Non imporre il bene, non verrà accettato

Spesso sappiamo benissimo cosa è per il nostro bene e cosa no. Ma abbiamo un atteggiamento infantile. Da bastian contrario. Se ci sentiamo costretti a fare qualcosa di positivo preferiamo rifiutare, e ci ostiniamo più di prima a continuare nel comportamento negativo. Ripetuti studi mostrano, ad esempio, che i fumatori cui viene insistentemente chiesto di smettere si mettono a fumare di più. Per ripicca. Non agiamo in base a un ragionamento logico, ma sulla scia delle emozioni. E, sin dall’infanzia, ciò che viene percepito come un’imposizione, anche se a fin di bene, viene vissuto male. Vuoi aiutare qualcuno a cambiare?… Continua a leggere


Amati per essere amato

Vuoi essere apprezzato dagli altri? Comincia ad apprezzarti. Vuoi che ti amino? Comincia ad amarti. Perché gli altri amano chi ha un buon carattere. Chi è sereno, sicuro di sé, aperto, cordiale, disponibile. Persone così stanno bene con se stesse. Sono in pace con il proprio animo. E per questo stanno bene con gli altri. Chi, invece, non va d’accordo con il prossimo – per il suo carattere litigioso, polemico, ipercritico, ultrasospettoso, molto disposto a prendere e poco a dare – non sta bene nemmeno con se stesso. E’ una persona che vede il male dappertutto. Perché il male ce… Continua a leggere


Chi troppo cerca ottiene il contrario

Quando ci teniamo molto a qualcosa o qualcuno capita che ci sforziamo di apparire in gamba, simpatici, attraenti otteniamo l’effetto opposto. Perché non siamo spontanei. E appariamo innaturali, artefatti. Tesi, nervosi tesi per paura di fare brutta figura. Quando invece non ci teniamo così tanto siamo più distesi, rilassati. E ci presentiamo meglio. Facci caso: se corteggi una persona cui tieni da impazzire rischi di essere ossessivo, asfissiante. Oppure imbranato. O, ancora, di ridurti ad essere il suo zerbino. E la perdi. Se invece non ci tieni più di tanto rimani te stesso. Le tue qualità rifulgono. E la conquisti.… Continua a leggere


Butti spazzatura in casa tua?

Cosa faresti se qualcuno entrasse in casa tua e ti svuotasse un secchio di spazzatura nel bel mezzo del salotto? Lo cacceresti a calci. E faresti bene. Nessuno deve permettersi di sporcarti la casa. Ma forse tu stesso sporchi il luogo in cui abiti costantemente: il tuo corpo. E forse sporchi anche il luogo che dirige ogni tuo pensiero, ogni tua azione: il tuo cervello. Cosa butti nel tuo corpo? Mangi cibo sano? Fumi? Bevi? E, peggio ancora, cosa butti nella tua mente? Che pensieri ci infili? Quali emozioni? Cosa leggi? Cosa guardi? Di cosa parli? Di cose che ti… Continua a leggere


Sotto lo sterco c’è un diamante

Per diventare persone migliori non c’è bisogno di aggiungere qualcosa a ciò che già siamo, bensì di togliere ciò che non siamo. Immagina di essere un diamante. Ma che questo diamante sia ricoperto di sterco. E che per nascondere lo sterco e la sua puzza tu ci abbia passato sopra una mano di vernice, e ci abbia spruzzato su del profumo. Negli anni ti sei abituato a questo stato di cose. E ti sei convinto che quello sei davvero tu. Ma non è così. Ci vuole coraggio a scrostare la vernice e ad affondare la mano nello sterco, fino ad… Continua a leggere


Trova la tua diversità, in lei sta il tuo successo

Ho visto una mostra di quadri della nota pittrice Maria Lucia Soares. Ho trovato i colori particolarmente vivi. Mi è stato spiegato che lei dipinge su un materiale chiamato alcantara. Che esalta i colori. E questo le ha dato fama. E’ giusto distinguersi dagli altri. Valorizzare la propria differenza. Rendersi unici. Senza avere paura di essere diversi. Non serve avere tanti individui uguali. Serve avere persone fuori dal comune. Che magari fanno leva su qualcosa che per altri può essere un handicap, una debolezza. Il pilota Alex Zanardi ha dato il meglio di sé dopo l’incidente che gli ha amputato… Continua a leggere


Ecco perchè non usciamo dalla cacca

Ti impegneresti di più per guadagnare mille euro o per non perdere mille euro? La maggior parte delle persone sceglie la seconda opzione. Perché ci diamo più da fare per non farci sottrarre ciò che già abbiamo piuttosto che per ottenere ciò che ancora non abbiamo. Noi uomini siamo conservatori. Le novità ci spaventano. Anche quelle belle ci possono lasciare dubbiosi. Preferiamo restare abbarbicati alle solite abitudini. Alle solite persone. Alla solita vita. Non ci soddisfa. Ma almeno la conosciamo. Ed evitiamo il timore dell’ignoto. Quanti si trovano nella cacca? Tanti. Quanti si industriano per tirarsene fuori? Pochi. Trovano mille… Continua a leggere


Sognare conviene: ecco perchè

La maggior parte delle persone muore senza avere realizzato i suoi sogni. I motivi? 1) Si lasciano scoraggiare dagli altri; 2) Vengono scoraggiate dai fallimenti passati; 3) Sono abituate alla mediocrità; 4) Hanno perso la capacità di sognare. In tutti questi casi la via d’uscita è una sola: credere in se stessi. Nella bellezza dei propri sogni. E nella capacità di realizzarli. Certo, ci saranno mille ostacoli lungo la strada. Mille fallimenti. Mille persone che cercheranno di dissuadere dal proseguire. A volte a fin di bene, altre per invidia. Sarà normale, in alcuni momenti, avere voglia di arrendersi. E di… Continua a leggere


I titoloni? Roba da deboli

Quando su un biglietto da visita leggo tante sigle altisonanti davanti a un nome – Dott., Prof, Cav, On., Sen., Comm. – mi viene da sorridere. E il titolare di quel biglietto mi fa, istintivamente, tenerezza. Perché dimostra di avere bisogno di rafforzare la sua immagine attraverso titoloni roboanti, qualifiche ridondanti, orpelli magniloquenti. E se avverti il bisogno di rafforzarti vuol dire che ti senti deboluccio. Chi, al contrario, sa di valere non ha bisogno di usare titoli. Non dice “Sono il Dottor Mario Rossi”, ma “Sono Mario Rossi”. Sa di valere per quello che è. Non per la qualifica… Continua a leggere


Non temere gli errori!

Tutti sbagliamo. Tutti commettiamo errori. Ma non tutti consideriamo sbagli ed errori un fallimento.
I paurosi hanno paura di sbagliare: temono di fare brutta figura. O di sentirsi dei falliti.
I coraggiosi non hanno di queste paure. Sanno che è normale inciampare lungo la strada dissestata della vita. Sanno che possono imparare dalle cadute. E sanno rialzarsi.
Sono come i bambini che stanno imparando a camminare. Cadono, ma non ne fanno una tragedia. E se ne fregano delle figuracce. Si tirano su. E ci riprovano. Finché non ce la fanno.