La sicurezza? E’ un’illusione. Perché non c’è nulla di sicuro nella vita. Se non la nostra nascita. E la nostra morte. Tutto ciò che sta in mezzo è il regno dell’insicurezza.
Anche se sei un dipendente pubblico puoi perdere il lavoro. Anche se sei forte come un toro puoi perdere la salute. Anche se hai trovato l’anima gemella puoi perdere l’amore. Ma questa consapevolezza non deve gettarci nello sconforto. Deve invece indurci a correre più rischi. Rischi calcolati: non si tratta di essere incoscienti. Ma di lanciarci con coraggio ed entusiasmo nei nostri progetti. E di non lasciarci frenare dalla paura dell’incerto. Perché è la vita stessa a essere incerta. E il rischio più grande della vita è quello di restare fermi. A stagnare. A marcire. In attesa che arrivi l’unica certezza che ci rimane: la morte.