Informazioni su Mario Furlan

Mario Furlan è docente universitario di Motivazione e crescita personale all'università Bicocca di Milano. Ha scritto vari best-seller motivazionali, tra cui "Risveglia il campione in te!", "Tu puoi!" e "Felici per sempre". E' stato eletto "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. E' noto anche come creatore del Wilding, l'autodifesa istintiva, e dei City Angels. www.mariofurlan.com

Ritorna bambino

Da bambino avevi tanti sogni. Non avevi ancora incontrato i guastafeste. Quelli che ti tarpano le ali. Che ti dicono che tanto non ce la farai. Così ti aspettavi di realizzarli, quei sogni. Vivevi il momento, senza rimpiangere il passato o angustiarti per il futuro. Bastava poco per renderti felice. Eri curioso: avevi  voglia di scoprire. Di esplorare. Di conoscere.  Ed eri capace di entusiasmarti. Cosa è rimasto del bambino in te? Sei ancora capace di vivere con pienezza e con gioia, come allora? Riscoprire il bimbo nel tuo cuore ti può aiutare a vivere meglio. A raggiungere i tuoi… Continua a leggere


La paura ti aiuta a raggiungere l’obiettivo

Hai paura di non riuscire a raggiungere il tuo obiettivo? Benissimo! La paura può essere una potente alleata. Pensa a tutte le conseguenze negative di un tuo fallimento. E, pensandoci, senti la paura nel cuore. Questa brutta sensazione può diventare uno stimolo a impegnarti. E a conseguire il risultato.
A volte farcela può fare paura: è il timore dell’ignoto.  Ma se il timore di non farcela ti fa molta più paura, allora sei invogliato a mettercela tutta. Non perché sei coraggioso. Ma perché sei pauroso. Ben venga, dunque, questo tipo di paura!

Chi incontri oggi morirà a mezzanotte

Immagina che le persone che incontrerai oggi moriranno a mezzanotte. Come ti comporteresti in tal caso? Semplice: saresti più gentile. Più dolce. Più comprensivo. Più affettuoso. E loro ricambierebbero con la stessa moneta: ti tratterebbero meglio.  Nascerebbero rapporti più sinceri. Più autentici. Più veri.
Fallo. Soprattutto con le persone che ami di più. Anche perché non sai cosa riserva la vita. Oggi puoi manifestare loro il tuo affetto. Domani, chissà. E sarebbe doloroso provare rimpianti.

Cosa metti al centro della tua vita?

Cosa metti al centro della tua vita?
I soldi? Se li perdi sei finito.
La carriera? Dipende da mille fattori.
Il divertimento? Dopo un po’ lascia l’amaro in bocca.
La famiglia? Il partner potrebbe abbandonarti. E i figli disconoscerti.
Suggerisco di mettere i tuoi principi, i tuoi valori al centro di ogni tua azione. E di chiederti se ciò che stai facendo è conforme a loro. Tutto ciò che è materiale tramonta, tutto ciò che dipende da altri può svanire. Solo ciò che è nel tuo cuore, tuo per sempre, rimane. Ed è la stella polare che ti guida.

Il cambiamento: rischio o opportunità?

Abbiamo paura del cambiamento. Perché temiamo l’ignoto. Pensa all’adagio popolare: “Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova”. Eppure, se ci pensi, tutto ciò che di buono ti è capitato è scaturito da un cambiamento: un nuovo lavoro, la nascita di un figlio, un amore, un’opportunità…  La vita è piena di cambiamenti. Temerli ci mette sulla difensiva, in posizione di chiusura. E ci impedisce di vederli oggettivamente e coglierli in tutto il loro potenziale positivo. Che spesso esiste. Anche se è difficile notarlo.

Sfrutta al meglio le vacanze

Le vacanze possono essere un momento di bilanci, in cui verificare cosa funziona e cosa no nella nostra vita. Con calma, magari in riva al mare, passa in rassegna i tuoi obiettivi. Verifica quali stanno andando in porto e quali sono rimasti al palo. E decidi quali modifiche apportare. Le decisioni più importanti si devono prendere quando si è tranquilli: perché devono essere ben ponderate. Quindi le ferie sono il periodo ideale. Lo sono anche per introdurre nella tua vita novità positive: come quella di dedicare mezz’ora al giorno per leggere un libro. O per praticare sport. I giorni di… Continua a leggere


Dedica le tue azioni alla persona che ami

Tutti abbiamo alti e bassi. Momenti in cui spaccheremmo il mondo e altri in cui siamo noi a sentirci a pezzi. Ma tutti abbiamo alcune persone cui teniamo moltissimo. Ci teniamo sempre, indipendentemente dal nostro umore. Possono essere nostro figlio; il nostro partner; nostra madre. Nei momenti di difficoltà possiamo trarre forza e determinazione pensando alla persona amata. Tenendola davanti agli occhi. Dedicandole i nostri sforzi, le nostre azioni. Ci aiuterà a farle meglio. Con più grinta. E con più amore. Se sei credente puoi dedicare il tuo impegno a Dio.

Prenditela solo per le cose importanti

Vale (forse) la pena di prendersela soltanto per le cose davvero importanti. Ma spesso ci arrabbiamo, ci abbattiamo, soffriamo per sciocchezze. Per cose che al momento sembrano gravi, ma che presto ci appaiono per quello che sono: inezie. Come un contrattempo, uno sgarbo, una multa. Chiediamoci: tra sei mesi me ne importerà ancora qualcosa di questo problema? Se la risposta è sì e intanto mi sto rodendo il fegato, poniamoci una seconda domanda: perché aspettare così tanto? Perché non smettere di starci male subito, adesso?

La felicità è nel viaggio

Pensiamo che saremo felici a un certo punto della vita. Quando avremo conseguito quel risultato. Quando avremo raggiunto quella posizione.
Ma non è così. La felicità non sta nell’arrivare alla stazione, ma nel viaggio. E chi vive felicemente riesce a provare piacere nelle piccole gioie di ogni giorno. Invece c’è è perennemente insoddisfatto. Perché muore dalla voglia di laurearsi. Di lavorare. Di mettere su famiglia. Di fare carriera. Di comprare la casa al mare. Di andare in pensione. E alla fine muore. Senza avere mai vissuto.

Come entrare in sintonia con gli altri

Caro Dott. Furlan, nei colloqui di lavoro ad alcuni selezionatori piaccio, mentre ad altri penso di essere antipatico. C’è un modo per piacere a tutti? Silvio, 25 anni Caro Silvio, ciascuno di noi è attratto da chi sente simile a sé. Ci piacciono le persone che condividono i nostri interessi, le nostre visioni, le nostre convinzioni, mentre non ci piace chi ci contraddice. Come fai, in pochi minuti, a far capire a chi hai di fronte che tu gli sei simile? Puoi dirglielo a parole, ma penserà che sei un lecchino. Oppure puoi ricalcare il suo linguaggio del corpo, ma… Continua a leggere