Non mi piace parlare di colpe. Perché significa cercare il colpevole. E, dal momento che nessuno vuole sentirsi in colpa, la si addossa agli altri. Con il risultato che si arriva allo scaricabarile: la colpa è sempre di qualcun altro. Preferisco parlare di responsabilità. Come spiega l’etimologia della parola, è responsabile chi è abile, cioè capace, di rispondere, cioè di reagire, nel mondo migliore in situazioni difficili. Tutti rifiutiamo di essere additati come colpevoli. Ma molti accettano di assumersi delle responsabilità. Chi parla di colpe ha in genere una mentalità accusatoria, negativa, aggressiva. Chi parla di responsabilità è più positivo,… Continua a leggere
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Gli aggressivi sono paurosi
Da bambino ero estremamente timido, chiuso, impaurito degli altri. I compagni di classe mi prendevano in giro per questo, e me ne vergognavo. Così, nella speranza di venire rispettato, decisi di cambiare radicalmente atteggiamento. E mi misi a fare il duro, il bullo. Con il risultato di farmi odiare. L’aggressività è l’altra faccia della paura. Ed è un sintomo di insicurezza. Chi è sicuro di sé non ha bisogno della violenza, verbale o fisica, per farsi rispettare. Ma a volte è difficile trovare il giusto mezzo tra i due estremi. Essere forti, ma non aggressivi; gentili, ma non deboli; umili,… Continua a leggere
Ricevi ciò che dai
Le persone con più amici sono le più amichevoli. Quelle che ricevono più amore sono le più amorevoli. E quelle che ricevono più ostilità sono le più ostili. E’ una legge di natura: riceviamo ciò che diamo. E nella misura in cui diamo. E quindi prima di pretendere, o di chiedere, dobbiamo dare. Il contadino non può chiedere al Padreterno di dargli frutti se prima non semina e ara il campo. Il lavoratore non può chiedere l’aumento al capo se prima non gli dimostra di meritarlo. E’ il vecchio do ut des. Che non vale sono nel campo economico, materiale.… Continua a leggere
Non imporre il bene, non verrà accettato
Spesso sappiamo benissimo cosa è per il nostro bene e cosa no. Ma abbiamo un atteggiamento infantile. Da bastian contrario. Se ci sentiamo costretti a fare qualcosa di positivo preferiamo rifiutare, e ci ostiniamo più di prima a continuare nel comportamento negativo. Ripetuti studi mostrano, ad esempio, che i fumatori cui viene insistentemente chiesto di smettere si mettono a fumare di più. Per ripicca. Non agiamo in base a un ragionamento logico, ma sulla scia delle emozioni. E, sin dall’infanzia, ciò che viene percepito come un’imposizione, anche se a fin di bene, viene vissuto male. Vuoi aiutare qualcuno a cambiare?… Continua a leggere
La colpa è sempre degli altri?
Un conoscente mi ha detto: Questo è un mondo di str…., ce l’hanno tutti con me! Avrei voluto rispondergli che forse lo str…. è lui: se non riesce ad andare d’accordo con gli altri la colpa non è degli altri, ma sua. E’ facile addossare sempre la colpa agli altri: ci aiuta a non assumerci la responsabilità delle nostre azioni. E quindi ad essere irresponsabili. Ma è un comportamento infantile. Il bambino è in balia degli altri. L’adulto maturo no. Ed è anche un comportamento vittimistico. E demotivante. Perché ti senti una nullità. Nelle mani di altri, che decidono della… Continua a leggere
Chi troppo cerca ottiene il contrario
Quando ci teniamo molto a qualcosa o qualcuno capita che ci sforziamo di apparire in gamba, simpatici, attraenti otteniamo l’effetto opposto. Perché non siamo spontanei. E appariamo innaturali, artefatti. Tesi, nervosi tesi per paura di fare brutta figura. Quando invece non ci teniamo così tanto siamo più distesi, rilassati. E ci presentiamo meglio. Facci caso: se corteggi una persona cui tieni da impazzire rischi di essere ossessivo, asfissiante. Oppure imbranato. O, ancora, di ridurti ad essere il suo zerbino. E la perdi. Se invece non ci tieni più di tanto rimani te stesso. Le tue qualità rifulgono. E la conquisti.… Continua a leggere
La morte ci motiva
Morte e motivazione sembrano agli antipodi. Invece la morte può essere la più grande forza motivante che abbiamo in vita. La consapevolezza che, anche se campi cent’anni, la vita è breve, ci aiuta a non perdere tempo. A non rimandare. A cogliere l’attimo. A vivere intensamente. Giorno per giorno. Sapendo che i nostri giorni finiranno. Ci aiuta anche ad essere meno materialisti e più spirituali. Se in punto di morte hai rimpianti non sono certo perché non hai guadagnato abbastanza. Ma semmai perché non hai amato abbastanza. Perché non hai chiesto scusa a tuo padre. Perché non hai fatto pace… Continua a leggere
Butti spazzatura in casa tua?
Cosa faresti se qualcuno entrasse in casa tua e ti svuotasse un secchio di spazzatura nel bel mezzo del salotto? Lo cacceresti a calci. E faresti bene. Nessuno deve permettersi di sporcarti la casa. Ma forse tu stesso sporchi il luogo in cui abiti costantemente: il tuo corpo. E forse sporchi anche il luogo che dirige ogni tuo pensiero, ogni tua azione: il tuo cervello. Cosa butti nel tuo corpo? Mangi cibo sano? Fumi? Bevi? E, peggio ancora, cosa butti nella tua mente? Che pensieri ci infili? Quali emozioni? Cosa leggi? Cosa guardi? Di cosa parli? Di cose che ti… Continua a leggere
Il potere: buono o cattivo?
Riconosciamo il valore di una persona a seconda di come si comporta quando acquisisce potere. Perché il potere amplifica la sua essenza. Potere: una parola che spesso suscita diffidenza, ostilità. Perché c’è chi lo usa per sentirsi importante. Per comandare con arroganza. Esercitando il potere alcuni fanno emergere il loro lato peggiore; è capitato a tutti di imbattersi in pubblici ufficiali che godono nel vessare gli altri. Mentre altri capiscono che più potere hai, più puoi influenzare positivamente il tuo ambiente. Queste persone intendono il potere come servizio. E come dovere. Più potere hanno, più diventano umili, premurose, gentili, disponibili.… Continua a leggere
La colpa è sempre degli altri?
Un bambino mette del formaggio sui baffi del nonno che sta dormendo. L’anziano si sveglia, storce il naso e dice: “Qui dentro c’è puzza di formaggio!” Esce dalla stanza, va in cucina. Continuando a borbottare: “Puzza anche qui!” Allora esce di casa. Va in giardino, ma anche lì protesta: “C’è puzza dappertutto, siete degli zozzoni!” Spesso ciò che vediamo nel mondo intorno a noi è un riflesso di ciò che abbiamo nel nostro mondo interiore. Chi trova il male negli altri lo serba dentro di sé. Ma è più facile incolpare gli altri che assumersi la responsabilità per i propri… Continua a leggere