Ci sono persone che ti fanno sentire piccolo in loro presenza. E altre che ti fanno sentire grande. C’è chi passa il tempo a raccontarti quanto è bravo, intelligente, brillante: ha bisogno di sentirsi grande facendoti sentire inferiore a lui. E c’è chi, invece, si interessa davvero a te. Ti ascolta non solo con le orecchie, ma anche con il cuore. E ti fa sentire importante grazie alla sua attenzione. Chi ha bisogno di sentirsi grande facendoti sentire piccolo è un piccolo uomo. Chi, al contrario, ti fa sentire grande con il dono della sua attenzione è un grande. Non… Continua a leggere
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Mario Furlan, life coach – Quella volta con l’Armanda
A 15 anni ero cotto di Armanda, la bella della classe. Un giorno lei, seduta nel banco davanti, si voltò e mi disse: Ti amo. Diventai di tutti i colori. Perché pensavo mi stesse prendendo in giro. Ero convinto di non essere degno di lei. E ogni volta che mi accarezzava, o mi diceva paroline dolci, mi ritraevo. Dopo qualche mese lei si mise insieme con un mio compagno: la prova, pensai, che lui era meglio di me. E che lei mi voleva soltanto deridere. Trent’anni dopo l’ho ritrovata su Facebook. Ti ricordi, le ho scritto, i nostri 15 anni?… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Niente processo alle intenzioni!
“Hai voluto farmi del male di proposito!” “No, non è vero!” “Invece sì!” “Invece no!” Sappiamo come vanno a finire certe discussioni: tu rinfacci all’altro un comportamento doloso, l’altro si difende e si finisce in rissa. Ti consiglio, quindi, di evitare il processo alle intenzioni. Accusare di aver voluto fare qualcosa di negativo significa avere la presunzione di leggere nella mente dell’altro. D’accordo, lui si è comportato male; ma sei sicuro che l’abbia fatto volontariamente? E se anche così fosse, rinfacciarglielo non serve: lui ribatterà che è falso. Meglio, invece, dirgli come tu hai reagito al suo agire. “Mi sono… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Non tagliare mai i ponti
Litighi. Mandi a quel paese. E tagli i ponti. Il rapporto è finito. Distrutto. Ti senti sollevato: gliene ho dette quattro. Mi sono sfogato. E finalmente non avrò più nulla a che fare con quella persona. Ma sbagli. Potresti ritrovartela, quella persona, lungo il tuo cammino. E se vi siete lasciati con astio, odio, rancore questo potrebbe ritorcersi contro di te. Non è soltanto una questione di opportunismo. E’ anche una questione di maturità. Gli immaturi sono convinti di avere sempre ragione. I saggi sono capaci di vedere il punto di vista altrui. Non pretendono di essere sempre nel giusto.… Continua a leggere
L’opinione più importante
Ci teniamo molto all’opinione che gli altri si fanno di noi. E prestiamo la massima attenzione alle conversazioni che abbiamo con gli altri: dobbiamo fare bella figura, perbacco! Ma a volte ci dimentichiamo dell’opinione più importante. Quella che noi abbiamo di noi stessi. E della conversazione più importante. Quella che noi abbiamo con noi stessi. Nel segreto del nostro animo. Il nostro mondo esterno è un riflesso del nostro mondo interno. E gli altri sono il nostro specchio. Se noi crediamo in noi stessi, e nel nostro valore, lo trasmettiamo attraverso il nostro comportamento. E gli altri se ne convincono.… Continua a leggere
Rimproverare è come operare: solo in casi estremi!
Sono stato operato di ernia inguinale lo scorso luglio. Il medico mi disse che l’intervento era necessario, altrimenti l’ernia avrebbe continuato a ingrossarsi. A distanza di due mesi la ferita non si è ancora del tutto rimarginata. Non riesco ancora a correre. Ma ne è comunque valsa la pena. I rimproveri sono come le operazioni. A volte sono l’unica soluzione. Ma vanno usati il meno possibile. E solo nei casi estremi. Perché il rimprovero lascia una ferita nell’animo. A volte si rimargina presto. Altre volte rimane tutta la vita. Perché può offendere. Mortificare. Umiliare. E distruggere un rapporto per sempre. Continua a leggere
Fai più di quanto viene richiesto, li stupirai!
Molti cercano di impegnarsi il meno possibile. Di lavorare il meno possibile. Di fare il minimo sindacale. Di non fare nulla oltre lo stretto necessario. Perché non amano ciò che fanno. Perché sono pigri, svogliati. Perché pensano che sia inutile. O perché pensano che impegnarsi di più sia inutile. Il mio consiglio è invece di fare più di quanto viene richiesto. Appunto perché sono in pochissimi a farlo, chi non si limita all’indispensabile, ma fa un passo oltre emerge subito nella massa. Chi ti consegna il mobile il giorno prima del previsto; chi ti dà un bonus oltre a quanto… Continua a leggere
L’imprenditore terremotato
Al tigì un imprenditore emiliano si dispera: “Ho dedicato tutta la mia vita al lavoro. Solo lavoro, nient’altro che il lavoro. Mai un giorno di vacanza, ho trascurato famiglia e amici. Ora il terremoto ha distrutto la mia fabbrica. E non ho più niente e nessuno”. Ho profondo rispetto per chi si impegna così tanto sul lavoro. E mi dispiace molto per lui. Credo tuttavia che non abbia saputo bilanciare la vita professionale con quella personale. La vita non può ridursi al solo lavoro. Perché non siamo solo lavoratori. Siamo anche genitori, figli, partner, amici. E chi ti ama ti… Continua a leggere
Chi si somiglia si piglia, oppure gli opposti si attraggono?
Chi si somiglia si piglia? Oppure sono gli opposti ad attrarsi? Dipende. Siamo attratti da chi condivide i nostri valori di fondo, ma nel contempo ha qualcosa che noi non abbiamo. Sul lavoro: tutti devono impegnarsi per il bene comune, ma ciascuno ha il proprio settore di competenza. Tra amici: gli stessi interessi uniscono, ma non serve che uno sia la copia dell’altro. Altrimenti uno è di troppo. Nelle relazioni: bisogna che gli ideali di vita siano comuni, ma spesso le coppie migliori sono quelle in cui uno è creativo, fantasioso, sognatore e l’altro, invece, è concreto, realistico, con i… Continua a leggere