Difesa personale efficace: se ne parla tanto, ma cos’è?
Secondo la mia esperienza, per essere efficace l’autodifesa non deve insegnarti solo una sequenza di mosse: uno-due-tre-quattro. Perché nella vita reale non funziona così. Non puoi prevedere cosa succederà tra una frazione di secondo: una collutazione è talmente veloce, e talmente caotica, che non puoi programmare le tue azioni.
La vera difesa personale efficace deve invece tenere conto di questi 5 punti, spesso disattesi:
1) Difesa personale psicologica
La psicologia è almeno l’80% della difesa personale. La gestione del tuo stato d’animo, e la capacità di influenzare quello altrui, è basilare;
2) Difesa personale preventiva
Prevenire è meglio che curare. Un buon corso di autodifesa ti deve insegnare innanzitutto ad evitare di cacciarti nei guai!
3) Difesa personale istintiva
Nei momenti di pericolo la mente razionale va in tilt. Ed è l’istinto a salvarti. Per questo la difesa personale più efficace è l’autodifesa istintiva: quella che funziona anche quando sei sotto forte stress;
4) Difesa personale semplice
Se ti incasini con le mosse di autodifesa in palestra, dove sei sereno e con un partner d’allenamento collaborativo, come pensi di poter gestire la situazione nella realtà? Dove te la fai sotto, e le belle mosse, che in palestra fanno tanto figo, diventano impossibili non solo da applicare, ma anche da ricordare?
Più la difesa personale è semplice, senza fronzoli, essenziale, meglio è!
5) Difesa personale collaudata
Non basta elaborare belle mosse: bisogna vedere come funzionano nella pratica, in condizioni realistiche.
Il Wilding, la difesa personale creata da me creata, nasce dalla mia esperienza non in palestra, ma sulle strade più pericolose d’Italia. Infatti ho fondato nel 1994, a Milano, i City Angels. Si tratta di volontari anticrimine che, collaborando con le forze dell’ordine, prevengono e contrastano la delinquenza. E ho capito cosa serve solo a fare coreografia in palestra… e cosa è davvero efficace nella vita reale!