Diego Ciriello è un naturopata e fisioterapista milanese, si occupa di biorisonanza, terapia del dolore e fisica quantistica già dal 1995.
E’ un pioniere: è stato tra i primissimi a introdurre in Italia due tecnologie rivoluzionarie: la biorisonanza e la Scrambler Therapy, efficacissima terapia che in poche sedute può eliminare il dolore cronico.
Dottor Ciriello, cos’è la biorisonanza?
La biorisonanza è una terapia dolce, non invasiva , priva di effetti collaterali, che induce l’omeostasi nell’organismo. Aiuta, cioè, il corpo a curarsi da solo.
È possibile associare ad ogni organo, cellula, batterio e malattia ecc.. una propria frequenza elettromagnetica specifica. Quando subentra uno squilibrio o una malattia, l’organo o il tessuto colpito, perde o si allontana dalla propria frequenza fisiologica.
La biorisonanza mediante apposite apparecchiature, legge e corregge queste frequenze dissonanti inducendo quelle corrette ed eliminando quelle errate. Un po come se si volesse accordare una chitarra con un diapason.
Il bello è che non cura la singola patologia, ma tratta l’intera persona. Ha, infatti, un approccio olistico: anche se l’obiettivo immediato è risanare un punto ben preciso del corpo, l’effetto finale è quello di aiutare tutto l’organismo a stare meglio. Questo, lo ripeto, grazie all’autoguarigione del corpo. Il merito della macchina, cioè, è quello di risvegliare e stimolare la capacità del nostro organismo di rigenerarsi e di autoguarirsi.
Cos’è la Scrambler therapy, e come riesce a eliminare il dolore?
Stiamo parlando di terapia del dolore. E’ una nuova tecnologia che, attraverso le terminazioni nervose (fibre C), manda messaggi di “non dolore” al cervello. Sfruttando 5 neuroni artificiali.
Quando sentiamo dolore in un determinato punto, avviene perché i nervi mandano un segnale al cervello , questo viene tradotto e viene fatta percepire la sensazione di dolore in quella zona specifica.
La terapia del dolore “Scrambler Therapy” agisce secondo questo principio, ma in senso virtuoso: gli impulsi dei 5 neuroni artificiali, intercettano l’impulso doloroso e inviano al cervello attraverso i nervi segnali (trasformati) di Non-dolore. In questo modo il sistema centrale ignorerà il dolore fino a non sentirlo più. Questa terapia viene applicata soprattutto nel dolore cronico neuropatico (sia di origine benigna che maligna), che dura anche da anni e può compromettere seriamente la qualità della vita.
Ma com’è possibile ingannare il cervello in questo modo?
Pensiamo all’arto fantasma: ci sono persone che, pur avendo perso un braccio o una gamba, continuano a sentire l’arto. E a provare dolore in quella parte del corpo che non esiste più fisicamente, ma che per il cervello esiste ancora.
E’ la prova che ogni sensazione nasce nel cervello. E che è lì, nel cervello, che dobbiamo agire per togliere il dolore.
Quali patologie dolorose si possono trattano con la Scrambler Therapy?
Le forme dolorose croniche trattabili sono molteplici ad esempio si hanno buoni se non ottimi risultati con:
- Neuropatie post erpetiche
- Lombo-sciatalgie
- Cervicalgie e brachialgie
- Neuropatie diabetiche
- Nevralgie del trigemino
- Nevralgie post-traumatiche
- Sindrome dell’arto fantasma
- Fibromialgia
- ecc
Segue dei protocolli specifici per il trattamento dei pazienti?
No. Posso trattare due persone con la stessa patologia in maniera diversa. Ogni essere umano è un mondo a sé, e non dobbiamo dimenticarcelo se vogliamo ottenere i migliori risultati!