Mario Furlan, life coach – Sgrida in privato, loda in pubblico

Mario Furlan, life coach

Rimprovera in privato, loda in pubblico: è la ricetta per aiutare le persone a dare il meglio di sé.
Sgridare serve, anche se è doloroso; ma fatto in pubblico diventa molto più doloroso. Perché al richiamo si aggiunge l’umiliazione. Che può ferire l’ego fino a demolirlo. O a far nascere rancore, odio, sentimenti di vendetta.
Lodare è alla base della motivazione, e lodare in pubblico ne accresce esponenzialmente gli effetti. Ci piace che tutti sappiano quanto siamo bravi, amiamo ricevere applausi, adoriamo avere il nostro momento di gloria. E siamo grati nei confronti di chi ce l’ha fatto vivere.

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione. E’ fondatore dei City Angels e creatore del Wilding, l’autodifesa istintiva.

www.mariofurlan.com
www.wildingdefense.com

Mario Furlan, life coach – Pensa alla morte per vivere meglio

Mario Furlan, life coach

Pensare alla propria morte per vivere meglio. Con più saggezza. Con più consapevolezza. Lo so, pensare al momento in cui chiuderemo gli occhi per sempre fa toccare ferro (e non solo). Ma serve. Per valutare la nostra vita con distacco. Dall’alto. Come fosse un film.
Quando arriverà quel momento, cosa lascerai al mondo? Ai famigliari, agli amici, a chi ti ha conosciuto? Che ricordo, che eredità morale lascerai? Pensaci. Decidi cosa vuoi lasciare. E opera ogni giorno per realizzare il tuo obiettivo. Dedicando tempo e impegno per ciò che vale davvero, senza lasciarti travolgere da sciocchezze e bassezze. Per fare sì che, al momento fatidico, tu abbia la consapevolezza di avere operato bene. E di lasciare una traccia d’amore.

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione. E’ fondatore dei City Angels e creatore del Wilding, l’autodifesa istintiva.

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Mario Furlan, life coach – Attento al “ma”!

Mario Furlan, life coach

“Mario si impegna, ma non è un mostro di intelligenza”. Oppure: “Mario non è un mostro di intelligenza, ma si impegna”. La differenza tra queste due frasi salta subito all’occhio. Nella prima Mario è un ritardato mentale; nella seconda non è brillantissimo, ma ce la può fare.
Le tre parole ma, però, tuttavia annullano ciò che le precede, lasciando nella mente dell’ascoltatore solo ciò che viene dopo. Quando pronunci il ma stai dicendo che finora hai addolcito la pillola amara; adesso viene la dura realtà. Quindi occhio a come usi questa parolina, gli effetti che produce potrebbero non essere quelli che desideri!

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione. E’ fondatore dei City Angels e creatore del Wilding, l’autodifesa istintiva.

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