Informazioni su Mario Furlan

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione e crescita personale all'università Bicocca di Milano. Ha scritto vari best-seller motivazionali, tra cui "Risveglia il campione in te!", "Tu puoi!" e "Felici per sempre". E' stato eletto "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. E' noto anche come creatore del Wilding, l'autodifesa istintiva, e dei City Angels. www.mariofurlan.com

Sii breve, sarai bravo

Sul lavoro più sei conciso, meglio è. La gente è di fretta, ha poco tempo per ascoltarti o per leggere i tuoi scritti. Se nel giro di pochi secondi, o di poche righe, non hai catturato la sua attenzione l’hai persa per sempre.
Vai subito al dunque. Inizia dicendo qualcosa che possa interessare l’interlocutore. Ed evita le espressioni inutili, interlocutorie che tolgono efficacia al tuo discorso. Pensa al “Yes, we can”, Sì, noi possiamo, di Obama: semplice, diretto, incisivo. Non avrebbe avuto lo stesso successo se avesse detto “Beh, sì, noi possiamo, in un certo qual senso…”

Tutti abbiamo paura. Ma il coraggioso l’affronta

Tutti abbiamo paura. Di non farcela. Di non essere all’altezza. Di non essere amati. Avere paura è normale: significa che abbiamo una sfida da affrontare. Più sfide affronti, più paura hai. Mentre se ti crogioli nella tua solita vita, imprigionato nel tuo solito mondo, non hai motivo di temere: è già tutto previsto.
Chi dice di non avere paura è ancora più intimorito degli altri: perché teme di ammettere la sua paura. Il codardo e il coraggioso provano la stessa paura. Ma il primo la rifugge, il secondo la affronta. Consapevole del fatto che è il prezzo da pagare per crescere.

La motivazione dev’essere quotidiana

Basta mangiare una volta per avere la pancia piena sempre? Ovviamente no: dobbiamo nutrirci ogni giorno. Lo stesso vale per il nutrimento dell’animo: la motivazione. Per continuare ad avere voglia di darti da fare, di agire, di lottare per ciò in cui credi devi essere costantemente motivato. E la motivazione deriva da due elementi: 1) i piccoli successi quotidiani, che ti fanno gioire e ti producono ancora più voglia di andare avanti verso il grande successo finale; 2) assaporare in anticipo la felicità di avercela fatta. Perché la motivazione è soprattutto una questione psicologica. Cioè di cuore.