Sean White, come ti è venuto in mente di portare in Italia il Maestro Shi Wule e la sua Orchestra?
Siamo molto fortunati ad avere il Maestro qui in Italia, soprattutto per questo spettacolo gratuito, la gente non deve pagare e potrà apprezzare questo show. L’interscambio culturale tra Cina e Italia è fantastico, perché sono già venuti in Cina dei cantautori italiani, ma anche la Cina ha degli ottimi cantanti. Quindi speriamo che questa volta il Maestro possa mostrare agli italiani la cultura del buddhismo e questo possa portare ad una maggior interazione e collaborazione tra i due paesi.
Maestro, lei cosa vuole trasmettere al pubblico italiano con questo spettacolo?
L’obiettivo è quello di sviluppare l’industria musicale tramite l’unione tra le due culture, vorrei diffondere un messaggio di amore e pace a tutte le persone, ispirando connessioni autentiche.
Sean, come pensi reagirà il pubblico italiano allo spettacolo?
So già che questo spettacolo verrà apprezzato dal pubblico italiano. La cultura italiana ha una ricca tradizione artistica e musicale, e questo evento si inserisce perfettamente in quel contesto. Tra l’altro il Maestro ha preparato una sorpresa; ha aggiunto della musica di Fabrizio De André all’interno della performance, come un regalo per l’audience italiana. Non vedo l’ora di vedere come il pubblico reagirà a questa fusione di arte e musica, e sono certo che sarà un momento indimenticabile per tutti.
Avete dei progetti futuri di collaborazione tra Italia e Cina?
Speriamo sinceramente di poter proseguire e ampliare gli scambi culturali con l’Italia, un paese ricco di storia e tradizioni, così da creare nuove opportunità di collaborazione e interazione che possano arricchire entrambe le parti. Vorremmo creare un’associazione per creare uno spazio, un centro culturale in cui gli italiani possano recarsi per provare a capire il buddhismo.