Il suo lavoro viene molto apprezzato. Al punto che nel 2016 Roberto Valenti viene convocato da Google Europe nella sede di Zurigo per essere premiato come “miglior fotografo d’Europa”. Continua a leggere
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Rosmy, il suo Giromondo con Saturnino e Maurizio Solieri
E’ disponibile su YouTube il video di “GIROMONDO” https://youtu.be/HVkMs5dCZdk il nuovo travolgente singolo di Rosmy feat Saturnino & Maurizio Solieri. Il brano, scritto dalla stessa Rosmy e distribuito da Artist First https://rosmy.lnk.to/Giromondo è da oggi anche disponibile su tutte le principali piattaforme digitali e in rotazione radiofonica. Conosciuta come una delle più interessanti cantautrici del panorama musicale italiano e contemporaneo Rosmy, con GIROMONDO ci invita a guardare il mondo da un’altra prospettiva. Un video stravagante per la regia di Beppe Gallo, un capovolgimento in un mondo diverso; dalla splendida location di Palazzo Visconti a MIlano verso un’altra dimensione che colora… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Quando pretendono di dirci cosa dobbiamo fare
Quante persone pretendono di dirci cosa dobbiamo e cosa non dobbiamo fare, come comportarci, come vivere; e hanno da ridire, a volte vivacemente, se non ci sottomettiamo ai loro desideri. C’è chi lo fa in buona fede, per quello che credono sia il nostro bene: a cominciare dai genitori. I miei volevano che io frequentassi la Bocconi e diventassi un insegnante di Economia e finanza, come mio padre; e quando lasciai la Bocconi per frequentare Scienze politiche all’università Cattolica ne fecero una tragedia. Perché erano convinti, anche se non era così, che mi stessi dando la zappa sui piedi. C’è… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – La frase che ti fa stare male inutilmente
“Non è giusto!” Quante volte sentiamo, e diciamo, questa frase. E quante volte è come un pugno nello stomaco: perché le ingiustizie ci urtano, ci offendono, ci disgustano. Ogni volta che ripetiamo, ad alta voce o dentro di noi, “Non è giusto!”, stiamo male. Per molti la reazione fisica è un contrarsi dello stomaco, o un irrigidirsi della muscolatura, o un senso di soffocamento, o di blocco alla gola. E’ sacrosanto, e doveroso, lottare contro le ingiustizie. Se non ci credessi fermamente non avrei fondato i City Angels. Ma è puerile, stupido e inutile lamentarsi, e prendersela, per le ingiustizie.… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Anche l’odio serve
Anche l’odio ti può tornare utile. Com’è possibile?, starai pensando: l’odio è un sentimento negativo, distruttivo. Non può servire a qualcosa di buono! Certo, odiare qualcuno è sbagliato. Ma odiare qualcosa – le ingiustizie, le discriminazioni, i soprusi, o anche la vigliaccheria, la pigrizia, la paura che paralizza – può servirti. E’ stato il mio odio verso la povertà e le ingiustizie a spingermi a creare i City Angels, volontari che aiutano i senzatetto. Quando, al mattino, vorrei poltrire a letto anche se so che mi aspettano tante cose da fare, provo un senso di odio verso la mia accidia;… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Cosa fare con i criticoni
Non possiamo piacere a tutti: è un dato di fatto. Più successo hai, e più diventi noto, più avrai chi ti apprezza e ti stima e chi, magari per invidia, ti detesta: è un altro dato di fatto. E le persone cui siamo antipatici sono sempre in cerca di qualcosa che non va in noi. Sorvolano sui nostri pregi, e sono alla costante ricerca dei nostri errori. Quando li trovano, esultano. E non vedono l’ora di portarli alla luce, nel tentativo di rovinare la nostra reputazione. Si tratta, per lo più, di persone frustrate. Che non avendo raggiunto alcun traguardo… Continua a leggere
Max Formisano, il formatore dei formatori
Max Formisano, 50 anni, barese trapiantato a Roma, è noto come “il formatore dei formatori”. Perché in quasi 30 anni di carriera ha raggiunto un’esperienza tale, nel mondo della formazione, da essere la persona cui molti formatori affermati si rivolgono per diventare ancora più bravi. In questa intervista Max Formisano ci parla del cambiamento epocale in corso nel mondo della formazione: dai corsi in aula ai corsi online. “Di cose ne sono successe negli ultimi 20 anni, ma non c’era mai stato un cambiamento così radicale, in così poco tempo, come nel periodo “Covid-19” – dice Max Formisano. – Abbiamo… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – La triste storia della tigre bianca
Negli anni Sessanta, nello zoo di Washington, viveva una rarissima tigre bianca, chiamata Mohini. Era costretta, poverina, a stare chiusa in una gabbia di tre metri per tre: lei, abituata a correre per decine e decine di chilometri, si ritrovò in cella. Imprigionata. In galera. Cercò in tutti i modi di uscirne, con l’unico risultato di farsi male: a forza di andare a sbattere contro le sbarre della gabbia si procurò ferite alla testa, alla bocca e alle zampe. La triste storia di Mohini commosse l’opinione pubblica americana e si decise di darle uno spazio molto più ampio, di 5mila… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Sei negazionista o covidiota?
Negazionisti e covidioti: questi due neologismi offensivi dimostrano fino a che punto è degenerata la convivenza civile. Chi non la pensa come me è o un nemico, o un cretino: tertium non datur. Chi ha dubbi sulla verità ufficiale non è uno che vuole ragionare con la sua testa, ma un negazionista. Mentre chi segue le regole non è un bravo cittadino, ma un covidiota. Si affibbiano etichette infamanti, che troncano alla radice qualunque possibilità di dialogo. Sui social, catalizzatori di questo imbarbarimento, non si esprimono più dubbi, ma certezze assolute. E guai a chi le contraddice: merita insulti e derisioni.… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Perché dobbiamo andare contronatura per essere felici
Hai notato che la gente ricorda il male che ha subito, mentre dimentica il bene che ha ricevuto? E – detto tra noi – anche tu fai parte della gente. Perché abbiamo questo difetto di fabbricazione? Perché Madre Natura ci ha costruiti in modo tale da proteggerci dai pericoli, facendoceli ricordare a lungo. Ma non si è preoccupata di renderci felici, assaporando la gratitudine. Il nostro cervello emotivo reagisce ancora come decine di migliaia di anni fa: come un adesivo con le cose negative (restano attaccate), e come un teflon con quelle positive (si staccano subito, ce le scordiamo). Per… Continua a leggere