Quante persone basano la loro identità sul loro ruolo sociale! Si sentono importanti perché sono presidenti, direttori, onorevoli, amministratori delegati… Si gonfiano il petto, pensano di essere superiori a chi non ha la loro alta qualifica. Più che starmi antipatiche, perché spesso si danno arie, provo un senso di compassione per loro. Perché la loro posizione può svanire da un momento all’altro. Possono, improvvisamente, cadere dal piedistallo. Se fondi la tua identità su ciò che è scritto sul tuo biglietto da visita potresti subire cocenti delusioni. Perché dipende da mille fattori, molti dei quali indipendenti dalla tua volontà e dai… Continua a leggere
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Mario Furlan, life coach – Non è giusto!
“Ma non è giusto!” Quante volte lo sentiamo dire. E quante volte è vero. Ma la verità, cari Amici, è che la vita è ingiusta. Profondamente ingiusta. Lo è sempre stata. Sempre lo sarà. E’ una dura legge di natura: il forte prevale sul debole. E non ci sono governi, ideologie o politiche che possano evitarlo. Dobbiamo, ahimé, abituarci. Prenderne atto. E soffrirne il meno possibile. Questo non significa certo rinunciare a batterci per la giustizia. E’ doveroso. E’ sacrosanto. Ma facciamolo essendo ben consapevoli che non potremo cambiare il mondo. Potremo, al massimo, cambiare il nostro mondo. Se ci… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Il segreto per iniziare bene il 2019
Ti stai trascinando dietro, in questo 2019 da poco iniziato, fardelli del 2018 che potresti lasciar andare? Mi riferisco a ciò che ti ha fatto arrabbiare. O addirittura infuriare. Ma anche a ciò che ti ha fatto soffrire: un tradimento, una delusione, una pugnalata alle spalle. Sono cose che, purtroppo, capitano a tutti. Proprio a tutti! Ma non tutti si trascinano questi pesi emotivi per tutta la vita, da un anno all’altro. Il passato se n’è andato: esiste solo nella tua mente. Impara la lezione, e lascialo andare. E’ nel tuo interesse. Non puoi ricevere i doni del presente se… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Come avere successo nella vita
Tutti vogliamo avere successo nella vita; molti sono disposti a tutto, pur di averlo. Ma cosa significa, davvero, avere successo? E’ avere tanti soldi, come Jeff Bezos di Amazon? Avere una grande fama, come l’influencer Chiara Ferragni? Avere molto potere, come Salvini e Di Maio? O tutte e tre le cose insieme, come Trump? Secondo me il vero successo non è nessuna di queste tre cose. Ma è far sì che ci siano persone che vivono meglio per il fatto che esisti. Più persone stanno meglio grazie a te, più successo hai! Lo scopo della vita non è rendersi visibili,… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Svuota lo zaino!
Immagina di avere uno zaino sulle spalle. E’ pieno di sassi. Pesa. Ti rallenta. Ti incurva. Ti affatica. Ti procura il mal di schiena. Ogni sasso rappresenta uno dolore. Un rancore. Una delusione. Qualcosa di brutto che ti è successo, e che non riesci a lasciar andare. Così te lo porti sulle spalle. E ogni giorno riempi lo zaino di nuovi sassi. Rendendo la tua vita sempre più pesante. Il passato è un ottimo maestro, ma un pessimo padrone. Continuare a rimuginarlo significa trasportarlo nel presente. Invece di lasciarlo alle nostre spalle, ce lo portiamo sulle spalle. E’ bene imparare… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Come farti rispettare
Come farti rispettare e acquisire sicurezza e carisma? Alcuni comportamenti sono risaputi: non cedere alle insistenze altrui se vanno a tuo danno; non dire dì sì quando vorresti dire di no; non abbassare lo sguardo, non farfugliare, non parlare troppo velocemente o con un tuono di voce troppo basso, non chiudere la postura (ad esempio incrociando le braccia o le gambe). Altri comportamenti sono meno noti, ma altrettanto efficaci. Come il non ridere quando non è il caso. Un collega dice una barzelletta omofoba? Se qualcuno si comporta male, la persona assertiva non lo ricompensa con un sorriso. Ha il… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – La chiave del successo
Qual è la prima qualità del successo? Il talento? La genialità? L’entusiasmo? No. Secondo me è la disciplina. Se sei talentuoso o geniale, ma non ti applichi, le tue doti innate sono inutili. L’entusiasmo è spesso un fuoco di paglia: arde, e poi si spegne. Mentre la disciplina è la capacità di fare ciò che si deve fare. Anche se non si ha voglia. Senza cercare scuse. Vuoi un corpo da dieci? Vai in palestra bello motivato, ma dopo qualche seduta molli: è troppo faticoso. Vuoi imparare l’inglese? Ti iscrivi a un corso, ma dopo qualche settimana cominci a saltare… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Come valutare il carattere delle persone
Sai qual è il modo migliore per valutare il carattere delle persone? Vedere come si comportano con chi non può far loro alcun favore. Siamo gentilissimi e servizievoli – a volte fin troppo – con chi ci può essere utile. Con capi, potenti, gente influente, che ci potrebbe dare una mano. Ma non sempre ci comportiamo altrettanto bene con gli ultimi. Con chi, non avendo alcun tipo di potere, non può fare nulla per noi. Ricordo un tipo che sul lavoro era gentilissimo con tutti; perché, diceva, sono fatto così. Siamo andati insieme a cena, ed è stato arrogante con… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Ti pugnalano alle spalle?
Non sono mai io ad essere incapace! Sono sempre gli altri, quei maledetti bastardoni, che mi pugnalano alle spalle! Se la pensi così, sappi che ti stai prendendo in giro. Non hai il coraggio di farti una sana autocritica, di capire dove stai sbagliando. E per giustificarti punti il dito contro forze esterne. E’ così che nascono le teorie del complotto, della macchinazione, dei poteri forti, occulti e oscuri che tramano contro di noi: servono a giustificarci. Sono degli alibi per nascondere la nostra inettitudine. Questa ricerca di un capro espiatorio esterno è vecchia come l’uomo. Ricordi la favola di… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – La differenza tra gruppo e squadra
Che differenza c’è tra un gruppo e una squadra? La prima risposta che ti viene in mente è che nella squadra tutti remano insieme. C’è un obiettivo comune. Mentre nel gruppo ciascuno va per conto suo. Vero. Questo è’ necessario; ma non è sufficiente. Perché una squadra sia davvero tale serve che ciascuno abbia un ruolo ben definito. E che ci sia un leader riconosciuto. Una squadra è come un autobus: il leader deve far salire alcune persone, far scendere altre e far sedere ciascuno al suo posto, senza che occupi quello di un altro. Questo si scontra con l’ego… Continua a leggere