Informazioni su Mario Furlan

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione e crescita personale all'università Bicocca di Milano. Ha scritto vari best-seller motivazionali, tra cui "Risveglia il campione in te!", "Tu puoi!" e "Felici per sempre". E' stato eletto "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. E' noto anche come creatore del Wilding, l'autodifesa istintiva, e dei City Angels. www.mariofurlan.com

Chi ti è veramente amico?

La parola “amico” è inflazionata. Conosciamo qualcuno e dopo cinque minuti lo presentiamo come nostro amico. Mentre è soltanto un conoscente. Perché l’amico è ben di più. Non è soltanto una persona con cui trascorrere del tempo piacevole insieme. E’ una persona su cui poter contare nel momento del bisogno.
Passa in rassegna i tuoi amici, veri o presunti. E chiediti: a quanti di loro potrei telefonare nel cuore della notte? E quanti sarebbero pronti a venire ad aiutarmi? Quelli che lo farebbero davvero sono veri amici. Ma probabilmente si contano sulle dita di una mano.

Un obiettivo al giorno per motivarti

Abbiamo bisogno di avere obiettivi a lunga scadenza: uno, due, più anni. E obiettivi a breve, brevissima scadenza: un mese, una settimana. Ma anche un giorno. Tendiamo a concentrarci più sui primi che sui secondi: che potrò mai fare di decisivo in un giorno, pensiamo. Per questo trascuriamo gli obiettivi a breve termine. Invece sono fondamentali. Perché sono tappe verso l’obiettivo grande. Perché  ci fanno capire che siamo sulla strada giusta. Ma soprattutto perché possono essere costanti fonti di motivazione. Perché ci consentono di assaporare una piccola vittoria quotidiana.

Prima di chiedere favori, falli tu

Abbiamo una visione utilitaristica dei rapporti con le persone che hanno un minimo di potere: Tizio mi serve per ottenere questo, Caio per quest’altro… Ma probabilmente Tizio e Caio sono già subissati da richieste di favori. Per evitare di confonderti nella massa dei questuanti, cambia  strategia. Anziché chiederti cosa loro possono fare per te, domandati cosa tu puoi fare per loro. In che modo puoi acquisire meriti ai loro occhi. Possono essere anche piccole cose: una cortesia, un complimento sincero, l’interessamento nei loro confronti. Non come vacche da mungere, ma come persone. Fallo, e non sarai il solito rompiscatole. Bensì… Continua a leggere


Impara a dire di no

Non riesci a dire di no? Sappi che ad ogni no corrisponde un sì. E che a ogni sì corrisponde un no. Rispondi di sì a malavoglia, per non urtare nessuno, anche se non vorresti? Ti neghi la possibilità di farti valere. Di non essere succube di un altro. E di gestire il tuo tempo in modo più produttivo. Se invece impari a dire di no quando la proposta non ti convince diventi più assertivo. E riesci a organizzare meglio il tuo tempo. Secondo le tue esigenze, non quelle altrui. All’inizio ti sarà difficile rispondere di no. Soprattutto se gli… Continua a leggere


Che impronta lascerai?

Raramente pensiamo alla nostra morte. Pensiamo che il nostro successo si misuri in base al nostro ruolo sociale e al nostro conto in banca. Invece, anche se non ci pensiamo, l’eredità morale che lasceremo avrà una grande importanza. Arriverà il momento in cui chiuderemo gli occhi. Cosa diranno di noi le persone più care, quelle raccolte intorno al nostro letto di morte? E gli amici e conoscenti che verranno al nostro funerale? Al di là delle frasi di circostanza, come ci giudicheranno? La vita è un attimo. Ma l’impronta che lasceremo potrà continuare a vivere. Anche quando non ci saremo… Continua a leggere


Tra fantasia e desiderio

Fantasticare serve solo a perdere tempo. Desiderare intensamente, invece, serve. Nel primo caso immagini un evento positivo, ma lo consideri vago, di aleatorio. E, sapendo che difficilmente si verificherà, potresti sentirti frustrato. Se invece desideri qualcosa a livello emotivo, sei profondamente coinvolto e sei convinto che si realizzerà, ecco che nella tua mente si formano immagini precise del tuo obiettivo. Dal momento che la mente ragiona per immagini, ti sentirai più motivato a raggiungerlo. E avrai un atteggiamento positivo, entusiasta, da chi ha le idee chiare e sa ciò che vuole: un atteggiamento che ispira fiducia.

Non fare come i criceti!

I criceti in gabbia corrono sulla ruota. Corrono, ma restano sempre nello stesso punto.
A volte siamo come loro: ci diamo tanto da fare per ottenere poco. O nulla. Perché confondiamo il fare con il realizzare. Invece sono due cose ben diverse. Posso lavorare, e duramente, tutto il giorno senza progredire di un millimetro; e posso lavorare meno ottenendo di più. La differenza sta nell’avere o meno un obiettivo prefissato. Chiaro. Preciso. E motivante. Senza obiettivo lavoriamo a vuoto. E tornando a casa, la sera, abbiamo la sgradevole sensazione di esserci dannati tanto per nulla.

I problemi sono sfide

Problemi, problemi, problemi! Ne siamo costantemente afflitti. E ne saremo sempre. Sai dove trovare chi non ha problemi? Il posto è uno solo: il cimitero. Ma finché vivi avrai sempre problemi da affrontare. Allora tanto vale vederli per quello che sono: sfide. Occasioni per superare gli ostacoli di cui il nostro cammino è disseminato. E per crescere nel tragitto. Sei sulla buona strada se la qualità dei tuoi problemi con il tempo si eleva. Se, ad esempio, dieci anni fa eri disoccupato e faticavi a racimolare abbastanza per campare, mentre oggi sei un dirigente e il problema è come aumentare… Continua a leggere


Dai il massimo nei momenti cruciali

Le nostre giornate sono spesso logoranti, faticose. E’ difficile dare il massimo in ogni istante, dal mattino alla sera: siamo uomini, non supermen. Ecco perché serve identificare i momenti cruciali: della giornata, della settimana, del mese. Quelli in cui abbiamo un incontro fondamentale, o in cui dobbiamo dare il massimo. Pianifica in anticipo. Identifica questi momenti-clou. E fai in modo di essere al top in quei momenti: carico, motivato, al massimo dell’energia. Se sei al 100% in quelle occasioni, e al 70% nelle altre, la tua giornata sarà comunque stata un successo.