Non lavorare per i soldi

Se lavori solo per i soldi, ne farai pochi. Perché non riesci a lavorare bene. Lavorare bene significa metterci passione. Entusiasmo. Amore. Allora sì che sei bravo. Allora sì che vieni apprezzato. Allora sì che ti cercano. E, di conseguenza, vieni remunerato bene.
I soldi sono una conseguenza del lavoro ben fatto. I professionisti, i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori che guadagnano bene non si concentrano sui quattrini quando lavorano. Bensì sulla gioia di svolgere un’opera egregia. E dal momento che tanti lavorano male e pochi bene, questi ultimi sono anche i più pagati.

 

Vuoi essere aiutato? Comincia ad aiutare!

Vuoi che gli altri si interessino a te? Che ti apprezzino, che comprino i tuoi prodotti, che ti aiutino a fare carriera? Comincia ad interessarti a loro. Prima di chiederti cosa loro possono fare per te, chiediti cosa tu puoi fare per loro. Il mondo è pieno di questuanti, di gente che chiede aiuto. Mentre quelli che offrono aiuto sono pochi. Spiccano tra la massa. Ed è naturale che siano  loro a ricevere stima e promozioni. Perché dovrei fare un piacere a chi non me ne ha mai fatto uno? Preferisco ricambiare chi si è già dimostrato sollecito, premuroso, attento… Continua a leggere


Cura il tuo aspetto interiore

Chi cerchi per primo in una foto in cui ci sei anche tu? Naturalmente te stesso! E sei severissimo nel giudicare il tuo aspetto. Ti guardi e pensi: come sono venuto male! Ho gli occhi semichiusi! Il sorriso ebete! I capelli spettinati! Ci teniamo tutti al nostro look: è giusto. Impariamo però a curare anche le nostre qualità interiori. E a cogliere ciò che non va nel  nostro carattere. Nelle nostre azioni. Nelle relazioni con gli altri. Forse siamo spettinati anche lì. Ma non abbiamo la foto davanti agli occhi. E non ce ne rendiamo conto. Un amico sincero può… Continua a leggere


La regola del corteggiamento vale anche sul lavoro

Anche se sei alla canna del gas, e hai disperato bisogno di un lavoro qualsiasi, non darlo a vedere: sembreresti un disperato disposto a tutto. E il datore di lavoro penserebbe che se nessuno ti  ha preso c’è qualcosa in te che non va. Dimostra invece interesse per quel lavoro specifico, per quella azienda. Vale la stessa regola del corteggiamento: se una donna percepisce che non sei interessato a lei, ma a qualsiasi essere femminile, basta che respiri, il rifiuto è (giustamente) assicurato.  Tutti vogliamo sentirci unici, speciali; e ci piace che altri riconoscano questa nostra unicità.