Cosa penseresti se qualcuno ti dicesse “Non mettere al mondo figli, possono finire in galera, drogati o a battere per strada”? Penseresti che ti vuole demoralizzare inutilmente. Eppure siamo pronti a dare retta i profeti di sventura che di fronte alle nostre proposte sono pronti ad arricciare il naso, scuotere la testa e dirci che non funzioneranno. E’ giusto ascoltare tutti, soprattutto gli esperti e chi ci vuole bene. Ma sapendo che molti hanno paura delle novità, e che altrettanti sono invidiosi del successo altrui. Ascoltali, certo. Ma poi decidi con la tua testa. E con il tuo cuore.
Archivio mensile:Gennaio 2009
Anche la crisi può servire
Dopo il terremoto una famiglia ringraziò Dio: perché, disse, siamo vivi. Non abbiamo più la casa ma abbiamo la cosa più importante: i nostri cari. Avendo rischiato di perderli ora capiamo quanto contano. E quanto conta l’amore che ci unisce. Le crisi servono a farci riscoprire l’essenziale. A gettare via il superfluo. E a rafforzarci nel carattere. Superata la crisi tutto sembrerà più facile.
Il momento giusto non arriva mai
Mi metterò in proprio quando tutto sarà a posto. Inizierò la nuova attività quando la situazione sarà perfetta. Chi ragiona in questo modo è destinato a restare al palo. Perché la situazione non è mai perfetta. C’è sempre qualcosa che non va. L’importante è avere valutato bene. Essere convinti di quanto si fa. Ed eventualmente correggere il tiro durante il percorso. Se aspetti il momento ideale per partire dovrai aspettare a lungo. Molto a lungo. Come le coppie che vorrebbero sposarsi ma non si sentono pronte. E infine pronunciano il fatidico sì attraverso la dentiera. Perché nel frattempo sono diventate vecchie.