Govinda, il ristorante vegetariano degli Hare Krishna a Milano

Il ristorante vegetariano Govinda, nel centro di Milano

Il ristorante vegetariano Govinda, nel centro di Milano

Il ristorante Govinda è tra i più conosciuti del centro di Milano: si trova in via Valpetrosa, una traversa di via Torino, a due passi dal Duomo. Ed è noto per vari motivi: perché è gestito dagli Hare Krishna; perché si mangia vegetariano e vegano; e per la qualità del cibo, e la piacevolezza dell’atmosfera. E’ un angolo rilassante e sereno nel cuore della metropoli, dove si entra in un’altra dimensione, cullati da musica orientale e avvolti in tenui profumi che allentano subito la tensione di una giornata frenetica.

“Per opera di Madhusevita Prabhu, presidente del Movimento in Italia, circa 40 anni fa nasceva il ristorante Govinda a Milano, uno dei tanti della catena mondiale “Govinda’s”” spiega Giulio, un affabile giovane Hare Krishna il cui nome spirituale è Jay Gauranga. E’ uno dei responsabili del Tempio di Bergamo, che sovrintende anche il Centro di Milano. Scendendo le scale del ristorante è possibile accedere a un piccolo Tempio con programmi settimanali il mercoledì, venerdì e sabato; mentre il Tempio in provincia di Bergamo è uno dei più grandi d’Italia.

“In Italia i nostri ristoranti Govinda sono a Milano e a Firenze, mentre in passato ce n’era uno anche a Roma”. A Milano lo chef è Sumuk, eccezionale cuoco di origine indiana; mentre il responsabile di sala, gentilissimo, è Jonathan, un ragazzo romano. “Sono tutti membri del nostro Movimento, e mettono grande amore in quello che fanno: Sumuk nel cucinare e Jonathan nel servire ai tavoli” spiega Jay.

Il Movimento Hare Krishna nasce nel 1966, quando il Maestro Spirituale indiano Bhaktivedanta Swami Prabhupada lascia il suo Paese e sbarca a New York. Ha già 69 anni, ma sente di avere una missione da compiere. In 11 anni, fino alla sua dipartita, fa il giro del mondo ben 12 volte. E coinvolge migliaia di persone, dall’America all’Europa, dall’Asia all’Australia, che diventano suoi fedeli.

Tra le prescrizioni del Movimento Hare Krishna c’è il non mangiare né carne, né pesce, né uova. “Eravamo vegetariani quando lo facevano in pochi e ci consideravano eccentrici – dice Jay. – Oggi molti lo sono, e anche la scienza ha dimostrato che fa bene alla salute del corpo e della mente. Senza considerare l’aspetto etico del vegetarianesimo: non uccidi, non fai soffrire altre creature”.

Il ristorante Govinda, insieme con il Tempio di Bergamo, è anche un punto di riferimento per Food for life, l’iniziativa mondiale che da decenni distribuisce cibo vegetariano ai bisognosi. A Milano gli Hare Krishna svolgono questa attività insieme ai City Angels, e presto vorranno espandere l’iniziativa anche a Bergamo.