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La nostra mente è una bestia strana: dimentica ciò che vogliamo ricordare, e ricorda ciò che vogliamo dimenticare. Si ricorda soprattutto le cose negative: problemi, dispiaceri, dolori. Che ci frullano in testa come mosche impazzite intorno a una luce accesa, fino ad ossessionarci. Per questo consiglio di scrivere i nostri problemi. Leggendoli, li portiamo fuori da noi. Riusciamo a distaccarci da loro. Ad analizzarli con più freddezza. E magari a capire che, su dieci problemi, due sono sciocchezze per le quali non vale la pena di prendersela; cinque sono sfide che possono essere vinte; e tre sono cose più grandi…