Intervistato dopo il terremoto che gli aveva distrutto la casa, un abitante dell’Aquila si è messo a piangere: “Non ho più niente, io e la mia famiglia non sappiamo dove andare!” Un altro, nella stessa situazione, ha ringraziato Dio: “Non ho più la casa, ma ho ancora la famiglia: e questo è l’importante”. Morale: ciascuno dà una sua interpretazione delle cose. E può scegliere se essere triste o felice.
Ogni giorno ci capitano cose belle e cose brutte. In genere ci concentriamo su queste ultime, tralasciando le prime. Così ci abbattiamo. Ci sentiamo sfortunati, perseguitati. E perdiamo di vista il bello della vita.