Bruno Bella, 43 anni, è un uomo che si è fatto completamente da solo.
Oggi lui e la sua azienda, la Vibeco, sono all’avanguardia nel ripristino ambientale, trasformando le vecchie discariche in nuovi siti ecologicamente compatibili. Ma ventiquattro anni fa Bruno era un semplice autista della Etra, una società affiliata a Confartigianato che si occupava della microraccolta di rifiuti industriali.
“Avevo iniziato a lavorare molto prima, a 16 anni” racconta Bruno Bella. A quei tempi viveva con la madre a Baranzate, un quartiere difficile della prima cintura milanese. Il padre li aveva abbandonati. E già da adolescente Bruno si ritrova a dover contribuire a mandare avanti la famiglia.
“Ero andato a lavorare a Bolzano perché mi avevano detto che l’Alto Adige era la regione italiana che offriva di più” ricorda. Inizia vendendo spazi pubblicitari e nel fine settimana, siccome era lontano da casa, impegnava il tempo vendendo orchidee in piazza. “Essendo minorenne il mio capo si sostituiva a me nella firma dei contratti, e si stupiva per quanti ne riuscissi a portare alla mia giovane età”.
Nel 1996 Bruno Bella viene assunto come autista nella Etra. Ma già sa che il suo posto non è quello. Grazie alla sua straordinaria capacità gestionale nel giro di poco lo mettono a riorganizzare la società; e lui riesce dove tutti gli altri avevano fallito.
Nel 2005 fonda la Vibeco, che inizia commercializzando sabbie artificiali per mattoni ecologici. E ben presto cresce, occupandosi anche di smaltimento dei rifiuti, di bonifiche e di impianti di trattamento. Dall’Italia si espande: oggi Vibeco è all’avanguardia nel ripristino ambientale anche in Spagna, Portogallo e Bulgaria.
Ma Bruno è rimasto un uomo con i piedi ben piantati per terra, che ama circondarsi degli amici di un tempo. Quelli veri, che conosce da quando non era ancora nessuno. Come Gaetano Grillo, suo coetaneo e braccio destro in azienda.
“Sono orgoglioso di quanto ho realizzato, ma una parte di me pensa che io non faccia abbastanza perché non sudo sul lavoro – confessa. – Dopo anni di lavoro fisico mi sembra ancora che il vero lavoro sia quello, e non lo stare dietro ad una scrivania. Ricordo quando battevo la strada e sollevavo i contenitori: arrivavo a casa con la schiena rotta. Oggi la mia fatica è soltanto mentale, e non mi sembra nemmeno una fatica vera”.
I suoi collaboratori lo adorano. Bruno Bella ha creato in Vibeco un’atmosfera familiare, dove si sta bene insieme. Dall’ottobre 2019 è Presidente onorario dei City Angels, l’associazione di volontari di strada. E in novembre è stato sul palco del Teatro Dal Verme, a Milano, come ospite del Dreamers Day: il giorno dei sognatori pragmatici. Quello in cui persone che come lui hanno dovuto affrontare grandi sfide per raggiungere i loro sogni raccontano la loro storia. E ispirano il pubblico a trovare il coraggio per fare altrettanto.