In questo mondaccio può sembrare che per farsi strada bisogna essere cinici, disonesti, privi di scrupoli. Inutile negare che chi ha queste caratteristiche spesso fa carriera più velocemente: gioca sporco, riesce a sopraffare chi si ostina ad essere corretto. Ma è anche vero che, alla lunga, la serietà paga. Come diceva il presidente americano Roosevelt, “non puoi fregare sempre tutti”. Prima o poi qualcuno si accorge che lo stai ingannando. E inizia a parlare male di te. La pubblicità negativa è molto più potente e rapida di quella positiva: ci vogliono anni per costruirsi una reputazione, basta un attimo per perderla. Vale la pena rischiare così tanto?