Mario Furlan, life coach – Come vincere la paura

Come vincere la paura: lo insegna Re Leonida nel film 300

L’attore Gerard Butler impersona Re Leonida di Sparta nel film 300: un eroe che insegna come vincere la paura

Ricordi cosa disse il coraggiosissimo re spartano Leonida nel film 300? “La paura è una compagnia costante, ma accettarla ti renderà più forte”.
Aveva ragione: coraggioso non è chi non ha paura, ma chi la affronta. Chi non ha paura è soltanto un incosciente.
Avere paura è normale. Come avere fame, sete, sonno o voglia di andare in bagno. Quindi non avere paura di avere paura: la paura ti aiuta. Perché ti avvisa che hai una sfida di fronte a te. E che devi prepararti ad affrontarla.

Da punto di vista biochimico il sentimento della paura deriva da un cocktail di ormoni, di cui uno è il principale e il più noto: l’adrenalina. L’adrenalina ti dà una botta di energia, utilissima per affrontare la sfida. Gli uomini primitivi avevano bisogno di avere paura per fuggire dagli animali feroci o dai loro feroci simili. Oppure per affrontarli e ucciderli. Che fosse per fuggire o per colpire, la paura dava loro molta più energia. Non a caso si dice che la paura metta le ali ai piedi…
Oggi, almeno in un Paese in pace come il nostro, dove non rischiamo la pelle tutti i giorni, non dobbiamo più affrontare questo genere di pericoli. Oggi i pericoli che abbiamo in mente sono perlopiù immaginari. Non a caso Mark Twain scrisse: ho avuto molta paura di molte disgrazie, che però non si sono mai verificate.
Paura di qualcosa di inesistente, o quasi? Spesso sì. Oppure amplifichiamo la paura di un pericolo reale. Moltissimi hanno una paura nera di prendersi il Covid; di perdere il lavoro; di perdere la persona amata; di finire in carrozzina…

Non possiamo escludere nulla dalla vita. Che è imprevedibile per definizione. Però quel che è certo è che ci roviniamo la vita con queste masturbazioni mentali. Mi ricordo un padre terrorizzato dall’idea che sua figlia potesse prendere il Coronavirus, o che potesse venire stuprata, o che comunque potesse capitarle qualcosa di terribile. Ad oggi, che io sappia, non le è capitato nulla. Ma intanto lui si è fatto venire un’ulcera. E lei è costretta – poverina – a sopportare le sue ansie esagerate.
Abbiamo paura quando ci preoccupiamo che possa succedere una sventura. O di non essere all’altezza della situazione. Che poi le cose vadano davvero così, è tutto un altro discorso…

Come vincere la paura

Una frase illuminante di Aristotele, che viene attribuita anche a Confucio, ci aiuta a tacitare le preoccupazioni e a vincere la paura: “Se c’è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c’è una soluzione perché ti preoccupi?”
Serve avere la lucidità necessaria per capire se possiamo farci qualcosa: e allora facciamolo. Oppure se non ci rimane altro che accettare l’evento negativo: e allora è meglio accettarlo serenamente. Cercando, semmai, di circoscriverne le conseguenze.

La paura – ormai l’hai capito – è qualcosa che esiste nel cervello, non nella realtà. Proprio per questo dobbiamo tenere occupato il cervello. Evitare che parta per la tangente e costruisca fantasmi e mostri, come i bambini che li temono anche se non esistono. Certo, alcuni timori si potrebbero concretizzare. Ma posso sempre affrontare anche la situazione più disgraziata nel modo più produttivo. Come? Restando nell’oggi. Vivendo in compartimenti stagni di 24 ore. Praticando quella che oggi si chiama mindfulness: prestare attenzione al momento presente, con consapevolezza e senza giudizio.

E’ inoltre fondamentale avere, ogni giorno, obiettivi da raggiungere. Obiettivi professionali e personali: sul lavoro, in famiglia, nello sport… Perché ti occupano la mente. E se sei concentrato su di loro, realmente e concretamente, hai da fare. E non hai tempo da perdere a trastullarti con le tue paure più o meno immaginarie.

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Informazioni su Mario Furlan

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione e crescita personale all'università Bicocca di Milano. Ha scritto vari best-seller motivazionali, tra cui "Risveglia il campione in te!", "Tu puoi!" e "Felici per sempre". E' stato eletto "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. E' noto anche come creatore del Wilding, l'autodifesa istintiva, e dei City Angels. www.mariofurlan.com