Gli aggressivi sono paurosi

Da bambino ero estremamente timido, chiuso, impaurito degli altri. I compagni di classe mi prendevano in giro per questo, e me ne vergognavo. Così, nella speranza di venire rispettato, decisi di cambiare radicalmente atteggiamento. E mi misi a fare il duro, il bullo. Con il risultato di farmi odiare.
L’aggressività è l’altra faccia della paura. Ed è un sintomo di insicurezza. Chi è sicuro di sé non ha bisogno della violenza, verbale o fisica, per farsi rispettare. Ma a volte è difficile trovare il giusto mezzo tra i due estremi. Essere forti, ma non aggressivi; gentili, ma non deboli; umili, ma non timidi; orgogliosi, ma non arroganti: lo impariamo con l’esperienza.  Che, come diceva Oscar Wilde, è il nome che diamo ai nostri errori.

8 risposte a “Gli aggressivi sono paurosi

  1. Ciao Mario io ho solo dovuto aspettare di diventare grande e mi sono preso delle rivincite, i bulli da piccoli poi mi hanno temuto da grande. Il problema non è solo l’atteggiamento forse l’unico consiglio da dare a chi è preso di mira è di farsi amici e le compagnie si sanno difendere meglio che da soli

  2. Ciao Mario,sono d’accordo con te e la prova é che alle elentari c’era un mio compagno di classe di nome Marco che oltre a prendermi in giro chiamandomi “lo scemo del Villaggio”,venivo picchiato e nonostante l’intervento di mie compagne di classe,la madre continuava a difenderlo e lo sai dove é finito al cimitero per una overdose di droga,dopo aver tentato due volte di coinvolgermi nello spaccio e nell’uso della stessa,in quanto mi disse 2 volte la stessa frase con le stesse parole,quando rientravo a casa dall’Università sempre allo stesso orario e mio padre mi suggerì di cambiare il tragiito e l’ora in cui rientravo e seguendolo riuscì ad evitarlo fino a sapere da suo padre che era morto nel modo che ti ho detto,ciao da William e continua a dare consigli utilissimi!!!

  3. A causa della mia insicurezza mi capita spesso di essere aggressivo, a volte anche in modo esagerato. Hai centrato il mio problema che è quello di trovare il giusto equilibrio con me stesso. Grazie!

  4. Io la mia rivincita ancora non l’ho avuta. Una bambina più grossa (obesa) di me, mi aveva preso di mira, cercavo di evitarla, ma la classe era la stessa, il giardino in cui giocare lo stesso… brutta infanzia. Forse come dici tu la sua aggressività nascondeva la paura. (non ne sono sicura, era proprio stronza!). la mia famiglia si è trasferita, non so che cosa ha fatto, ma quando vedo un obeso mi ricordo di lei. Forse se la prendeva con me perché ero mingherlina?

  5. Anche i sottomessi non aggressivi possono nascondere una natura vile che risulta più subdola e talvolta addirittura più pericolosa dell’aggressivo conclamato, contro il quale ci si può difendere subito. I manipolatori infatti sono persone che non usano toni forti, assecondano l’altro per i propri fini e non conoscono ovviamente la lealtà. Non sono più coraggiosi degli aggressivi, sono solo più astuti e più melliflui, soggetti da evitare comunque.

  6. Purtroppo le aggressioni, le rapine, gli stupri e tante altre cose sono all’ordine del giorno in qualsiasi parte del mondo dove c’è vita, ma sono sicuro che ben pochi abbiano un DNA completamente malvagio. I malviventi sono un altra faccia della medaglia, sono persone che in passato hanno subito delle ingiustizie e non hanno saputo usare la forza necessaria per migliorarsi, perciò andrebbero compresi in modo che si rimettano in carreggiata per far sì che trovino il meglio di loro stessi visto che gli è stato sempre negato. I più forti aiutano sempre i più deboli.

  7. Secondo me non è così semplice…determinate persone si reputano a priori migliori di altre…altre scambiano atteggiamenti a loro uso e consumo….surrogati ed aiutati dal gruppo…
    Arroganti? Timidi? Umili…tutte belle parole…le persone capiscono sempre ciò che è loro comodo….se poi rispondi a rima…alle loro provocazioni…diventi un bullo ed un arrogante.
    C’è gente che comprende una sola verità ed altri comprendono più verità….questi ultimi…possono comprendere, accettare ed apprezzare un atteggiamento umile ed amichevole e forse anche timido senza scambiarlo per servile….altri che hanno capacità celebrali limitate…capiscono solo l’uso della forza…o del bastone…e piegheranno il capo non all’educazione, alla gentilezza, all’umiltà….bensì al mostrare muscoli più robusti, o coltelli più aguzzi….
    Essere solidali e gentili verso un collega dovrebbe essere visto come una cortesia…in quanto al medesimo regali parte del tuo tempo….ripetere quel gesto in più occasioni…dovrebbe farti apprezzare non farti vedere come intimorito o servile…ma così purtroppo non è….
    Nei rapporti di coppia è la medesima cosa…concedersi totalmente alla donna oppure all’uomo che desideri o che ami…comporterà solo un allontanamento del medesimo o dela stessa…perchè il “must” anche in questo caso è “in amore vince chi fugge” ovvero più veloce utilizzi le leggi del pendolo e maggiorment indurrai nel partner la brama di legarsi a te….maggiore stabilità le/gli concederai e prima inizierai ad avvertire instabilità dalla controparte….
    Non c’è esperienza che tenga….la fortuna e la speranza risiede nel trovare persone alle quali potersi adattare e le quali possano adattarsi a te….diversamente si vivrà sempre male…
    E’ vero che un solo uomo con la sua “non violenza” ha sconfitto un impero….ma sfortunatamente…non sempre funziona…alle volte un pugno ben dato sulla faccia di qualcuno….è più efficace che una stretta di mano amichevole..perchè un pugno ben dato…alle volte ti permette di sturare le orecchie di persone che troppo arroganti non hanno voglia di ascoltare e di vedere….
    Ed alle volte è persino meno costoso di tante macchiavelliche trame che non portano a nulla…se non ad incrinare e frastornare la psiche di molti individui….

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