Il Prof. Antonino Di Pietro, Direttore dell’Istituto dermoclinico Vita Cutis di Milano, è un dermatologo tra i più conosciuti d’Italia. Dopo 32 anni di esperienza, si definisce “un personal trainer della pelle”. Nel suo studio di Milano annovera, tra i suoi clienti, attori, cantanti, grandi manager… donne e uomini che hanno bisogno, per lavoro oltre che per piacere, di conservare un aspetto fresco e giovanile.
Antonino Di Pietro è, in particolare, un pioniere per quanto riguarda la lotta alle rughe e all’invecchiamento cutaneo. E nel suo studio milanese, in via Plinio 1, è prodigo di consigli utili per conservare la pelle tonica e giovane.
Prof. Di Pietro, la ginnastica facciale serve?
“Sì. Aiuta i muscoli del viso a restare tonici. A non rilassarsi, con inevitabile effetto di scivolamento delle guance (le guance da bulldog) e di triplo mento. Ci sono in commercio, al costo di pochi euro, delle fasce elastiche da mettere in bocca per tenderla. E per tendere, di conseguenza, tutta la muscolatura”.
E le creme?
“Fondamentali, ovviamente.
Consiglio le nuove creme alla fospidina: penetrano nella pelle e rendono le cellule più forti. Come sappiamo, siamo un insieme di cellule. E proteggendo le cellule cutanee, la pelle resta più compatta”.
Si sta avvicinando l’estate. Che creme solari suggerisce il dermatologo?
“Quelle alla plusolina. E’ bene metterle non solo in spiaggia, ma anche se restiamo qui a Milano: il sole forte danneggia la pelle pure in città!
Se andiamo al mare, ricordiamoci che dopo aver fatto il bagno dobbiamo fare la doccia. Perché i natanti inquinano l’acqua, e una sottile patina di carburante ci resta attaccata alla pelle. Irritandola e disidratandola”.
Ma non basta: bisogna bere molto, proprio per evitare la disidratazione. Che, stando al sole, è in agguato. E poi serve portare un cappello a larghe falde, per proteggere la pelle delicata di viso e collo”.
Le donne sono ancora oggi più attente alla loro pelle rispetto agli uomini?
Il Prof. Di Pietro sorride: “Sono sempre meno i maschi convinti che la virilità stia nel non prendersi cura del proprio aspetto. Si sta diffondendo, anche tra di loro, una maggiore consapevolezza e maturità. Tutti sappiamo che il corpo va tenuto giovane con l’esercizio fisico e la dieta; e che la mente va tenuta giovane esercitandola, e provando sempre curiosità e voglia di imparare. Perché non dovremmo adottare la stessa filosofia per la nostra pelle?”