abbracciare una nuova sicurezza personale.

1. Affronta le tue paure a piccoli passi: La timidezza può sembrare un muro invalicabile, ma puoi abbatterlo uno scalino alla volta. Inizia esponendoti a situazioni sociali leggere e poco minacciose, come fare una breve conversazione con un vicino di casa o fare una passeggiata in un parco affollato. Man mano che ti abitui a queste interazioni, guadagnerai fiducia nel tuo potenziale sociale.

2. Visualizza il successo: La tua mente è un potente strumento, quindi usa l’immaginazione a tuo vantaggio. Prima di affrontare una situazione che ti mette ansia, immagina te stesso affrontarla con sicurezza e successo. Visualizzare il risultato positivo può aiutarti a sentirti più preparato e fiducioso quando arriva il momento di agire.

3. Sviluppa le tue abilità sociali: La timidezza spesso deriva da una mancanza di fiducia nelle proprie capacità sociali. Dedica del tempo a migliorare le tue abilità comunicative e di relazione. Leggi libri sull’argomento, partecipa a corsi di comunicazione efficace o pratica l’arte della conversazione con amici fidati. Più ti senti competente nelle interazioni sociali, meno timido ti sentirai.

4. Fai del volontariato: Coinvolgerti in attività di volontariato (come ad esempio i City Angels) può essere un ottimo modo per superare la timidezza. Aiutare gli altri ti permette di concentrarti su qualcosa di più grande di te stesso, riducendo l’autoconsapevolezza e l’ansia sociale. Inoltre, ti mette in contatto con persone nuove in un contesto positivo e senza pressioni.

5. Abbraccia il fallimento: Il fallimento fa parte del percorso verso il successo. Non temere di fare errori o di essere giudicato dagli altri. Accetta che qualche volta le cose non andranno come previsto e impara dagli errori. Più sarai disposto a prendere rischi e affrontare situazioni scomode, più rapida sarà la tua crescita personale.

6. Cerca supporto: Non affrontare la timidezza da solo. Parla con amici fidati, familiari o un professionista della salute mentale. Ricevere supporto e incoraggiamento può farti sentire meno solo nei momenti di difficoltà e darti la spinta di cui hai bisogno per superare la timidezza.

In conclusione, sconfiggere la timidezza richiede tempo, impegno e determinazione, ma è assolutamente possibile. Seguendo queste strategie e rimanendo paziente con te stesso, puoi liberarti dalle catene della timidezza e abbracciare una vita più piena e gratificante. Non permettere alla paura di tenerti prigioniero: è tempo di brillare e mostrare al mondo il tuo vero potenziale!

Mario Furlan, fondatore dei City Angels e miglior life coach italiano
Mario Furlan, fondatore dei City Angels, life coach e formatore

Alberto Ranzato e la Comunicazione Carismatica

Alberto Ranzato è il formatore italiano che ha divulgato nel mondo i concetti di comunicazione integrata e di Comunicazione Carismatica®️. Ma cosa significano?

“La comunicazione integrata tiene conto di tutti gli ingredienti della comunicazione: mente, corpo, voce, linguaggio, emozioni e flow; la conseguenza di una comunicazione ben integrata è una comunicazione carismatica, che persuade e affascina” spiega Ranzato.

Prima allievo e poi braccio destro di Ciro Imparato, ha aiutato il vocal coach morto qualche anno fa a divulgare nel mondo il concetto di “four voice colors”, cioè dei quattro colori della voce.

“Perché il tono e il colore della voce può, e deve, variare a seconda delle necessità – dice Alberto Ranzato. – Può essere rossa, entusiasta; verde, calma e tranquillizzante; blu, affidabile e sicura; o gialla, allegra e simpatica”.

Ranzato forma da una quindicina di anni reti vendite in Italia e all’estero, spiegando loro come risultare più persuasivi con il cliente. E poi insegna la Comunicazione Carismatica®️, di forte impatto emotivo, a manager, avvocati, professionisti, politici, ceo di aziende,… per migliorare la leadership e la comunicazione interna all’azienda, oltre che dominare l’arte del public speaking carismatico.

“Spesso parlo di estetica vocale, cioè di abbellire la voce e il modo di parlare – racconta. E aggiunge: “Uso l’immagine di mettere la cravatta alla voce. Spesso prestiamo molta attenzione a come ci vestiamo, mentre poniamo molto poca attenzione alla tonalità che utilizziamo, eppure è fondamentale. Una voce sgradevole può produrre effetti deleteri”.

Nonostante la sua conoscenza lo renda un numero uno nel suo settore, Ranzato si considera un eterno studente. E adesso, a 36 anni, la sua sfida è ricavare del tempo nella sua vita impegnatissima per fare ricerca:

“Voglio approfondire soprattutto il legame tra voce e bioenergetica, oltre che voce e mindfulness, e di tutto ciò che ci aiuta a comunicare meglio con gli altri e con noi stessi – afferma. – Certo, la comunicazione esterna è fondamentale. E non soltanto se sei un commerciale o ti occupi di formazione delle reti vendita, ma per qualunque lavoro di squadra, o in cui entri in contatto con altre persone. Però la comunicazione interna, quella con noi stessi, è ancora più essenziale. Perché, alla fine, tutto parte da come ci sentiamo. E il modo in cui parliamo con il prossimo riflette la maniera con cui ci parliamo, sottovoce”.

Alberto Ranzato
Alberto Ranzato

Cinque tecniche di difesa personale femminile che ogni donna dovrebbe conoscere

Ecco le migliori soluzioni di autodifesa per le donne

La sicurezza personale è una priorità per tutti, ma per le donne la difesa personale è cruciale. Con l’aumento delle preoccupazioni per la sicurezza, è essenziale che le donne abbiano accesso alle migliori tecniche di autodifesa per proteggersi in situazioni pericolose. Ecco 5 tecniche di difesa personale femminile che ogni donna dovrebbe conoscere, per sentirsi più sicura e fiduciosa nelle proprie capacità di autodifesa.

  1. Wilding: La forza della sicurezza femminile 
    Il Wilding è un sistema di autodifesa sviluppato da Mario Furlan, fondatore dei City Angels. E’ noto per la sua efficacia nelle situazioni reali, dal momento che è stato sperimentato nella realtà della strada.
    Infatti questa disciplina si concentra soprattutto sulla prevenzione e sull’evitare di trovarsi in situazioni pericolose. Inoltre si basa sull’utilizzo efficiente del corpo come strumento di difesa, piuttosto che sulla forza fisica. Pertanto le donne possono imparare rapidamente a difendersi utilizzando le tecniche semplici ma potenti del Wilding, rendendolo un’opzione ideale per la difesa personale femminile.
  2. Jiu-jitsu brasiliano: L’arte della sottomissione 
    Il jiu-jitsu brasiliano è un’arte marziale che si concentra sull’arte della sottomissione e della difesa a terra. Le donne possono trarre benefici da questa forma di autodifesa, poiché molte aggressioni possono finire a terra.
    Con il jiu-jitsu brasiliano, le donne imparano a utilizzare le leve per neutralizzare un avversario più grande e più forte. Questo rende tale arte marziale un’opzione per la difesa personale femminile. Inoltre le donne apprendono a gestire il contatto fisico, che manca in altre discipline.
  3. Pepper spray: Un’arma non letale per la difesa personale femminile 
    Il pepper spray è un’opzione popolare per la difesa personale femminile. Questo spray irritante può temporaneamente accecare e disorientare l’aggressore, fornendo alla vittima preziosi secondi per fuggire o chiedere aiuto.
    È importante, tuttavia, che le donne ricevano la formazione adeguata sull’uso sicuro del pepper spray per massimizzarne l’efficacia.
  4. Consapevolezza situazionale: Il primo passo verso la sicurezza 
    La consapevolezza situazionale è fondamentale per la difesa personale femminile. Essere consapevoli dell’ambiente circostante e riconoscere i potenziali pericoli può aiutare le donne a prevenire situazioni pericolose. E questo prima che si verifichino.
    Le donne dovrebbero quindi imparare a fidarsi dei propri istinti. E ad evitare luoghi o situazioni che sembrano poco sicure.
  5. Formazione continua: Investire nella propria sicurezza 
    La formazione continuativa è essenziale per mantenere le capacità di autodifesa femminile. Proprio per questo le donne dovrebbero considerare la partecipazione a corsi regolari di autodifesa o addestramento fisico per migliorare le proprie abilità nella difesa personale. Infatti mantenere le competenze aggiornate garantisce che le donne siano preparate per affrontare qualsiasi situazione di pericolo.

In conclusione, la difesa personale femminile è una priorità per le donne. Con l’apprendimento dell’autodifesa e la consapevolezza situazionale, le donne possono sentirsi più sicure. Ed essere quindi in grado di proteggersi in qualsiasi situazione. Investire nella propria sicurezza è un passo importante verso l’empowerment personale e la tranquillità mentale.

Con la difesa personale femminile le donne imparano ad evitare e prevenire le aggressioni
La difesa personale femminile deve essere semplice e istintiva. Così aiuta le donne a difendersi in modo efficace, e ad evitare le aggressioni.

Due nuovi membri nel team della Fondazione regionale per la ricerca biomedica

La Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB), realtà di spicco nel territorio lombardo che si pone come obiettivo primario quello di valorizzare e promuovere la ricerca scientifica nel settore delle Scienze della Vita, inizia il nuovo anno con una grande novità. Entrando più nel dettaglio, il team operativo si appresta ad accogliere due nuovi membri che andranno ad integrare una squadra già rodata e, soprattutto, in continua crescita. Si tratta di Federica Albanese e Luca Finetti, entrambi di rientro dagli USA dove hanno maturato esperienze, sia universitarie sia lavorative, di grande spessore. Federica, nello specifico, vanta una grande esperienza in campo cellulare, in particolar modo nella manipolazione e differenziamento di colture cellulari staminali (iPSC) e Genome editing.“Tornare in Italia per me significa davvero molto – dichiara Albanese – Mi ritengo fortunata e, allo stesso tempo, sono emozionata, ma non vedo l’ora di mettermi in gioco all’interno di una realtà così stimolante e, soprattutto, ambiziosa come quello offerto dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica. Gli Stati Uniti, e anche il Canada, mi hanno visto crescere come professionista ed ora sono pronta e carica per dimostrare quanto imparato in quella che è e sarà sempre la mia casa, ovvero l’Italia”.

Dall’altra parte, ecco Luca, ricercatore nell’ambito della biologia molecolare e fisiologica applicata all’entomologia: “Rientrare in Italia, considerando tutto quello che è stato in merito al tema fuga di cervelli, fa quasi scalpore. Di FRRB mi ha colpito fin da subito la volontà di emergere e far sentire la propria voce e la propria vocazione, ovvero l’importanza della ricerca a 360°. Dopo anni trascorsi tra Stati Uniti e Canada, che saranno sempre una seconda casa per me, ho avvertito il desiderio di tornare in Italia per mettermi in gioco, ma non solo. Voglio mettere in pratica quanto appreso nel corso degli anni precedenti e aiutare i miei futuri colleghi a far crescere quella che, al giorno d’oggi, è una realtà punto di riferimento nel proprio settore”. A livello di aggiornamenti prettamente corporate, in casa FRRB sono previsti anche ulteriori ingressi in vista delle prossime settimane vista la grande mole di progetti e iniziative in fase di organizzazione e sviluppo nel corso dell’anno corrente.

Federica Albanese e Luca Finetti

Come non essere più schiavi del telefonino

Nel mondo moderno, i telefoni cellulari sono diventati una parte essenziale della nostra vita quotidiana. Tuttavia, questa dipendenza dagli schermi può intrappolarci in un ciclo senza fine di notifiche e distrazioni, impedendoci di godere appieno del momento presente. Se vuoi ritrovare la tua libertà e liberarti dall’assillo del telefono, segui questi 10 consigli pratici.

  1. Imposta dei Limiti di Utilizzo: Usa le funzioni di controllo del tempo sul tuo telefono per impostare limiti giornalieri sull’uso delle app più distrattive. Ciò ti aiuterà a mantenere una relazione più sana con il dispositivo.
  2. Pratica il Digitox: Dedica periodi della tua giornata al “digitox”, spegnendo completamente il telefono per un’ora o più. Questo ti permetterà di riconnetterti con te stesso e con il mondo reale.
  3. Crea Spazi Senza Tecnologia: Stabilisci zone della tua casa o del tuo ufficio dove è proibito l’uso del telefono. Questi spazi liberi da tecnologia favoriranno la concentrazione e la comunicazione faccia a faccia.
  4. Coltiva Interessi Offline: Trova attività che ti appassionano al di fuori del mondo digitale, come lo sport, l’arte o la lettura. Investire il tempo in queste attività ti aiuterà a ridurre l’uso del telefono e ad ampliare i tuoi interessi.
  5. Pratica la Consapevolezza: Quando usi il telefono, fallo in modo consapevole. Focalizzati sull’obiettivo specifico dell’uso e evita di cadere nella trappola delle scorribande senza scopo su internet.
  6. Promuovi la Conversazione Faccia a Faccia: Preferisci incontrare le persone di persona anziché comunicare solo attraverso messaggi di testo o social media. Le conversazioni faccia a faccia sono più significative e soddisfacenti dal punto di vista sociale.
  7. Limita le Notifiche: Riduci al minimo le notifiche sul tuo telefono, mantenendo solo quelle essenziali. Questo ti aiuterà a evitare di essere costantemente distratto da segnali acustici e visivi.
  8. Stabilisci un’ora del Silenzio Digitale: Ogni giorno, dedicati a un’ora di silenzio digitale in cui metti il telefono in modalità aereo o lo spegni completamente. Utilizza questo tempo per la riflessione, la meditazione o la lettura.
  9. Favorisci l’Autocontrollo: Sii consapevole dei tuoi impulsi verso il telefono e pratica il autocontrollo. Resistere alla tentazione di controllare costantemente il telefono ti renderà più padrone della tua vita digitale.
  10. Cerca Supporto: Se ritieni di avere una dipendenza grave dal telefono, non esitare a cercare supporto da parte di amici, familiari o professionisti. Affrontare la dipendenza con l’aiuto degli altri può rendere il processo più efficace e gratificante.

Seguendo questi semplici consigli, puoi liberarti dalla schiavitù del telefono e riscoprire la gioia e la libertà della vita offline. Sii il padrone del tuo dispositivo, non il suo schiavo, e riappropria il controllo della tua vita digitale.

Su Facebook  i consigli del life coach e business coach, formatore e motivatore Mario Furlan per la tua motivazione e la tua crescita personale!
Mario Furlan è stato eletto “miglior life coach d’Italia” dall’Associazione Italiana Coach.

Il life coach Mario Furlan spiega 10 strategie per liberarsi dalla dipendenza dal telefonino
Segui queste 10 regole per non essere più schiavo del telefonino!