Un nuovo decennio sta per iniziare. Quali obiettivi vuoi raggiungere? Quali sogni vuoi realizzare? Pensa al decennio che volge al termine. Quali erano i tuoi traguardi dieci anni fa, a Capodanno del Duemila? Quanti ne hai tagliati?
Avrai commesso errori. Come tutti. Einstein diceva che è da pazzi ripetere le stesse azioni e pensare di ottenere risultati diversi. Per cambiare i risultati devi cambiare i tuoi comportamenti. Gli animali non possono: sono vincolati al loro istinto. L’uomo sì: ha il libero arbitrio. Puoi scegliere il tuo futuro. Questo è il momento giusto per farlo.
Archivi autore: Mario Furlan
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Chi ti è veramente amico?
La parola “amico” è inflazionata. Conosciamo qualcuno e dopo cinque minuti lo presentiamo come nostro amico. Mentre è soltanto un conoscente. Perché l’amico è ben di più. Non è soltanto una persona con cui trascorrere del tempo piacevole insieme. E’ una persona su cui poter contare nel momento del bisogno.
Passa in rassegna i tuoi amici, veri o presunti. E chiediti: a quanti di loro potrei telefonare nel cuore della notte? E quanti sarebbero pronti a venire ad aiutarmi? Quelli che lo farebbero davvero sono veri amici. Ma probabilmente si contano sulle dita di una mano.
Un obiettivo al giorno per motivarti
Abbiamo bisogno di avere obiettivi a lunga scadenza: uno, due, più anni. E obiettivi a breve, brevissima scadenza: un mese, una settimana. Ma anche un giorno. Tendiamo a concentrarci più sui primi che sui secondi: che potrò mai fare di decisivo in un giorno, pensiamo. Per questo trascuriamo gli obiettivi a breve termine. Invece sono fondamentali. Perché sono tappe verso l’obiettivo grande. Perché ci fanno capire che siamo sulla strada giusta. Ma soprattutto perché possono essere costanti fonti di motivazione. Perché ci consentono di assaporare una piccola vittoria quotidiana.
Prima di chiedere favori, falli tu
Impara a dire di no
Che impronta lascerai?
Tra fantasia e desiderio
Fantasticare serve solo a perdere tempo. Desiderare intensamente, invece, serve. Nel primo caso immagini un evento positivo, ma lo consideri vago, di aleatorio. E, sapendo che difficilmente si verificherà, potresti sentirti frustrato. Se invece desideri qualcosa a livello emotivo, sei profondamente coinvolto e sei convinto che si realizzerà, ecco che nella tua mente si formano immagini precise del tuo obiettivo. Dal momento che la mente ragiona per immagini, ti sentirai più motivato a raggiungerlo. E avrai un atteggiamento positivo, entusiasta, da chi ha le idee chiare e sa ciò che vuole: un atteggiamento che ispira fiducia.
Non fare come i criceti!
I criceti in gabbia corrono sulla ruota. Corrono, ma restano sempre nello stesso punto.
A volte siamo come loro: ci diamo tanto da fare per ottenere poco. O nulla. Perché confondiamo il fare con il realizzare. Invece sono due cose ben diverse. Posso lavorare, e duramente, tutto il giorno senza progredire di un millimetro; e posso lavorare meno ottenendo di più. La differenza sta nell’avere o meno un obiettivo prefissato. Chiaro. Preciso. E motivante. Senza obiettivo lavoriamo a vuoto. E tornando a casa, la sera, abbiamo la sgradevole sensazione di esserci dannati tanto per nulla.