Archivi autore: Mario Furlan
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Le donne hanno una marcia in più
Non lavorare per i soldi
Se lavori solo per i soldi, ne farai pochi. Perché non riesci a lavorare bene. Lavorare bene significa metterci passione. Entusiasmo. Amore. Allora sì che sei bravo. Allora sì che vieni apprezzato. Allora sì che ti cercano. E, di conseguenza, vieni remunerato bene.
I soldi sono una conseguenza del lavoro ben fatto. I professionisti, i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori che guadagnano bene non si concentrano sui quattrini quando lavorano. Bensì sulla gioia di svolgere un’opera egregia. E dal momento che tanti lavorano male e pochi bene, questi ultimi sono anche i più pagati.
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Cura il tuo aspetto interiore
La regola del corteggiamento vale anche sul lavoro
Anche se sei alla canna del gas, e hai disperato bisogno di un lavoro qualsiasi, non darlo a vedere: sembreresti un disperato disposto a tutto. E il datore di lavoro penserebbe che se nessuno ti ha preso c’è qualcosa in te che non va. Dimostra invece interesse per quel lavoro specifico, per quella azienda. Vale la stessa regola del corteggiamento: se una donna percepisce che non sei interessato a lei, ma a qualsiasi essere femminile, basta che respiri, il rifiuto è (giustamente) assicurato. Tutti vogliamo sentirci unici, speciali; e ci piace che altri riconoscano questa nostra unicità.
Chiedi e ti sarà dato. E non avere paura di chiedere.
Abbiamo paura di chiedere. Perché temiamo il rifiuto. Che si tratti di domandare un favore, una promozione, un aumento di stipendio, un appuntamento di lavoro o uno galante, il timore di un sonoro no ci blocca. Perché – soprattutto se siamo permalosi o iperemotivi – un rifiuto ci farebbe sentire rifiutati, scartati come persone. Ci intaccherebbe l’autostima.
Il Vangelo esorta a fare il contrario: “Chiedete e vi sarà dato”. Certo, potrebbe andarci male. Ma cosa avremmo da perdere? Nulla. Resteremmo esattamente dove siamo ora. Mentre abbiamo tutto da guadagnare nel caso di risposta positiva.
Non ti curare del giudizio altrui
Se riusciamo o no, la responsabilità è nostra
Inizia un nuovo decennio. E’ il momento di scegliere il tuo futuro
Un nuovo decennio sta per iniziare. Quali obiettivi vuoi raggiungere? Quali sogni vuoi realizzare? Pensa al decennio che volge al termine. Quali erano i tuoi traguardi dieci anni fa, a Capodanno del Duemila? Quanti ne hai tagliati?
Avrai commesso errori. Come tutti. Einstein diceva che è da pazzi ripetere le stesse azioni e pensare di ottenere risultati diversi. Per cambiare i risultati devi cambiare i tuoi comportamenti. Gli animali non possono: sono vincolati al loro istinto. L’uomo sì: ha il libero arbitrio. Puoi scegliere il tuo futuro. Questo è il momento giusto per farlo.