Informazioni su Mario Furlan

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione e crescita personale all'università Bicocca di Milano. Ha scritto vari best-seller motivazionali, tra cui "Risveglia il campione in te!", "Tu puoi!" e "Felici per sempre". E' stato eletto "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. E' noto anche come creatore del Wilding, l'autodifesa istintiva, e dei City Angels. www.mariofurlan.com

Sei disposto a pagare il prezzo?

C’è sempre un prezzo da pagare per raggiungere un risultato. Un prezzo fatto di impegno, fatica, sudore, determinazione, forza di volontà. Quanto più grande è l’obiettivo, tanto più dovrai sgobbare. Nessuno è arrivato al successo a passo strascicato, bighellonando per la strada. Come non ti rafforzi facendo fare le flessioni a un altro, così non puoi tagliare il traguardo senza correre. Per questo è importante che l’obiettivo sia davvero motivante. Se lo è, lavorare sodo non ti peserà. Sarai felice di alzarti presto al mattino e andare a letto tardi la sera. Perché ne sarà valsa la pena. E anche… Continua a leggere


Le donne hanno una marcia in più

Le donne hanno una marcia in più? Ne sono convinto. Nella nostra società le doti femminili – l’empatia, la capacità comunicativa, la sensibilità, la facoltà di suscitare fiducia e simpatia – sono premianti. Le donne ci battono anche in altri campi: sono più tenaci, più volitive, più caparbie. E più disposte a impegnarsi, a sacrificarsi. Come dimostrano i risultati negli studi: i voti più alti li prendono le studentesse. Le donne sono vincenti, insomma, quando valorizzano il loro lato femminile. Le doti maschili – la forza, la durezza – erano premianti ieri. Le doti femminili lo sono oggi. E lo… Continua a leggere


Non lavorare per i soldi

Se lavori solo per i soldi, ne farai pochi. Perché non riesci a lavorare bene. Lavorare bene significa metterci passione. Entusiasmo. Amore. Allora sì che sei bravo. Allora sì che vieni apprezzato. Allora sì che ti cercano. E, di conseguenza, vieni remunerato bene.
I soldi sono una conseguenza del lavoro ben fatto. I professionisti, i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori che guadagnano bene non si concentrano sui quattrini quando lavorano. Bensì sulla gioia di svolgere un’opera egregia. E dal momento che tanti lavorano male e pochi bene, questi ultimi sono anche i più pagati.

 

Vuoi essere aiutato? Comincia ad aiutare!

Vuoi che gli altri si interessino a te? Che ti apprezzino, che comprino i tuoi prodotti, che ti aiutino a fare carriera? Comincia ad interessarti a loro. Prima di chiederti cosa loro possono fare per te, chiediti cosa tu puoi fare per loro. Il mondo è pieno di questuanti, di gente che chiede aiuto. Mentre quelli che offrono aiuto sono pochi. Spiccano tra la massa. Ed è naturale che siano  loro a ricevere stima e promozioni. Perché dovrei fare un piacere a chi non me ne ha mai fatto uno? Preferisco ricambiare chi si è già dimostrato sollecito, premuroso, attento… Continua a leggere


Cura il tuo aspetto interiore

Chi cerchi per primo in una foto in cui ci sei anche tu? Naturalmente te stesso! E sei severissimo nel giudicare il tuo aspetto. Ti guardi e pensi: come sono venuto male! Ho gli occhi semichiusi! Il sorriso ebete! I capelli spettinati! Ci teniamo tutti al nostro look: è giusto. Impariamo però a curare anche le nostre qualità interiori. E a cogliere ciò che non va nel  nostro carattere. Nelle nostre azioni. Nelle relazioni con gli altri. Forse siamo spettinati anche lì. Ma non abbiamo la foto davanti agli occhi. E non ce ne rendiamo conto. Un amico sincero può… Continua a leggere


La regola del corteggiamento vale anche sul lavoro

Anche se sei alla canna del gas, e hai disperato bisogno di un lavoro qualsiasi, non darlo a vedere: sembreresti un disperato disposto a tutto. E il datore di lavoro penserebbe che se nessuno ti  ha preso c’è qualcosa in te che non va. Dimostra invece interesse per quel lavoro specifico, per quella azienda. Vale la stessa regola del corteggiamento: se una donna percepisce che non sei interessato a lei, ma a qualsiasi essere femminile, basta che respiri, il rifiuto è (giustamente) assicurato.  Tutti vogliamo sentirci unici, speciali; e ci piace che altri riconoscano questa nostra unicità.

Chiedi e ti sarà dato. E non avere paura di chiedere.

Abbiamo paura di chiedere. Perché temiamo il rifiuto. Che si tratti di domandare un favore, una promozione, un aumento di stipendio,  un appuntamento di lavoro o uno galante, il timore di un sonoro no ci blocca.  Perché – soprattutto se siamo permalosi o iperemotivi – un rifiuto ci farebbe sentire rifiutati, scartati come persone. Ci  intaccherebbe l’autostima.
Il Vangelo esorta a fare il contrario: “Chiedete e vi sarà dato”. Certo, potrebbe andarci male. Ma cosa avremmo da perdere? Nulla. Resteremmo esattamente dove siamo ora. Mentre abbiamo tutto da guadagnare nel caso di risposta positiva.

Non ti curare del giudizio altrui

Chissà cosa gli altri penseranno di me! Magari farò figuracce! Oddio, mi renderò ridicolo!  A volte questa paura ci blocca completamente. Fino al punto di tarparci le ali. E di impedirci di realizzare i nostri progetti. Poi, con gli anni e l’esperienza, del giudizio altrui ci importa sempre meno. A vent’anni sei preoccupato di ciò che gli altri pensano di te; a quaranta te ne infischi; a sessanta capisci che gli altri, a te, non ci pensano proprio. Perché sono concentrati su se stessi. Tranne una piccola categoria: gli amici. Gli unici cui vale la pena prestare attenzione. Perché i… Continua a leggere


Se riusciamo o no, la responsabilità è nostra

Abbiamo il vizio di scaricare sugli altri la colpa dei nostri fallimenti. Siamo stati trattati ingiustamente (può essere vero); ci hanno preferito un raccomandato (succede); siamo stati sfortunati (capita). Ma finché non ci assumiamo la completa responsabilità di ciò che ci accade non andremo da nessuna parte. Potremo trovare mille scuse, mille capri espiatori. Ma a cosa serve? A nulla. Se non a sentirci vittime impotenti. A evitare di fare autocritica. E quindi di crescere.  Il mondo è pieno di ingiustizie e di sfortune: sono ostacoli da superare. Ce la possiamo fare soltanto se crediamo in noi stessi e nelle… Continua a leggere


Inizia un nuovo decennio. E’ il momento di scegliere il tuo futuro

Un nuovo decennio sta per iniziare. Quali obiettivi vuoi raggiungere? Quali sogni vuoi realizzare? Pensa al decennio che volge al termine. Quali erano i tuoi traguardi dieci anni fa, a Capodanno del Duemila? Quanti ne hai tagliati?
Avrai commesso errori. Come tutti. Einstein diceva che è da pazzi ripetere le stesse azioni e pensare di ottenere risultati diversi. Per cambiare i risultati devi cambiare i tuoi comportamenti. Gli animali non possono: sono vincolati al loro istinto. L’uomo sì: ha il libero arbitrio. Puoi scegliere il tuo futuro. Questo è il momento giusto per farlo.