Milano, settembre 2015 – Gli italiani, in vacanza, scelgono le attività culturali: è questo il responso del test online che nelle strutture Ragosta Hotels Collection, brand dell’ospitalità di lusso made in Italy, è stato proposto ai circa 13.443 ospiti nel bimestre luglio-agosto: un sondaggio creato da Mario Furlan, fondatore e Presidente dei City Angels di Milano oltre che rinomato lifecoach, formatore e autore di libri sulla motivazione, che ha svelato una natura assetata di cultura e arte negli italiani. Il test è parte integrante dell’attività Define your lifestyle, claim delle strutture Ragosta Hotels Collection, e punta a “svelare” le attitudini dei vacanzieri da assecondare con itinerari creati ad hoc dalle strutture stesse.
E’ così per addirittura il 50% dei partecipanti al sondaggio. Durante il tempo libero, quando lo spirito richiede di essere ritemprato con ciò che più ci fa piacere, gli italiani cercano arte. “Nella mia attività di life coach e motivatore – commenta Mario Furlan, – mi succede spesso di suggerire ai miei clienti di andare a visitare mostre, ascoltare concerti o andare a teatro: l’arte, la visita a monumenti, accendono in noi qualcosa di profondo. Ci motivano a conoscere di più, ad approfondire, e quindi anche a crescere interiormente. C’è chi predilige una forma d’arte piuttosto che un’altra, ma la sua fruizione fa bene a tutti.”
Un’analisi più sociologica mostra in effetti un mutamento nello stile di viaggio durante la crisi economica e l’iperconnettività alla rete. La relazione tra turismo e cultura è cambiata: il turista globale è sempre più informato, curioso di alimentare e soddisfare la sua fame di stimoli ma, soprattutto, ha bisogno di nuove storie da raccontare (per narrare sé stesso, attraverso i social network). Il ruolo della cultura, diventa quello di narratore della personalità del turista, di strumento che permette la messa in scena di sé stessi.